Leggiamo i comunicato Istat e poi aggiungiamo i nostri grafici illustrativi dell'andamento nel tempo.
A ottobre il fatturato dell'industria, al netto della stagionalità, registra un aumento dello 0,4% rispetto a settembre, con un incremento sia sul mercato interno, sia su quello estero (rispettivamente +0,4% e +0,3%).
Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo diminuisce dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti (-1,4% per il fatturato interno e +1,7% per quello estero).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 come ad ottobre 2013), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dello 0,7%, con un calo dell'1,4% sul mercato interno ed un incremento dello 0,8% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni strumentali (+3,0%), mentre registrano flessioni per l'energia (-2,8%), per i beni di consumo (-0,3%) e per i beni intermedi (-0,2%).
L'indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, dello 0,7%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dell'energia.
Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,7%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,4%).
Per gli ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale dello 0,1%, sintesi di un aumento dell' 1,5% degli ordinativi interni e una flessione dell'1,9% di quelli esteri.
Nel confronto con il mese di ottobre 2013, l'indice grezzo degli ordinativi segna una flessione dello 0,2%. La riduzione più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (-10,9%), mentre il maggiore aumento si osserva nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (8,1%).
Qui di seguito i grafici che abbiamo preparato con i dati forniti dall'ISTAT.
I nostri grafici
Fatturato dell'industria dal 2012, base 2010 = 100
Ordinativi dell'industria dal 2012, base 2010 = 100
Insomma, un grande problema di staticità, niente espansione.
A ottobre il fatturato dell'industria, al netto della stagionalità, registra un aumento dello 0,4% rispetto a settembre, con un incremento sia sul mercato interno, sia su quello estero (rispettivamente +0,4% e +0,3%).
Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo diminuisce dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti (-1,4% per il fatturato interno e +1,7% per quello estero).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 come ad ottobre 2013), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dello 0,7%, con un calo dell'1,4% sul mercato interno ed un incremento dello 0,8% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni strumentali (+3,0%), mentre registrano flessioni per l'energia (-2,8%), per i beni di consumo (-0,3%) e per i beni intermedi (-0,2%).
L'indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, dello 0,7%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dell'energia.
Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,7%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,4%).
Per gli ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale dello 0,1%, sintesi di un aumento dell' 1,5% degli ordinativi interni e una flessione dell'1,9% di quelli esteri.
Nel confronto con il mese di ottobre 2013, l'indice grezzo degli ordinativi segna una flessione dello 0,2%. La riduzione più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (-10,9%), mentre il maggiore aumento si osserva nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (8,1%).
Qui di seguito i grafici che abbiamo preparato con i dati forniti dall'ISTAT.
I nostri grafici
Fatturato dell'industria dal 2012, base 2010 = 100
Ordinativi dell'industria dal 2012, base 2010 = 100
Insomma, un grande problema di staticità, niente espansione.
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