Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 18 luglio 2009

Nucleare. Il Canada dice costa troppo. L'Italia lo capirà prima o poi?

Leggiamo un articolo del 19 giugno 2009 dal titolo AECL doubts put Ontario nuclear plant on hold che l'intenzione di costruire un altro reattore nucleare accanto a quelli esistenti sarà messo in attesa di migliori eventi. La ragione è semplice e strettamente economica. Sia Westinghouse che Areva due delle più importanti aziende capaci di realizzare impianti nucleari hanno chiesto almeno 15 miliardi di dollari, ovvero 4 (QUATTO!!) volte quanto si aspettavano le autorità di Darlinton, Ontario in Canada. Una ulteriore conferma la leggiamo sul Corriere Canadese del 30 Giugno 2009 .
Accantonato il progetto di costruzione di un nuovo reattore a Darlington
Stop alla costruzione di un nuovo reattore nella centrale nucleare di Darlington. A dare la conferma di una notizia che era da tempo nell’aria è stato ieri lo stesso ministro provinciale dell’Energia, che ha ribadito come a provocare il passo indietro di Queen’s Park sia stata la progressiva lievitazione dei costi. Ma non solo. L’accantonamento a tempo indeterminato del progetto è stato deciso anche per un altro motivo concernente il futuro dell’Atomic Energy of Canada Ltd, la compagnia nucleare di proprietà del governo federale che aveva presentato l’offerta migliore nella gara d’appalto della costruzione del nuovo reattore. La nostra Provincia - ha aggiunto il ministro - è intenzionata a sostituire i vecchi reattori nucleari, ma questo deve avvenire attraverso una spesa ragionevole. L’amministrazione liberale di Dalton McGuinty si trova ora in una posizione molto scomoda. In primo luogo perché il fabbisogno energetico della provincia continua a crescere di anno in anno, ad un ritmo decisamente elevato. In secondo luogo perché il governo provinciale, nel suo ambizioso progetto di lotta contro l’emissione di gas serra nell’atmosfera, ha già messo in preventivo la chiusura di tutte le centrali a carbone entro il 2014. .... se il governo federale dovesse dare una mano all’Ontario o se l’Atomic Energy of Canada Ltd dovesse fare uno sconto consistente, Queen’s Park potrebbe dare il via libera al progetto.

Quindi, il problema è il prezzo chiesto per la realizzazione dei nuovi reattori lievitati (chissà come mai) di ben quattro volte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e