Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 25 agosto 2011

1.631,5 chilometri da record per un prototipo d'auto elettrica

La scorsa settimana il veicolo sperimentale "Schluckspecht“ (Gobbler) della tedesca Offenburg Hochschule ha battuto il record mondiale di distanza per i veicoli a batteria, prima detenuto dai giapponesi Japan Electric Vehicle Club (1.003,184 km), percorrendo 1.631,5 chilometri senza ricaricare la batteria.
Il tentativo andato a buon fine si è svolto sulla pista di prova della  Bosch a Boxberg. con quattro piloti che si alternavano alla guida controllati  dagli agenti del TÜV Süd. Il tempo di percorrenza è stato di 36 ore e 12 minuti con un tempo atmosferico variabile misto a pioggia, la pista di prova su strada in ottime condizioni. La corsia interna della pista misurava una lunghezza di 2,945 km.
Con questo record mondiale, il team completa un altro exploit compiuto nel corso del Challenge  solare sudafricano  del 2010, quando erano stati percorsi  626,6 km ma su strade pubbliche.
Il record è dovuta al fatto che il veicolo è una  vettura  monoposto sperimentale senza molti confort progettata fin dall'inizio come un veicolo intorno alle batterie a partire dalla forma molto aerodinamica nel non c'è altro posto se non per un motore e cambio. Il veicolo è dotato di due motori inseriti nel mozzo della ruota, integrati perfettamente. Il telaio è nuovo progettato in collaborazione con il Fraunhofer Institut EMI per raggiungere una significativa riduzione di peso e grazie ad uno sviluppo ulteriore presso l'Università di Offenburg per il sistema di gestione delle 14 batterie al litio-cobalto distribuite in modo ottimale.

Ciò ha consentito di superare il precedente record di 1003 km del team  Japan Electric Vehicle Club,  con 1631,5 km, anche se la capacità della batteria era di soli 23 kWh e la velocità media a 45 km / h contro la capacità della batteria della squadra giapponese di 50 kWh ad una velocità media a 40 km / h.

Leggere anche:
- Record di un'auto elettrica. Oltre mille chilometri
- Un'Audi A2 Electric viaggia per 603,5 km
- L'Audi A2 del record, aggiornamento

A proposito di record che riguardano veicoli elettrici:
- Una pallottola elettrica da record: 495 kmh

Nella storia dei record di velocità con i veicoli elettrici ci siamo anche noi, anche se in un lontano passato, nel 1996 con 304 kmh :
- L'auto elettrica più veloce del mondo
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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate un attimo... guardate un po' qui:

http://www.corriere.it/esteri/11_agosto_24/auto-speciale-rais-catturata_d32980c4-ce99-11e0-8a66-993e65ed8a4d.shtml

Interessante il fatto della ricarica in 10 minuti grazie a due speciali stazioni di ricarica (cit). Secondo Lei e' possibile? Perche' se fosse confermato, certo non tutti possono portarsele a casa ma una stazione di servizio che ti ricarica in 10 minuti e' paragonabile ai tempi della ricarica di metano. Certo visto dove sta' scritto e' tutto da verificare...

Anonimo ha detto...

Dico la mia: certo che è possibile, ma solo personaggi come il (ex?) leader libico si possono permettere una stazione di ricarica da 200kW o giù di lì.

Solo due appunti prendendo per buono ciò che è scritto e che si vede nelle foto:
1) Il cavo e connettore di ricarica che si vedono in una delle foto scattate a Milano prima della consegna, dubito fortemente che siano quelli della stazione di ricarica da 200kW della ditta svedese: troppo piccoli come sezione dei conduttori.
2) Con la ricarica rapida come unico metodo, quanti cicli sopravviverà la batteria?

Il Re del Petrolio nordafricano che desidera un'auto elettrica mi ha fatto lo stesso effetto dei caccia NATO dei primi bombardamenti sulla Libia alimentati con uno speciale jet-fuel ricavato dalle alghe... Sono due aspetti che si inseriscono alla perfezione in questa fiction war che è in realtà la crisi libica.

Mi piace l'agnosticismo della dichiarazione di Gioacchino Acampora (il designer della 500 trasformata) alla vista della fatica bestiale di quei due ribelli che spingono l’auto, dice che sarebbe giusto informarli su come farla funzionare: un'opera dell'ingegno, pur personalizzata come questa, può e deve sopravvivere al suo possessore.

