Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 11 marzo 2012

Il prototipo Toyota FT-Bh, un'ibrida conveniente?

La Toyota Motor Corporation in questi giorni è a Ginevra al Salone Internazionale dell'auto per presentare un prototipo di un veicolo che reputa adatto ad affrontare la crisi europea dei debiti sovrani. Un'auto in un certo senso rivoluzionaria per il concetto attuale che si ha di oggetto del desiderio a quattro ruote a quattro posti.

Prima di tutto i consumi  di carburante di 2,1 litri per 100 chilometri e di conseguenza le emissioni di CO2 di appena 49 g / km, meno della metà della media corrente per vetture del segmento B. 

Poi  il peso, solo 786 kg, grazie ad una serie di accorgimenti operati sulla trasmissione, la scocca che utilizza acciaio ad alta resistenza di massa inferiore che  non utilizza costosi materiali come la fibra di carbonio per la riduzione del peso, un nuovo materiale espanso  alta espansione che viene utilizzato all'interno del veicolo per migliorare la gestione termica per ridurre il peso dei componenti interni, altri componenti, compreso il corpo del telaio, telaio e trasmissione, per essere reso più leggero. 

MC ha sviluppato una nuova corsa lunga 1,0 litri, due cilindri a benzina ciclo Atkinson che consente di ottenere elevate prestazioni ambientali con emissioni di CO2 di soli 49 g / km.

Ma quale è il segreto del  prototipo della Toyota ?

L' FT-Bh è una  piccola auto ultra-leggera, ibrida benzina/elettrica.

Ma non finisce qui. Oltre alla FT-Bh, TMC ha ideato due versioni alternative: una  versione ibrida alimentata a gas naturale compresso (CNG)  con emissioni di CO2 di 38 gr / km e una versione ibrida plug-in con emissioni di CO2 di appena 19 gr / km .

Essendo un prototipo che ha come obiettivo la produzione in serie per abbattere costi e consumi ci aspettiamo un prezzo finale che sia in grado di raggiungere i due target. prima o poi ce lo diranno... quale sarà il prezzo.

FT-BH Caratteristiche Principali  
Lunghezza 3.985 millimetri
Larghezza 1.695 millimetri
Altezza 1.400 millimetri
Passo 2.570 millimetri
Peso a vuoto 786 kg
Dimensione pneumatici 145/55R18
Posti a sedere 4
 Powertrain THS II, con 1,0 litri a due cilindri a benzina
 Driveline Trazione anteriore
 Batteria Agli ioni di litio

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4 commenti:

ijk ha detto...

Decisamente un passo decisivo verso la giusta direzione. Sono taciute le prestazioni di potenza e velocità. Peccato però per quel design alla MazingaZ.

stefano ha detto...

un oggetto simile non costa meno di 30mila euro..purtroppo.
Le ibride, come le elettriche, rischiano di fare la fine della Prius; cioè non hanno segmenti di mercato. Se non ricordo male in italia la Prius vende qualche decina di unità al mese quando va bene..ovvio che non possa scendere di prezzo ed essere competitiva.
L'elettrico in Italia ha un futuro già mezzo morto..la gente quando sente parlare di elettrico storce il naso..e preferisce sempre e comunque un motore tradizionale..dovesse spendere tre euro per un litro..
un saluto.

markogts ha detto...

Stefano, la Prius è tutt'altro che morta. La Toyota ha azzeccato il mercato giapponese, sta conquistando quello americano mentre in Europa... Bisogna lottare contro la lobby della Bosch e dei diesel. Vedrai che quando sarà obbligatoria l'euro6 i costi tra diesel e ibrida si livelleranno. Intanto, Toyota quatta quatta applica il suo Kaizen, piccoli passi, senza pretendere di avere la soluzione miracolosa, ma ogni giorno una novità, una limatina, stando attenti a non rischiare passi falsi.

PS ibrido più metano (con motore dedicato ad alta compressione) è una figata da un punto di vista del picco del petrolio. Staremo a vedere.

stefano ha detto...

Markogts, condivido ciò che scrivi e per i mercati 'stranieri' sono i numeri a darti ragione.
Il problema (serio secondo me..) è il mercato italiano; sono assolutamente convinto che in Italia si venderanno ancora moltissime auto 'tradizionali' per molto tempo ancora, anche in presenza di un panorama (ipotetico) di mezzi pubblici con costi competitivi, inquinamento e traffico a livelli enormi, prezzi dei carburanti stratosferici.
E lo dico per esperienza diretta; per lavoro vedo anche decine di persone al giorno e già parlare di scooter elettrici è qualcosa di incredibile per alcune persone..figuriamoci per le auto..ti guardano con espressioni miste tra compassione e incredulità.
Solo ad una fetta ristretta di concittadini interessano qualità della vita, sostenibilità, educazione 'ecologica'. L'auto 'vera'..quella che fa brum brum (come la moto del resto), sono cose a cui l'italiano rinuncerà in ultima istanza..poco prima del pane.
un saluto.
stefano