Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 3 novembre 2010

I veicoli elettrici e la ricarica senza la spina

Delphi Automotive e WiTricity Corp stanno collaborando per rendere commerciale la tecnologia della ricarica dei veicoli elettrici a induzione.

Il sistema di ricarica wireless prevederebbe semplicemente di dover parcheggiare il veicolo elettrico su una fonte di energia posizionata sul pavimento del garage o  posizionato in un parcheggio stradale o dovunque si possa pensare ad un suo inserimento.

Il sistema esegue automaticamente il trasferimento di potenza al caricabatteria sul veicolo. Eric Giler, amministratore delegato di WiTricity, afferma che il loro sistema wireless è in grado di trasferire oltre 3.300 watt sufficienti per ricaricare completamente una macchina elettrica con la stessa velocità della maggior parte dei caricabatterie plug-in.


Ricorderete che qualche mese fa abbiamo parlato in un post del trenino coreano OLEV che si ricarica per induzione lungo il percorso. Il veicolo sperimentale della KAIST (l'Istituto Coreano di Scienza e Tecnologia Avanzata ), per la prima volta nel mondo era riuscito ad ottenere la ricarica delle batterie per induzione elettromagnetica attraverso un sistema installato a bordo e cavi elettrici sotterranei, disposti lungo il percorso senza un contatto fisico, distanti tra loro da 12 centimetri fino a 17 centimetri.

L' efficienza di trasmissione di potenza di oltre il 70%.

Bisognerebbe capire quale è l'efficienza del sistema wireless WiTricity. Ricordiamo che il tradizionale sistema col cavo, spina attaccata alla presa casalinga o di una colonnina di ricarica è certamente superiore al 90%.

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6 commenti:

Silvano. ha detto...

Il 20 % di perdita, è inaccettabile !

Anonimo ha detto...

certo che infilare la spina è davvero un lavoraccio.

giambbo ha detto...

Vorrei segnalarvi che a Genova, dentro l'ospedale S.Martino, sono in servizio già da anni degli autobus elettrici ELFO che funzionano con ricarica induttiva al capolinea.

http://media.infomobility.pr.it/ICBI/relazioni/Sala.pdf

Mauro ha detto...

Ma per favore....
Scendo dalla macchina, attacco la spina entro in casa... La mattina dopo stacco e parto.
Difficile?
Molto + comodo (soprattutto d'inverno) che fermarsi e fare il pino di liquido o peggio ancora GAS!
-
Ora dove vivo non ho il garage, non ci sono colonnine né dove vivo né dove lavoro.
Quello che chiedo è qualche banale presa 230V. (a pagamento ovviamente)

Mauro ha detto...

@Silvano:
Perché 20% di perdite?
L'articolo dice:
...Efficienza di trasmissione di potenza di oltre il 70%.
Per me significa aumentare le perdite del 30%
No, non ci serve.

Massimo J. De Carlo ha detto...

E' sintomatico il fatto che i costruttori del marchingegno non ci dicano quale sia l'efficienza. Rimandato a settembre, si diceva una volta.
@ Giambo, esiste una versione sperimentale del bus con la ricarica quasi istantanea posizionando dei pistoni (montati sul bus) su un tappeto, utilizzando supercaps per immagazzinare energia. Scegliendo le fermate in cui si ha la ricarica il bus è in grado di percorrere tot chilometri.