La storia della Prius, la prima auto elettrica ibrida di successo a livello globale, più o meno la conosciamo tutti. Qui mi interessa quantificare il successo nel mercato interno nipponico, riassumendo le tappe nel corso degli anni e dei mesi. La verifica è piuttosto semplice per il fatto che seguo la questione dal gennaio del 2009.
Nel marzo del 2009 la Prius era classificata al 13° posto tra le auto più venduta in Giappone, al 23° posto nel mese successivo, ad aprile. Poi c'è stato il repentino balzo in alto in maggio fino a raggiungere il primo posto assoluto. Un fatto rilevante, mai accaduto nel passato, che un'auto ibrida vendesse quasi 9 mila unità e soprattutto più di qualsiasi altra vettura a motorizzazione tradizionale. Incredibile! Ancora più incredibile che abbia mantenuto saldamente il titolo di auto più immatricolata, mese dopo mese, saltando dal primo posto al uno degli altri due gradini del podio subito dopo e a causa del famoso, lugubre terremoto e disastro nucleare di Fukushima dell' 11 Marzo del 2011.
Dopo tre mesi è tornata al normale livello la produzione e automaticamente si è di nuovo insediata sul gradino più alto. Dall'ottobre del 2012 ha dovuto lasciare la posizione leader a quella di consolazione, come seconda, all'Aqua che è sempre e comunque un'auto ibrida elettrica e sempre della stessa casa madre, la Toyota. Per sei mesi le posizioni sono rimaste le stesse, poi all'improvviso (inaspettatamente) al aprile le posizioni si sono di nuovo invertite con la riconquista da parte della Prius del primo posto e l'Aqua è ridiventata madamigella d'onore, consolidando comunque la predilezione dei giapponesi per le auto ibride elettriche e il predominio del marchio Toyota.
Quindi, secondo i dati della JADA (Japan Automobile Dealers Association) le immatricolazioni della Prius sono state 18.417, quelle dell'Aqua 17.172.
Numeri molto diversi rispetto a quelli già visti e relativi al mercato dei veicoli elettrici puri e ibridi in Italia e USA.
Nel marzo del 2009 la Prius era classificata al 13° posto tra le auto più venduta in Giappone, al 23° posto nel mese successivo, ad aprile. Poi c'è stato il repentino balzo in alto in maggio fino a raggiungere il primo posto assoluto. Un fatto rilevante, mai accaduto nel passato, che un'auto ibrida vendesse quasi 9 mila unità e soprattutto più di qualsiasi altra vettura a motorizzazione tradizionale. Incredibile! Ancora più incredibile che abbia mantenuto saldamente il titolo di auto più immatricolata, mese dopo mese, saltando dal primo posto al uno degli altri due gradini del podio subito dopo e a causa del famoso, lugubre terremoto e disastro nucleare di Fukushima dell' 11 Marzo del 2011.
Dopo tre mesi è tornata al normale livello la produzione e automaticamente si è di nuovo insediata sul gradino più alto. Dall'ottobre del 2012 ha dovuto lasciare la posizione leader a quella di consolazione, come seconda, all'Aqua che è sempre e comunque un'auto ibrida elettrica e sempre della stessa casa madre, la Toyota. Per sei mesi le posizioni sono rimaste le stesse, poi all'improvviso (inaspettatamente) al aprile le posizioni si sono di nuovo invertite con la riconquista da parte della Prius del primo posto e l'Aqua è ridiventata madamigella d'onore, consolidando comunque la predilezione dei giapponesi per le auto ibride elettriche e il predominio del marchio Toyota.
Quindi, secondo i dati della JADA (Japan Automobile Dealers Association) le immatricolazioni della Prius sono state 18.417, quelle dell'Aqua 17.172.
Numeri molto diversi rispetto a quelli già visti e relativi al mercato dei veicoli elettrici puri e ibridi in Italia e USA.
.
Nessun commento:
Posta un commento