Il taglio alle emissioni proposto sara' basato sull'intensita' delle emissioni, o emissioni per unita' di prodotto, come preferivano gli imprenditori. "L'intensita' e' la strada da seguire - ha dichiarato Steve Snyder, amministratore delegato di TransAlta.
Il piano del governo prevede che le imprese riducano l'intensita' di almeno il 18%, a partire dal 2010, e del 2% negli anni successivi. Le nuove attivita' avranno una franchigia di tre anni.
Le misure - ha spiegato l'esecutivo - dovrebbero avere un costo pari allo 0,5% del pil l'anno, pari a oltre 7-8 miliardi di dollari canadesi, con effetti "limitati" sull'occupazione. I costi dell'elettricita' dovrebbero aumentare del 10% in alcune province a partire dal 2020, mentre l'incremento del prezzo del gas naturale dovrebbero essere molto inferiore.
Un piano coordinato con gli Usa portera' poi a migliorare l'efficienza delle automobili e a potenziare quelle elettriche, misure che dovrebbero ridurre le emissioni di gas serra di 40 megatonnelate a partire dal 2020. Altre 40 megatonnellate dovrebbero venire dall'adozione di nuove tecnologie. Secondo gli ambientalisti le decisioni dell'esecutivo restano insufficienti: per il portavoce di Greenpeace, David Martin, si tratta di un piano deludente.
Il documento originale è qui
Canada’s New Government Announces Mandatory Industrial Targets to Tackle Climate Change and Reduce Air Pollution
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