Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 23 aprile 2009

Accordo internazionale sulla presa elettrica per i veicoli elettrici

In occasione della Fiera di Hanover (Germania), la più importante a livello mondiale per quanto riguarda la tecnologia industriale, sarà svelata quale sarà la standardizzazione della presa elettrica adatta a ricaricare i veicoli elettrici 400V a tre poli, correnti fino a 63 A.

Questo accordo è scaturito dalla volontà da parte dei più importanti costruttori automotive quali Volkswagen, BMW, Ford, General Motors, Fiat, Toyota and Mitsubishi, sottoscritto dalle aziende fornitrici di energia elettrica Eon, Vattenfall, EDF, Npower, Endesa and Enel .

Il messaggio è di fondamentale importanza per il futuro sviluppo delle attuali autovetture, come ha dichiarato Carolin Reichert , capo del dipartimento per lo sviluppo di nuove imprese del gruppo RWE (distribuisce ad oltre 120 milioni di clienti, principalmente in Europa e Nord America) . "La ricarica delle auto sia in Italia come in Danimarca, in Germania o in Francia. Le norme per ogni prestatore di servizi sarà liberamente accessibile.

La tendenza in Europa è quella di favorire lo sviluppo e la produzione di auto elettriche favorendone l'introduzione grazie ad investimenti privati e tatali e la realizzazione di impianti di ricarica stradale. Londra ha deciso di aiutare l'acquirente di VE erogando contributi economici di 5 mila sterline (circa 5700 euro) e installando 25 mila prese elettriche stradali.

Jaguar e Nissan avranno circa 500 milioni di sterline dalla Banca europea per gli investimenti per la costruzione di una nuova produzione di VE.

Anche in Germania, il governo federale vuole sostenere i programmi con 500 milioni di euro che ha già fornito.

Fonte: Die Welt online
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