Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 30 ottobre 2010

A Parma in arrivo nuovi filobus

Parma è l'unica città italiana facente parte del progetto Trolley finanziato dall'Unione europea per la diffusione dei mezzi non inquinanti, i filobus.

Oltre a alla parmense Tep sono otto i gruppi europei coinvolti, sette le città, le polacche Danzica e Gdynia, la Salisburgo austriaca,le tedesche Lipsia e Eberswalde, Brno nella Repubblica Ceca e Szeged in Ungheria.

Il finanziamento di cui la Tep potrà usufruire è pari a 314.800 euro, per il 75 percento provengono dal Fondo regionale di sviluppo europeo e per la quota restante dal ministero per lo Sviluppo economico italiano.

I filobus in arrivo già nel 2012 saranno lunghi 18 metri anziché 12 e risponderanno ai più avanzati standard tecnologici, oltre che essere caratterizzati da una linea accattivante e moderna simile a quella dei tram.
Sono 33 i mezzi elettrici Tep, alcuni hanno circa 30 anni che in parte verranno sostituiti proprio nell'ambito del progetto Trolley. E il sogno di avere un'intera flotta composta solo da filobus? Troppo costoso secondo il direttore tecnico e d'esercizio Tep. Le spese per l'installazione e il mantenimento delle rete aerea sono troppo alte per lasciar spazio a un'ipotesi del genere.

Fonte: repubblica.parma

L'affermazione secondo cui le spese per l'installazione e il mantenimento della rete aerea non posso permettere la sostituzione dei bus endotermici con i filobus non lascia scampo alle linee tranviarie alle quali si deve aggiungere oltre alla rete aerea assimilabile a quella dei filobus, il costo aggiuntivo, molto più alto della realizzazione delle infrastrutture, il fondo stradale, l'insonorizzazione, le traversine e i binari. Comunque il problema è solo rimandato si renderanno conto che i bus tradizionali sono vincolati al costo del carburante che sarà sempre più insostenibile.


Il progetto TROLLEY in breve

TROLLEY contribuisce ad una migliore accessibilità alle città dell'Europa centrale e all'interno di esse incentrata sul trasporto pubblico urbano. Adottando un approccio integrato il progetto ha uno scopo principale: la promozione del filobus come modalità di trasporto più pulito e più economico per le città sostenibili e le regioni dell'Europa centrale.


Programma: Programma Interreg IVB CENTRAL EUROPE
Priorità: Priorità 2, migliorando l'accessibilità per e dentro l'Europa centrale
Numero di Partner: 9
Lead Partner: AG Salisburgo, Austria
FESR Grant: ~ 3,3 milioni di Euro
I costi ammissibili totali: ~ 4,2 milioni di Euro
Data di inizio: 01.02.2010
Data di scadenza: 31/ 01/2013

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5 commenti:

Unknown ha detto...

Bisogna anche dire che a Milano vi sono alcune strade predisposte con una corsia dedicate al trasporto collettivo e ai taxi nelle quali il filobus crea vere e propri "canali" (scusate il termine crossistico) oltre a buche profonde. Come si potrebbe ovviare? Magari con una sorta di rinforzo al di sotto del manto stradale in cemento?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Prima di tutto bisognerebbe predisporre dei capitolati ben precisi di appalto sui lavori stradali ed escludere perennemente per il futuro (oltre che far pagare i danni successivamente) a chi non si attiene scrupolosamente.
Naturalmente si potrebbero utilizzare le ben note buone pratiche per realizzare un buon fondo stradale adatto per i filobus di una certa taglia.
Qui ho scritto qualcosa:
http://mondoelettrico.blogspot.com/2010/03/tram-su-gomma-tram-su-ferro-filobus.html

markogts ha detto...

(Mi pare a Bologna) ci sono filobus con motore diesel in grado di lavorare in doppia modalità. Che ne pensate?

Mario Vernari ha detto...

Ciao e buon Halloween (per chi ne fosse interessato)...
Questo è un articolo che mi fa sognare!...Cacciare via praticamente tutti i veicoli privati per far posto a soli mezzi pubblici EFFICIENTI!!!...
E qui l'elettrico, sia tram, filobus o altro, trova la mia più ampia approvazione...Infatti rispetto all'auto, un mezzo pubblico è schiacciatamente più efficiente e meno costoso.
Inoltre, sfruttando la rete elettrica, può operare anche a tensioni relativamente elevate, riducendo così le perdite lungo i cavi. (Ci sarebbe magari da chiarire gli effetti dannosi alla salute per esposizione prolungata ad un campo elettrico di una certa intensità).
Infine non vi è la necessità di accumulatori.
Potendo attingere l'energia direttamente dalle centrali, non vi è nemmeno un vincolo sul tipo di sorgente, poichè la centrale può adattarsi al meglio.
Ho potuto vedere dal vivo la città di Freiburg im Breisgau, ovvero la più ecologica del mondo: le auto circolanti sono fortemente disincentivate dall'efficientissimo sistema di trasporti.
Mi chiedo però...sarebbero disposti i cattadini italiani a spendere 4 Euri per una corsa in tram?...Mi pare che noi siamo disposti a protestare per un biglietto a 1.5E...

Per inciso, resto ancora dubbioso circa la scelta tra tram e filobus.
Riciao

Unknown ha detto...

Caro Massimo anche io sono convinto che gli appalti debbano essere composti in due parti: la realizzazione e la manutenzione, così da creare un circolo vizioso per un miglioramento delle strade oltre a evitare i soliti appalti nei quali le società prendono i soldi e poi falliscono (attraverso un pagamento più dilazionato). E' vero che tale scelta avrebbe dei costi più alti, ma garantirebbe una maggiore continuità delle aziende e una maggiore solidità perché a conti fatti magari è più alto il costo iniziale da parte degli enti, ma se avvengono più fallimenti il costo è sicuramente maggiore e non bisogna dimenticare il costo del non-fare (ritardi e costo dei fallimenti)