All'origine della scelta di Toyoda, il nuovo numero uno e nipote del fondatore del gruppo, di rinunciare definitivamente alla collaborazione con la Isuzu per sviluppare il motore diesel per il mercato europeo, c'è il sensibile calo delle vendite a livello mondiale registrato dalla Toyota nel primo trimestre 2009 (-27%) e lo spettro di un raddoppio delle perdite 2009, che secondo alcune stime dovrebbero ammontare a 6,4 miliardi di euro.
.
Nessun commento:
Posta un commento