Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 16 dicembre 2014

Il consumo di energia elettrica in Italia a Novembre; -3,8%, ovvero continua la frana

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Terna diffonde i dati relativi al mese di Novembre.  Si rileva da ciò ancora una contrazione dei consumi inarrestabile. Dal suo rapporto mensile vediamo quanto segue.

La congiuntura elettrica del mese di novembre 2014 é stata caratterizzata per quanto riguarda la domanda da:
• una richiesta di energia elettrica in Italia di 25,2 miliardi di kWh  in diminuzione  del -3,8% rispetto a quella registrata nel mese di novembre 2013;
• una variazione della domanda rettificata pari a -3,1%. Tale valore è stato ottenuto depurando il dato dal solo effetto temperatura: novembre 2014 ha avuto infatti lo stesso numero di giorni lavorativi (20) ma una temperatura media mensile superiore di quasi due gradi centigradi rispetto a novembre 2013.
• una potenza massima richiesta di 50.819 MW registrata mercoledì 26 novembre alle ore 18 in diminuzione del 2,4% sul valore registrato nel corrispondente mese dell'anno precedente.
per quanto riguarda l'offerta da:
• una domanda nazionale di energia elettrica soddisfatta per l’ 82,0% del totale attraverso fonti di
produzione interna e
per la parte rimanente dal saldo con l'estero.


I nostri grafici

Di seguito i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anni solari. Da notare che il consumo del mese precedente ritorna è assere al livello più basso degli ultimo 9 anni dopo un fugace incremento, debolissimo, a settembre. ha un piccolo sobbalzo posizionandosi ad un livello più alto rispetto allo stesso mese dell'anno.

 
Per una migliore lettura degli ultimi 4 anni presentiamo il seguente grafico

 
Dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza mostrano ancora la tendenza alla caduta vertiginosa.

 
Qui si evidenzia una foresta di barre rosse, quasi sempre negative, degli ultimi 23 mesi.

 
E, per ultimo, prendiamo visione del grafico relativo all'andamento dei consumi nei 12 mesi precedenti alla rilevazione dei dati del mese di riferimento che rimarca, se ce ne fosse stato necessità o dubbi, il tracollo dei consumi dei consumi di energia elettrica che il dato positivo di Settembre non riesce a spostare.



Se vogliamo imputare alle temperature medie superiori di 2 gradi rispetto al mese di Novembre dell'anno passato il calo di quasi il 4%, implicitamente sostenendo che la differenza è data dai termosifoni elettrici meno accesi (termosifoni elettrici?), allora, in effetti , questo indice dello stato di salute della nostra economia non avrebbe rilevanza alcuna su un altro indicatore quale è quello che rileverebbe invece la deindustrializzazione del nostro Paese  ma... lo dubitiamo. Siamo in pieno regresso industriale e qualitativo in senso lato.

Per un'analisi dell'energia elettrica nazionale generale e quella prodotta da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.


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7 commenti:

Marco Dal Pra' ha detto...

Carissimo Massimo,
un paio di appunti :
1. a livello domestico continua l'installazione di impianti fotovoltaico.
2. a livello generale c'è la corsa alla sostituzione delle lampade alogene e similari, con lampade LED.
Come fai a tenere conto di questi fenomeni sui consumi, che certamente causano una contrazione ??

Massimo J. De Carlo ha detto...

Accetto suggerimenti, grazie.

Marco Dal Pra' ha detto...

Al momento non conosco il tasso di installazione degli impianti fotovoltaici domestici, ma dato che l'impianto medio (3kW) produce quanto consuma una famiglia media italiana (3 MWh/anno), si deduce che ogni volta che installo un impianto PV, è come se sparisse un utente domestico.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Non è che la produzione domestica di energia da FV viene messa in rete e poi calcolato il consumo familiare? C'è produzione e consumo, che vengono contabilizzati, non spariscono.

Marco Dal Pra' ha detto...

In primo luogo molte famiglie "non incentivate" hanno solo il contatore di scambio con la rete, quindi non esiste modo di fare il calcolo che suggerisci.
In ogni caso il consumo (familiare o industriale) è dato dalla bolletta pagata, che si riduce sensibilmente in presenza di un impianto fotovoltaico.
Nessuno fa il calcolo che suggerisci.
Semmai i dati della produzione vanno a sommarsi alle statistiche di Terna sull'energia prodotta. C'è quindi un grosso errore in queste statistiche, proprio per la mancanza dei sistema di computo produzione-consumi di cui accennavi.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Esiste comunque una contabilizzazione Terna della quantità di energia immessa in rete. Se è così come dici non ho cmq informazioni in merito che comprovino o confutino. E voglio sperare che l'energia autoprodotta cresca sempre di più.

Marco Dal Pra' ha detto...

Faccio un rapido esempio : Produco 100, il contatore della prodotta legge 100, che finiscono nelle statistiche di TERNA come "Produzione" (es. Fotovoltaica).
Ma il contatore di Scambio non ha nulla a che vedere con la Produzione, altrimenti si creerebbe un doppio conteggio della stessa energia (Immessa).
Causa autoconsumo, però, i miei consumi dalla rete (i Prelievi) diminuiscono, quindi a livello nazionale si vedono consumi minori.
Nelle statistiche Terna, infatti, non esistono i dati relativi agli Autoconsumi Industriali e/o Domestici.
Forse protrebbe essere una prossima segnalazione da fare.

Ciao e Buon Natale