Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 13 novembre 2011

La struttura del mercato italiano delle auto elettriche

Riprendiamo il discorso delle immatricolazione delle auto elettriche ed ibride, iniziato nel mese scorso, con i nostri grafici.

Le novità sono rappresentate dal fatto che continuano a crescere le immatricolazioni delle auto elettriche e delle auto ibride rispetto allo stesse mese dell'anno precedente, 36 elettriche contro le 23, 375 contro le 329.

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Anche la tendenza  delle immatricolazioni delle auto elettriche è in crescita.

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Nei primo 10 mesi del 2011 sono state immatricolate 263 auto elettriche contro le 78 del  2010, mentre le auto ibride immatricolate quest'anno sono state 4.410 contro le 4.080 dell'anno precedente. 

Leggere anche:
- Prius prima tra le auto nuove immatricolate a Ottobre in Giappone
- La vendita di auto elettriche in Gran Bretagna
- Le vendite delle auto elettriche in USA. Leaf e Volt
- Il mercato italiano dell'auto torna indietro di 15 anni, sale quello delle auto elettriche
- Le immatricolazioni giapponesi con ancora la Prius ibrida in testa a Settembre

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7 commenti:

carest ha detto...

Visto che parliamo di numeri molto piccoli; sapresti dirci anche di quali marche/modelli sono queste auto immatricolate, oppure qual è la fonte? Grazie

Massimo J. De Carlo ha detto...

La fonte è l'UNRAE, l'Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, dei veicoli commerciali. Purtroppo non entrano nello specifico dei modelli.

Anonimo ha detto...

Nel sito della UNRAE c'è anche la classifica per tipo di alimentazione con specificato il modello e la marca.
saluti Claudio Bini.
http://www.unrae.it/studi-e-statistiche/categorie/dati-statistici/item/2179-top-10-per-alimentazione-ottobre-2011

Anonimo ha detto...

Qui ci sono i modelli alle ultime due tabelle in fondo.

http://www.unrae.it/studi-e-statistiche/categorie/dati-statistici/item/download/344

carest ha detto...

Grazie Claudio, molto gentile.
I dati delle singole immatricolazioni credo siano molto interessanti anche per te, Massimo.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Davvero grazie. Scoperto da poco mi era sfuggita la completezza del sito. Più occhi vedono meglio di due.

Anonimo ha detto...

La tecnologia non riesce a produrre batterie che garantiscano lunghi percorsi alle auto elettriche.
Potrebbe essere il caso, quindi, che si utilizzino le auto elettriche per quanto possono dare oggi.
Vale a dire, l’auto elettrica potrebbe essere utilizzata solo per i brevi tragitti, ad esempio per percorrere 50 – 70 chilometri al giorno, da pendolari o nella città. L’auto potrebbe essere equipaggiata, poi, di un motore a scoppio di scorta di circa 20 cavalli.
Tale auto elettrica sarebbe utilizzata da numerose persone ( sono molti i pendolari che lavorano sufficientemente vicini alla loro abitazione) come seconda auto, alla stregua di una motocicletta, con qualche confort in più.
Concepire l’auto elettrica come un veicolo per le brevi distanze comporterebbe i seguenti vantaggi:
1) Il costo delle batterie sarebbe basso perché si utilizzerebbero batterie comuni fabbricabili da chiunque con pochi investimenti, facilmente riparabili;
2) L’auto elettrica nel complesso costerebbe poco, perché sarebbe un’auto semplice e spartana, costruibile da molti imprenditori con investimenti non elevati;
3) Il motore a scoppio di scorta, anch’esso prodotto maturo e di basso prezzo, consente di tornare a casa;
4) L’auto principale durerebbe di più per il minore utilizzo;
5) Le numerose batterie da ricaricare potrebbero essere un polmone per attutire gli sbalzi di produzione dell’energia eolica e solare, se si prevedessero prezzi dell’energia variabili in relazione alla produzione;
6) Nuovi posti di lavoro, anche per i gestori delle colonnine di ricarica.
Una buona parte degli automobilisti utilizzerebbe l’auto elettrica per la maggior parte delle percorrenze, utilizzando quella tradizionale per i viaggi o per il fine settimana. Il minore costo dell’energia, il minore consumo dell’auto principale e la possibilità di parcheggiare, dovrebbero essere elementi che faranno acquistare un’auto elettrica economica per le brevi percorrenze come seconda o terza auto.