Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 19 novembre 2009

Pininfarina Bluecar dal 2011

L'articolo intitolato Pininfarina Bluecar: dal 2011 a 330 euro al mese è su Omniauto.

Leggiamo "La Pininfarina Bluecar, la piccola vettura elettrica prodotta dalla Carrozzeria torinese con il gruppo francese Bolloré, arriverà nel 2011 e si potrà noleggiare a 330 euro con la possibilità di recedere già dopo il terzo mese se non si è convinti della propria scelta. Da Torino confermano dunque che i nuovi assetti societari non hanno mutato le strategie e che saranno mantenute tutte le promesse fatte al Salone di Ginevra del marzo scorso, quando sono state aperte le prenotazioni per la Bluecar superando ad oggi le 6.600 prelazioni...!"


Continua l'articolo con la descrizione tecnica dell'auto che già conosciamo grazie ai post dell'amico Daniele Fedele (vedere link in fondo).

Dei problemi di cui avevamo scritto sembra che non ve ne sia traccia evidente ma ancora una volta apprendiamo che l'uscita viene spostata ancora in avanti, si parla del 2011. Qui si parlava dei primi mesi del 2010


Post precedenti: - qui - , - qui -

Descrizione della macchina B° o Bluecar di Daniele Fedele: - qui -, - qui -, - qui - .
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8 commenti:

Anonimo ha detto...

a Cambiano non ci crede piu'nessuno.

Silvano Robur ha detto...

Mi sono interessato dell'argomento.
Rimangono molti interrogativi a cui non sono riuscito a trovare una risposta.
Sono interrogativi legati alla particolarità del mezzo la cui trazione è intimimamente legata ad una sorgente tanto nuova quanto efficace ed limitata.
Mi riferisco all'energia elettrica immagazzinata nelle batterie.
Questa energia, si badi bene, non serve esclusivamente alla trazione.
Ma serve anche ad alimentare i vari servizi, quali la strumentazione, la climatizzazione, il servosterzo e quant'altro.
Concentriamoci un momento sulla climatizzazione dell'abitacolo.
Non ci è dato di sapere il livello di coibentazione. Mi direte : ma che c'entra la coibentazione di un'auto elettrica ? C'entra ! Perchè se una auto ha un pessimo livello di isolamento termico significa che per alzare a livello decente la temperatura devo accendere il riscaldamento. E come sarà il riscaldamento ? Elettrico, mi direte voi ! E dove andrà a pescare l'energia occorrente ? Nelle batterie ! A questo punto dobbiamo decidere : o l'energia ci serve per la trazione o ci serve per riscaldare l'abitacolo. Quindi è necesario assicurare un buon livello di isolamento termico all'abitacolo. Perchè il problema è tanto il freddo quanto il caldo. Nelle giornate estive l'effetto serra prodotto dalle vetrate trasformeranno il veicolo in una infernale fornace solare più adatta alla cottura di mattoni che a trasportare i bipedi umanoidi. A questo punto, la fatidica domanda : ammesso e non concesso che sia stato risolto il problema della coibentazione del veicolo, come lo riscaldiamo nelle fredde giornate invernali ? Il saggio consiglia una pompa di calore aria/aria che prelevi aria dall'esterno per ricavarne calore con rapporto di 1 kW di potenza spesa per ogni 3 kW di potenza di calore resa. Ma il saggio, anima pia, non sa che invece saranno utilizzate le brutali resistenze elettriche. Che producono calore disipando energia elettrica, fornendo una potenza di 1kW per 1 kW di potenza elettrica fornita.
Come si può vedere un impianto di riscaldamento a pompa di calore aria/aria consuma, mediamente, un terzo di una resistenza elettrica.
Cosa succede se la batteria è scarica perchè vostra moglie, con il piedi perennemente immersi nel permafrost siberiano a - 40 gradi, ha inopinamente ruotato al massimo la manopola del riscaldamento alla massima potena ? Succede che dovete accostare a destra, scendere, prendere un mezzo pubblico per proseguire il viaggio.
Con vostra moglie che, ignorando le Sacre Leggi della termodinamica, vi rompe le scatole sullo stupido acquisto del mezzo ettricolo.
Lo stesso vale per l'impianto di condizionamento. Ma almeno lì si usa da sempre una pompa di calore.
Andando avanti non si capisce come funzioni il "dosaggio" della ricarica. Mi direte : ma cosa ti importa ? Tanto, vi dico io ! Sapete quale è la potenza contrattuale di una usuale utenza domestica a 230 V ? 3.00 kW !!!
Se arrivate a casa e mettete l'elettrificato veicolo sotto carica e vi assorbe 2.50 kW e vostra moglie si asciugasse i capelli con un energivoro phon elettrico che da solo assorbe 1.50 kW sapete cosa succede ? Vi salta l'interuttore magnetotermico perchè avete superato la massima potenza contrattuale ! Rimanete così al buio con la cara consorte che vi massacra la componente pazientistica già in riserva dopo una dura giornata di lavoro. Altro aspetto : come faccio a programmare in che fascia di orario devo fare la carica ? Sarebbe oppurtuno farlo di notte.
Ma se l'auto non ha un cronoprogrammatore dovete metterlo voi nell'autorimessa.

Leonardo - Tok'ra ha detto...

Silvano??

Mi sembra che stai iniziando ad essere poco interessato alla mobilitä elettrica, da quello che scrivi!
Cambiato idea? Quale fattore, ti ha "cambiato"?

Quello che scrivi, mi sembra vero, ma se sono problemi cosi non risolvibili, significa, che l'auto elettrica si tratta ancora SOLO di un lontano miraggio!

Se non avevo capito male, la Fiat 600 elttra per il riscaldamento, aveva/ha un mini serbatio a benza... Non so se sia una buona soluzione..

Ciao
Leonardo

Silvano. ha detto...

Leonardo !

Sono per l'auto elettrica.
Ho solo cercato di informarmi su alcune criticità tipiche di questo sistema di trazione basato sull'elettricità.

Converrai che un'auto elettrica ha delle peculiarietà tale da renderle preferibili alle auto a combustione.

Questo non deve farci dimenticare che si tratta di una auto particolare.

Va usata con garbo e con cura.

E sarò sempre per le auto elettriche !!!

Viva Zhubon !

Che il potere trifasico sia con noi !

Massimo J. De Carlo ha detto...

Silvano,
tutti i veicoli elettrici dovrebbero avere le batterie dei servizi (quelle che negli endotermici vengono utilizzate per trarre energia pr le frecce, i tergicristallo ecc.). In un moderno VE le batterie dei servizi dovrebbero essere un po' più capaci e sfruttare appieno l'evoluzione tecnologica delle celle FV sia per riscaldare che raffrescare l'ambiente interno senza per questo incidere negativamente sulla percorrenza del veicolo che prende l'energia dalle batterie di trazione.
L'altro argomento della potenza installata nell'abitazione è la ragione per cui io sono favorevole alla ricarica notturna (quando la moglie dorme :) ) e di lunga durata impegnando così minor potenza istantanea.

Silvano Robur ha detto...

Mia moglie alla notte manda in moto la lavatrice e la lavastoviglie ! Che sfiga !

Massimo J. De Carlo ha detto...

il ciclo di lavaggio non dura più di un'ora e mezza. un timer costa poche decine di euro. un compromesso con la moglie si trova nell'arco di tempo disponibile (10 ore)... forse.

mauriziodaniello ha detto...

#Silvano Robur
Il climatizzamento di una vettura è stato risolto già sulla EV1. Ti rimando alla lettura su wikipedia ma già scendiamo ad pochi watt.

Ciao