Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 30 marzo 2009

La risposta Fiat al mercato dell'auto elettrica elettrica

Venerdì scorso (27 Marzo), in occasione dell'apertura dell'assemblea degli azionisti al Lingotto di Torino, Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Group, ha definito ai giornalisti quale sarà la strategia della Fiat per i veicoli elettrici nei prossimi anni.

Fiat non ritiene possibile un investimento sulle auto elettriche nei prossimi 3-4 anni. "Dati gli elevati costi di produzione, ad oggi risulta essere una scelta non sostenibile, tanto da non ritenerla possibile", ha affermato.

Abbiamo preso nota.
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

eeeeh, i pistonisti...

La presunta furba parsimonia, in realtà solamente miope perseveranza nella tradizione, di Fiat ha già causato la perdita di importanti occasioni di sviluppo industriale in passato, nel senso che sono stati lasciati passare "treni" industriali fondamentali, perché tanto era ancora buono il vecchio metodo o ancora tirava il buon prodotto, salvo poi, nel volgere di pochissimi anni, dover comprare in tutta fretta la tecnologia o piattaforme complete di altri produttori, perché non si riusciva a stare sul mercato.

Ci si domanda se conviene, anche per l'occupazione, aprirsi all'innovazione per tempo o sperare di rincorrere gli altri a giochi fatti.

Nello specifico, va benissimo ottimizzare i motori endotermici con nuove logiche di gestione della distribuzione ("Multiair"), ma meglio ancora se tali innovazioni di concetti vetusti e oltremodo maturi fossero utilizzate per generare elettricità per estendere l'autonomia di automobili elettriche plug-in, con batterie al litio (LiPo o Litio-ferro-fosfato, LiFePO4) basate su trazione elettrica integrale (4 motori) e frenata elettrica a recupero (85% dell'energia cinetica), con prestazioni dinamiche paragonabili alle auto attuali, ma con consumi specifici nell'ordine di un fattore 1 a 10 rispetto anche alle future applicazioni del Multiair.

Anonimo ha detto...

Vorrà dire che la Fiat non si beccherà i miei quattrini perchè non comprerò nulla di sua fabbricazione.
Vedemo 'n pò chi ce rimette!

Alessio

Anonimo ha detto...

eh, infatti. questo è il rischio per i "pistonisti".

il problema è che ci rimette il Paese, come benessere, come inquinamento, come competitività.

Anonimo ha detto...

..anch'io sono un fan dell'elettrico, ma non è detto che la mossa della fiat sia strategicamente sbagliata: lasciare che gli altri aprano la via e poi, quando sarà iniziata la produzione di massa di batterie (il nocciolo della questione sono loro) adeguate, con il prezzo divenuto competitivo, fare un'entrata in grande stile (magari evitando il passaggio dell'ibrido, ancora più costoso).

MauroC ha detto...

Fiat r.i.p.
Tra qualche anno faranno un'altro film intitolato "Chi ha ucciso l'auto elettrica" e parleranno della Panda....

Massimo J. De Carlo ha detto...

il crollo degli acquisti di auto è 'strutturale' per nulla transitorio. ciò significa che almeno un terzo del numero delle auto prodotte negli anni passati deve ridursi di un terzo ... almeno. Un terzo di auto o di Costruttori? Chi non si predispone tecnologicamente per un futuro di estrema competizione è destinato a scomparire ... o a richiedere contributi statali. ahi ahi ahi!

Unknown ha detto...

Personalmente credo che chiunque appena possibile comprera' solo auto elettriche per una serie di motivi che vanno dallo spirito ecologico oramai ben radicato alla sicurezza che il picco del petrolio sia stato raggiunto e quindi il prezzo della benzina è destinato ad aumentare alla paura dell'effetto serra alla puzza insopportabile degli scarichi al vantaggio di caricarla nel box magari con i pannelli solari. dubito che una volta perso il treno sia possibile recuperare se non hai la tecnologia la devi subire ed esci dal mercato crysler docet intanto io ho prenotato la pininfarina elettrica e se non arriva ( c'è il numero chiuso ! tanta è la richiesta ) prenderò una renault-nissan o una peugeot-mitsubisci. Non certo una dodge o una jeep o una crysler non le vogliono piu neppure gli americani