Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 21 ottobre 2009

Batterie di nuova concezione per le auto elettriche

Si stanno studiando presso il Fraunhofer-Institut für Chemische Technologie di Pfinztal presso Kerlsruhe in Germania un nuovo tipo di batterie Redox che hanno la potenzialità di essere ricaricate in poche decine di secondi né più né meno di quanto avviene per le comuni auto endotermiche quando si fermano alla pompa di benzina.

Si aggiunge un liquido che non è carburante in sostituzione dello stesso liquido che con l'uso ha perduto la qualità di 'generare' energia elettrica. In altri termini l'azione da compiere è quella di togliere l'elettrolita scarico pompandolo fuori e sostituirlo con il liquido già ricaricato in precedenza.

L'idea non è nuova ma ciò che fino ad ora ha ostacolato l'applicazione di tale tecnologia è stata la sua bassa densità energetica equivalente o addirittura inferiore a quella che si attribuisce al piombo, quindi adatta più ad un uso stazionario che non a quello automobilistico.

Ma lo studio che è in atto presso il Fraunhofer-Institut sembra che possa far scaturire un prodotto che avrà la stessa densità energetica delle batterie al litio quindi 3/4 o più delle batterie al piombo.

La batteria è ancora in forma prototipale, come il modellino di auto che vediamo in alto in foto, quindi, non potendo contare sul fatto che questa batteria redox possa essere prodotta a breve su larga scala, continuiamo a perseguire la strada dei più concreti sistemi di accumulo delle batterie agli ioni di litio con le varianti che conosciamo.

Una nuova batteria che comunque sembra essere una alternativa degna di essere studiata e resa fruibile nel prossimo futuro. Questo è il lavoro che attende l'ingegnere Jens Noack con la sua équipe e i colleghi dell'Università di Scienze Applicate, Ostphalia, in Wolfenbüttel e Braunschweig.


Fonti varie e Fraunhofer-Institut
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6 commenti:

Silvano ha detto...

.... usata già negli U - Boote tedeschi le cui batterie venivano ricaricate con nuovo elettrolita riscaldato a 30 gradi.

Anonimo ha detto...

Ma la superbatteria a carica quantistica, che fine ha fatto?

Solo un sogno, un bidone, o una cosa troppo seria per essere largamente divulgata? Mi riferisco a questo brevetto.

http://www.theeestory.com/files/US20080016681.pdf

Ciao, Marco Sclarandis.

Anonimo ha detto...

mi pare che i brevetti siano ancora in corso di accettazione

ecco il sito:http://quantumbattery.ch/drupal-6.13/

mi pare che per adesso ci saranno delle misure su campioni "maggiorati"http://quantumbattery.ch/factsheet.pdf poi credo non sarà difficile trovare i soldi...

per info. maggiori sulla news dell'articolo:http://www.greencarcongress.com/2009/10/redox.html

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

good start