Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 2 novembre 2007

Valle d'Aosta; un milione per incentivi rinnovo parco mezzi

La campagna regionale di incentivi per la rottamazione degli autoveicoli più inquinanti, prevista da una legge regionale approvata lo scorso luglio con una dotazione finanziaria di un milione di euro per il 2007 è finanziata con analogo importo anche nel 2008. Lo prevede il bilancio di previsione 2008 approvato lo scorso 31 Ottobre dalla Giunta regionale. La relazione al bilancio regolamenta meglio gli incentivi per la rottamazione dei ciclomotori. Viene così confermato l'impegno assunto dal Governo regionale per un ri-finanziamento fino al 2010. Potranno beneficiare dei bonus i cittadini, le imprese, gli enti e le associazioni residenti o aventi sede nella Regione. I contributi previsti sono di 1.300 euro per la rottamazione e l'acquisto di autovetture e autocarri nuovi; 1.500 euro per la rottamazione e l'acquisto di autovetture e autocarri nuovi equipaggiati di filtro antiparticolato oppure con alimentazione, esclusiva o doppia, a gpl, gas metano, elettrica o a idrogeno; 500 euro per la rottamazione e l'acquisto di nuovi motocarri e motoveicoli per trasporto specifico; 300 euro per la rottamazione e l'acquisto di nuovi motocicli e ciclomotori; 500 euro per la rottamazione e l'acquisto di ciclomotori a propulsione elettrica.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Preg.mo Dott. Massimo De Carlo,

Torniamo un momento sui costi di produzione dell'energia in funzione della sua fonte.
Facciamo un chiarimento sulle definizioni : il costo qui dichiarato è quello industriale.
Non sono riportati i costi generali (minimo il 15 %) e l'utile di impresa (minimo il 10 %).
I dati sono relativi al mercato americano nel 2001 dedotti dal sito www2.ing.unipi.it da un articolo intitolato "I veri costi dell'energia nucleare" scritto da Romanello, Lomonaco, Cerullo.
I valori sotto riportati sono in Centesimi di Euro per kWh prodotto.
Si è adottato un cambio monetario pari a 1.43 Dollari per fare un Euro.
Per l'energia da fonte nucleare si tiene conto delle spese di dismissione. Non viene però detto se l'impianto può funzionare con il plutonio derivante da reattori autofertilizzanti.

Solare : 3.30 €cent/kwh.
Eolico : 1.83 €cent/kwh.
Olio pesante : 4.19 €cent/kwh.
Metano : 3.35 €cent/kwh.
Nucleare : 1.l1 €cent/kwh.
Carbone : 1.11 €cent/kwh.

Ne ho trovati altri di siti in lingua inglese.
I valori oscillano per un +20 % per l'energia da fonte nucleare e per un + 30 % per quello da olio combustibile.
Vorrei da lei un commento sui numeri da me forniti. Quanto possono essere attendibili per farne una base seria da cui poter discutere ?
Il carbone non l'ho nemmeno preso in considerazione. Con la domanda in crescita per l'acciaio di India e Cina sono almeno da due anni che la domanda di coke metallurgico fatica ad essere soddisfatta dalla produzione. Non parliamo poi del carbone usato per la produzione di energia elettrica. Visto il trend della domanda a breve dovremmo riaprire le miniere del Sulcis.
Nella Ruhr, con lungimiranza teutonica, i pozzi di estrazione sono stati sempre sottoposti a periodica manutenzione ed il carbone utilizzato come "giacimento strategico". Stessa cosa per il giacimenti di carbone del Galles.
Siamo sull'orlo del baratro e l'orchestra continua a suonare ....
Dott. Ing. Silvano Robur.