Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 26 dicembre 2006

CIP6

Ritorniamo sull'argomento del famigerato scandalo del provvedimento CIP6 che permette, in violazione delle direttive europee, di prelevare un quid dalle bollette elettriche di tutti gli italiani per dare contributi non a fonti energetiche rinnovabili ma enormi sussidi ad inceneritori e centrali termoelettriche che utilizzano scarti di raffinerie. Qui di seguito una mail di protesta inviata dal
Dott. Mercalli Presidente della Società Meteorologica Italiana (http://www.nimbus.it/) onlus al Ministro delle attività produttive, al Ministro dell'Amambiente, al Prsidente del Consiglio dei Ministri ed altri. Si associano alla protesta il prof. Bardi Presidente di ASPO Italia (http://www.aspoitalia.net/).

Sostegno energie rinnovabili -- Egregi Signori, vi sto scrivendo con un computer alimentato da pannelli fotovoltaici che oggi - 24 dicembre 2006 - a 45 gradi di latitudine N - mi stanno fornendo tutta l'energia di cui necessito, ovvero 4,6 kWh (impianto da 1,9 kWp su tetto ). L'acqua calda, a 47 C, è invece prodotta da 7 m2 di pannelli solari termici.
Le energie rinnovabili e il miglioramento dell'efficienza energetica offrono un enorme potenziale per ridurre l'inquinamento dell'aria e il riscaldamento globale, ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili, offrire decine di migliaia di nuovi posti di lavoro capillarmente diffusi sul territorio.
Sono indignato per la gestione dell'annoso scandalo CIP6 da parte del Governo Italiano, provvedimento che viola palesemente la Direttiva Europea 2001/77/CE attribuendo cospicui sussidi a energie non rinnovabili quali i rifiuti non biodegradabili, e sottraendoli alle vere energie rinnovabili.
Il denaro che dal 1992 è stato ingiustamente prelevato dalle bollette elettriche pagate dai cittadini italiani, pari a circa 30 miliardi di Euro, avrebbe consentito all'Italia di essere all'avanguardia nell'utilizzo dell'energia solare, rendendo il paese più pulito e più vicino agli obiettivi di Kyoto.
Ciò che non accetto da un governo democratico europeo del 2006 è che, una volta che i misfatti siano stati scoperti e denunciati ufficialmente - come è avvenuto a seguito del rapporto della X Commissione della Camera dei Deputati del 5-6 novembre 2003 - si faccia di tutto per ostacolare la rimozione della truffa, simulando errori di trascrizione e spostando le date di correzione sotto la pressione degli interessi personali.
Una truffa, soprattutto quando è palese, va rimossa subito, senza se e senza ma. "occorre acquisire la consapevolezza che l'Italia non potrà rispettare quegli impegni se non sarà definito questo quadro di chiarezza, anche per evitare il rischio che dai meccanismi che si vanno consolidando possano derivare benefici solo per pochi soggetti. In questo senso, ritiene che sia necessario promuovere una sorta di operazione-verità.." (Bruno Tabacci, 2003 - Attuale membro del Comitato per la Valutazione delle Scelte scientifiche e tecnologiche).
Per il bene del nostro Paese, sia in termini di fisica ambientale, sia in termini di fiducia nelle istituzioni democratiche, mi auguro che la soppressione completa del sussidio CIP6 alle energie non rinnovabili venga al più presto compiuta in modo trasparente e inequivocabile.
..Continua
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