Una nuova ricerca presso la Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO) dimostra che la quantità di carbonio conservata nel suolo congelato ad alte latitudini è doppia rispetto le stime precedenti e potrebbe portare ad un significativo aumento delle temperature globali entro la fine di questo secolo se venisse emessa come anidride carbonica e metano.
La ricerca mostra che la quantità di carbonio immagazzinato nel suolo circostante il Polo Nord è stato enormemente sottostimata.
Alte temperature alle alte latitudini sono già senza precedenti, con conseguente degradazione del permafrost (*) e le proiezioni mostrano che quasi tutto il permafrost in prossimità della superficie scomparirà entro la fine di questo secolo mettendo allo scoperto grandi quantità di carbonio immagazzinato nel materiale in decomposizione con la conseguente emissione di gas ad effetto serra.
I modelli sviluppati dimostrano che il riscaldamento globale potrebbe innescare un processo irreversibile di scongelamento.
Fonte: csiro
(*) permafrost, o permagelo, è un fenomeno che consiste nel perenne congelamento del terreno e si indica, perciò, con questo termine, un territorio ove il suolo è perennemente ghiacciato.
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