Con i post precedenti abbiamo visto che il mercato della auto in Italia è in costante crollo da ben 42 mesi,mentre le auto elettriche crescono anche se con percentuali da freezer, in Giappone spopolano le auto ibride da anni e anni. Adesso vediamo cosa accade negli Stati Uniti. L'introduzione delle auto elettriche oltreoceano è più ampio di quanto lo sia in Italia (0,47%) accaparrandosi una significativa fetta del 3,85% (44.918 auto) dell'intero mercato costituito da 14.179.416 unità immatricolate nei primi 11 mesi 2013. In particolare, a novembre, sono state immatricolare 36.085 auto ibride, 4.903 auto a percorrenza estesa e 3.930 elettriche pure, a batteria, per un totale di
44.918
unità immatricolate che vanno ad aumentare le flotte elettriche che hanno raggiunto le 546.247 unità vendute dal 2006 ad oggi.
I nostri grafici.
La progressione mensile per anni solari dal 2010 delle auto ibride.
La progressione annuale di tutte le auto elettriche, considerando che dal 2006 al 2010 le auto immatricolate erano solo le auto ibride a cui si sono aggiunte le altre (elettriche pure e le auto a percorrenza estesa) dal 2011. E' superfluo ricordare che i dati del 2013 riguardano solo i primi 11 mesi.
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2 commenti:
fino ad un anno fa si diceva che il parco circolante non potrà mai essere sostituito da un parco interamente elettrico..e probabilmente tale affermazione non è errata (anche se, a dire il vero, aggiungendo l'ibrido non appare troppo surrealistica..); ma alla fine vorrei capire come si potrà continuare a crescere con diesel e benza quando la produzione petrolifera inizierà a calare..
cioè..da un lato inserendo 5 attaccanti la nostra squadra del cuore non vincerà mai uno scudetto per le troppe reti subite e giocando con 5 difensori in più non subirà reti ma, parimenti, non vincerà ugualmente il titolo per mancanza di realizzazioni..
è un vicolo cieco..ma se ci rendiamo conto che la mobilità elettrica (sia pubblica che in misura inferiore privata) potrebbe alleggerire da subito il peso delle esauribili, forse ne usciremmo malconci..ma vivi.
Non vorrei che, alla fine dei conti, fosse proprio l'Italia a non recepire il messaggio che sta arrivando dall'ambiente e da altre nazioni..
Questa partita la stiamo perdendo tutti..tentare un pareggio in extremis è un nostro dovere verso i figli..come dici bene nella massima del tuo profilo..
un saluto.
Ritengo che sarà un problema sostituire l'intero parco di auto esistente oggi da qui ad un futuro piuttosto prossimo e vedere un loro aumento numerico nonostante la crescita di alcune mercati emergenti (Cina e sud America). Il picco è vicino e l'auto di massa sarà un ricordo del passato. L'auto tornerà alla sua funzione essenziale, uno strumento da lavoro non di svago o mera alternativa ai mezzi pubblici. A quel punto di un futuro prossimo la transizione verso veicoli elettrici, non solo auto elettriche, sarà automatica.
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