Secondo me è comprensibile. Fai conto che in Cina sono in continua espansione economica. Dei contadini che lasciano le campagne per andare in città, qualcuno torna dopo un po' alla terra perché non tutto va bene, neppure in Cina, ma i loro figli sono istruiti e guardano verso occidente, amano i film americani con lo sfarzo hollywoodiano e le belle auto di contorno. Con un po' di soldi in tasca quello che sognano, sono le prestigiose auto di grossa cilindrata, i massicci SUV succhia benzina, non le auto elettriche.
Neppure i tassisti amano le auto elettriche, come ci racconta questo articolo segnalatomi dall'amico Giovanni.
I cinesi hanno lo smog che si taglia col coltello in città, il sole lo vedono poco. La gente comune che è testimone della crescita dalla propria città con la nascita di nuovi ponti, grattacieli, riorganizzazioni urbanistiche repentine, quartieri intieri tirati su in battibaleno, non ha la sensazione che i problemi globali riguardano anche loro, i problemi crescenti dell'approvvigionamento energetico ma forse nessuno glielo dice.
I nuovi ricchi cinesi guardano all'America dei film, non a quella reale e sgomenta in disfacimento, ma prima o poi usciranno fuori dalle sale cinematografiche con l pellicole sottotitolate confrontandosi con la realtà. A quel punto, anche l'auto elettrica sarà un sogno per pochi quando l'auto tradizionale non avrà più un senso concreto per quasi tutti, non solo in Cina.
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