I primi nove mesi dell'anno hanno fatto registrare un incremento della domanda di energia elettrica pari a +1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2009, quando la diminuzione del fabbisogno fu -7,4% rispetto allo stesso periodo del 2008. A parità di calendario il risultato è invariato.
Nel mese di settembre 2010 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 87,2% con produzione nazionale e per la quota restante (12,8%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,5 miliardi di kWh) è diminuita del -1,9% rispetto a settembre 2009. Sono in crescita le fonti di produzione eolica (+32,7%) e fotovoltaica (+150,7%). In flessione le fonti idroelettrica (-0,5%), termoelettrica (-3,6%) e geotermoelettrica (-0,5%).
A livello territoriale la variazione della domanda è ovunque negativa ma differenziata sul territorio nazionale: -2,0% al Nord, -1,8% al Centro, e -0,6% al Sud. I 26,7 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 46% al Nord, per il 29% al Centro e per il 25% al Sud.
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di settembre 2010 ha fatto registrare un -0,7% rispetto al mese precedente.
Roma, 8 ottobre 2010 - Comunicato stampa Terna.
Qui di seguito un nostro grafico che riassume l'andamento dei consumi elettrici italiani a partire dal gennaio 2006.
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