Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 11 ottobre 2010

Un cavo ad hoc per Ford Focus Electric

Ford propone un nuovo cavo di alimentazione per la ricarica della propria vettura elettrica Focus che uscirà nel tardo 2011. La forma è stata progettata per ricordare la mazza dell'okay su ghiaccio e per sopportare svariate migliaia di inserzioni alla presa di corrente da parte di persone giovani, anziane, basse, alte con sforzo muscolare sopportabile da tutte.
Con il cavo lungo 7,5 metri, l'utilizzatore litio della Focus Electric avrà la possibilità di abilitare la ricarica sia da una presa da 120 V sia da 240V con tempi di ricarica di 12 ore e 6 ore rispettivamente per i pacchi batterie al litio di corredo. La spina utilizza un manico una gomma opaca rifinita con sfumature blu che consente una presa comoda e antiscivolo, la testa della spina è schermato con una plastica bianca lucida dura per proteggere l'elettronica. Il marchio Ford Blue Oval contribuisce a rendere il dispositivo immediatamente riconoscibile.

Fonte: Comunicato stampa Ford

Chissà se avrà un soave jingle per accompagnare la fase di ricarica ed il termine dell'operazione.

Ford Focus adotta un sistema di trazione elettrica Magna da 23 kW alimentate da un pacco batteria da 17 kWh, composto da celle al litio, dal peso di 227 kg circa, che permette di percorrere 160 km. Ford sta studiando la possibilità di utilizzare batterie al litio con una diversa tecnologia per ridurre il peso ed il volume del pacco.

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4 commenti:

Silvano Robur ha detto...

Secondo me ci stiamo complicando la vita per niente.
Perchè non usare delle prese CEI 64/17 ?
Sono comode, sono stagne, e si usano in tutto il mondo !

Mauro ha detto...

Riusciranno a mettersi d'accordo?

Anonimo ha detto...

Affinché l'auto elettrica possa diffondersi senza altre difficoltà oltre a quelle già note, è talmente evidente il fatto che sono necessarie componentistiche standardizzate per la ricarica che non mi capacito fino in fondo della ragione per cui, ogni tanto, un costruttore si presenta con la sua soluzione proprietaria. Provo a immaginarmi un parallelo con altri settori dove pratiche protezionistiche basate su elementi o componenti tecnologici hanno il loro margine di successo (telecomunicazioni, informatica, standard dell'audio e video digitale, ecc.) ma nel caso dell'auto elettrica mi sembra un tentativo senza vincitori. Gli unici vincitori sarebbero i costruttori di motori endotermici.

Massimo J. De Carlo ha detto...

E' da sempre impossibile standardizzare una presa di corrente valida per tutto il mondo sia casalinga che industriale . Ogni paese adotta una o più prese assolutamente inutilizzabile fuori dei propri confini senza un adattatore specifico. Invece sembra che si troverà una standardizzazione per la ricarica della auto elettriche, è assolutamente indispensabile per un mercato studiato per essere globale. Ne ho parlato più volte. Qui sono i post relativi a 2 riunioni internazionali:

http://mondoelettrico.blogspot.com/2009/04/connettore-standardizzato-per-auto.html

http://mondoelettrico.blogspot.com/2009/05/la-proposta-tedesca-per-prese-standard.html

ed anche:
http://mondoelettrico.blogspot.com/2009/04/accordo-internazionale-sulla-presa.html