Anonimo ha detto...

"solo personaggi come il (ex?) leader libico si possono permettere una stazione di ricarica da 200kW o giù di lì."

Anche le stazioni di servizio pubbliche se lo possono permettere...come dicevo 10min sono i tempi del metano +/-
pero' se mi dici che questo va a discapito della vita utile della batteria allora la musica cambia...

Massimo J. De Carlo ha detto...

Abbiamo delle lunghe, magnifiche ore durante la notte adattissime per ricariche i veicoli elettrici a costi minori. Non complichiamoci la vita con impianti casalinghi sovradimensionati.

Mauro ha detto...

Secondo me 1 ora è accettabile.
E' il tempo della sosta pranzo (o cena)
A casa è inutile: ho tutta la notte a disposizione.

Anonimo ha detto...

Perfetto, siamo tutti allineati. La ricarica giusta per i privati possessori di BEV che hanno un box per il ricovero notturno è durante le 6-8 ore notturne. In alternativa, durante le minimo 8 ore dell'orario di lavoro nel caso si abbia la fortuna di lavorare per aziende con parcheggio attrezzato.
Per quelli che non hanno ne l'una ne l'altra fortuna, per adesso son caxxi e secondo me nell'immediato, con i chiardiluna nei bilanci delle PPAA a cui andiamo incontro, fan bene a pensare a spendere i soldi altrove piuttosto che su un BEV.

Se e quando esisteranno stazioni di servizio lungo le strade italiane con caricabatterie ad alta potenza per la ricarica nel tempo di un caffé o di un the (meglio), decideremo di spendere ulteriori 1000's di € per l'adattatore DC-DC alta tensione a bordo del BEV per approfittare di questa ulteriore possibilità di ricarica.

Ecco che forse i miei appunti al precedente post sulla inutilità pratica allo stato attuale e prossimo venturo di una batteria per uso automotive che si carica in un minuto, riprendono il senso che devono avere.

Anonimo ha detto...

Pardon, Massimo, non avevo letto le tue precisazioni al precedente post.
Comunque, ci siamo capiti.

Anonimo ha detto...

Perdonate la raffica di commenti.
Per rispondere a anonimo a riguardo della inopportunità della ricarica rapida come metodo sistematico anche sulle (attuali) batterie al Litio, basta leggere il manuale d'uso e le condizioni particolari di garanzia pubblicate sul sito di Nissan USA per Leaf. Vista la posta in gioco (ev. sostenere costi elevati per la sostituzione in garanzia di celle al LiOn danneggiate ma anche aiutare il marketing con statistiche d'uso del BEV), ho il timore che la centralina elettronica tenga anche traccia della modalità/tempistica dei cicli di carica oltre che di scarica.

I vari manuali, ad un occhio attento, sono una fonte notevole di informazioni su come è stato concepito questo BEV e come dovrebbe essere usato secondo Nissan. Guardate ad esempio nelle tabelle di manutenzione programmata cosa si sono inventati per "costringerti" a portare l'auto con una certa periodicità in officina! Nel caso dell'elettronica optional per il controllo remoto di ricarica, di accensione/spegnimento del condizionatore e relativa impostazione di temperatura, ecc. tramite App per IPhone e Android, ho addirittura il sospetto che le leggi sulla tutela della privacy piuttosto lasche che ci sono in USA permettano che questi dati vengano raccolti automaticamente senza che debbano attendere il passaggio in officina per la manutenzione programmata.

Anonimo ha detto...

non servono migliaia di dollari per il convertitore DC/DC (quello che sta dietro l'inverter per intendersi) che sovrintende al fast charging in c.c....

ciao! :D

Anonimo ha detto...

1000's $ come ordine di grandezza, non so quanti di preciso. Qualcosa si può dedurre dai listini di Leaf 2012, per adesso l'unico BEV le cui caratteristiche sono disponibili in rete come per le auto "normali".
La versione più accessoriata costa 2050$ in più della standard ed ha la quick charge port oltre a
solar panel spoiler
rearview monitor
HomeLink® universal transceiver
fog lamps
cargo cover
Stimo in 700-800$ il valore commerciale di questi ultimi, il resto andrebbe per l'impianto di potenza a bordo che sovrintende la ricarica rapida.