In questo «Focus del mese» viene fornita un’analisi di dettaglio sui Sistemi di accumulo quale soluzione innovativa tecnologica individuata da Terna per far fronte al crescente aumento di impianti di generazione elettrica da Fonti Rinnovabili Non Programmabili (FRNP) in Italia e garantire, al contempo, un incremento dei margini di sicurezza di gestione del Sistema Elettrico Nazionale.
Questo è l'incipit del Rapporto del mese di ottobre di Terna uscito pochi giorni fa nel proprio sito web. Prosegue sotto.
Il crescente aumento di impianti di generazione elettrica da Fonti Rinnovabili Non Programmabili (FRNP) in Italia, registrato negli ultimi anni soprattutto nelle regioni del Meridione e nelle due Isole Maggiori, ha determinato un impatto sempre più tangibile sui processi del Dispacciamento dell’energia elettrica e, in generale, sull’esercizio in sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale (SEN). Al fine di favorire il massimo sfruttamento della generazione da fonti rinnovabili e garantire, al contempo, un incremento dei margini di sicurezza di gestione del Sistema Elettrico, Terna ha individuato nell’accumulo dell’energia una delle possibili soluzioni al problema, pianificando l’installazione di tecnologie opportunamente dislocate sul territorio nazionale e connesse alla Rete di Trasmissione Elettrica Nazionale (RTN).
I progetti di accumulo Terna
- Storage Lab (Power Intensive)
Sito 1 - Condrongianos (Sardegna)
Taglia finale pianificata: circa 8,65 MW
Status: in sperimentazione circa 7,9 MW
procuremente avviato circa 0,75 MW
Sito 2 - Ciminna (Sicilia)
Taglia finale pianificata: circa 7,3 MW
Status: in sperimentazione circa 5,5 MW
procuremente avviato circa 0,75 MW
in programmazione circa 1 MW
- Large Scale (Energy Intensive)
Sito 1 - Ginestra (Campania)
Taglia: circa 12 MW
Status: in esercizio
Sito 1 - Flumeri (Campania)
Taglia: circa 12 MW
Status: in esercizio
Sito 1 - Ginestra (Campania)
Taglia: circa 10,8 MW
Status: in esercizio
Taglia: circa 12 MW
Status: in esercizio
Sito 1 - Ginestra (Campania)
Taglia: circa 10,8 MW
Status: in esercizio
Il crescente aumento di impianti di generazione elettrica da Fonti Rinnovabili Non Programmabili (FRNP) in Italia, registrato negli ultimi anni soprattutto nelle regioni del Meridione e nelle due Isole Maggiori, ha determinato un impatto sempre più tangibile sui processi del Dispacciamento dell’energia elettrica e, in generale, sull’esercizio in sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale (SEN). Al fine di favorire il massimo sfruttamento della generazione da fonti rinnovabili e garantire, al contempo, un incremento dei margini di sicurezza di gestione del Sistema Elettrico, Terna ha individuato nell’accumulo dell’energia una delle possibili soluzioni al problema, pianificando l’installazione di tecnologie opportunamente dislocate sul territorio nazionale e connesse alla Rete di Trasmissione Elettrica Nazionale (RTN).
IL PORTFOLIO TECNOLOGICO TERNA
Con i suoi progetti storage, Terna ha voluto coprire l’intero range di applicazioni per i sistemi di accumulo: da quelle fortemente power-intensive a quelle maggiormente energy-intensive (Figura 2). In particolare, per il progetto Storage Lab sono state approvvigionate tecnologie di tipo “Lithium Based” (ovvero tecnologie basate sull’utilizzo del litio per la realizzazione dell’elettrodo positivo) e tecnologie Zebra (acronimo derivante da un precedente brevetto denominato “Zero Emission Battery Research Activities” su tecnologie cosiddette ai sali fusi ad alta temperatura di funzionamento), opportunamente suddivise tra i siti di Codrongianos e Ciminna. Inoltre, nel corso del 2016 sono state installate nei siti di Codrongianos e Ciminna due tecnologie di batterie elettrochimiche di tipo “Flusso”, ovvero a circolazione di elettrolita. A completamento del portafoglio tecnologico installato, Terna prevede di utilizzare in futuro anche sistemi basati su supercapacitori. I progetti Large Scale utilizzano invece un’unica tecnologia basata su tecnologia sodio/zolfo ad alta temperatura (NaS), più idonea per applicazioni strettamente energy intensive.
Per visionare il progetto nel suo complesso scaricare il documento in formato PDF Rapporto del mese di ottobre dal sito Terna.
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