Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 30 agosto 2008

Toyota spinge sulle auto ibride per il 2009

Toyota taglia le stime di vendita per il 2009 e annuncia che per far fronte al periodo difficile dell'auto, spingerà maggiormente sulla produzione di auto ibride. Obiettivi ridotti. La casa nipponica ha lasciato cadere l'obiettivo simbolico di superare quota 10 milioni di veicoli venduti per il 2009, procedendo ad una revisione al ribasso delle sue previsioni imputata ai «tempi difficili» che il settore dell'auto sta attraversando, tra aumenti dei costi di produzione, aumenti dei prezzi dei carburanti e rallentamento della domanda dei paesi avanzati a seguito della crisi finanziaria globale. In risposta alla situazione, il presidente Katsuaki Watanabe ha affermato che Toyota continuerà a spingere sui veicoli a propulsione ibrida, quelli che per ridurre al massimo i consumi sfruttano un propulsore elettrico combinato ad un tradizionale motore a scoppio, e su cui si è invece assistito ad un boom di vendite a seguito dei rincari del petrolio degli ultimi mesi. In quest'ambito la casa nipponica ha deciso di iniziare a produrre la Prius, la più famosa della sue ibride, direttamente negli Usa. «Riteniamo che il rallentamento del mercato americano sia una questione fondamentale», ha osservato Watanabe. Attualmente Toyota produce la Prius in Giappone e in Cina. Inoltre il gruppo studia il possibile lancio di un'auto elettrica di nuova generazione all'inizio del prossimo decennio.

Fonte : il Sole 24 Ore online

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1 commento:

Weissbach ha detto...

E' interessante la faccenda della produzione negli USA.
Ci saranno anche importanti motivazioni logistiche, ma in effetti la resistenza di molti americani alla Prius comincia dal fatto che "non è costruita in US".