Siamo in ritardo di una settimana nell'annunciare l'avvenimento registrato il 27 ottobre e diffuso da quotidiano britannico The Indipendent ma vale la pena di ricordarlo oggi anche nel nostro Blog. In Germania si è verificato un fatto del tutto inconsueto, accaduto un paio di volte o tre nella storia (non solo in Germania), che un produttore di energia paghi i propri clienti affinchè consumino l'energia prodotta. L'e-vento è dovuto ad un surplus produttivo di energia rinnovabile, esattamente quella eolica, accaduto per la prima volta quest'anno, che il prezzo medio per un giorno intero risulti essere negativo, e si abbia bisogno di toglierla dalla rete al più presto, in mancanza di sistemi di accumulo efficienti e funzionali, un problema da risolvere nel prossimo futuro.
In particolare si sono prodotti 39.190 MW (megawatt) equivalenti alla produzione di circa 40 reattori nucleari e sufficienti a soddisfare più della metà della domanda totale della Germania. Le turbine eoliche on-shore rappresentano quasi un terzo della potenza installata di Germania alla fine di giugno ed è pronta ad aumentarla di un ulteriore 9% con le nuove installazioni entro quest'anno.
L'energia eolica attualmente fornisce circa il 10% dell'elettricità in Europe e si prevede che continuerà a crescere poichè la tecnologia diventa sempre più conveniente. Il costo di energia elettrica da impianti eolici off-shore potrebbe dare un'ulteriore mano.
Dalle nostre parti, in Italia, ricordiamo che l'energia il 34% dell'energia consumata proviene da fonti rinnovabili a Settembre 2017, secondo gli ultimi dati forniti da Terna, tutta quanta prodotta nel territorio nazionale, di cui l'eolico rappresenta il 15 % delle rinnovabili,e che il 25% è prodotto dal solare. Inutile aggiungere che sole e vento sono fonti gratuite fornite dalla natura e che l'uomo deve soltanto applicare un po' di tecnologia per usufruirne.
2 commenti:
Non capisco.
In condizioni di esubero non converrebbe fermare le torri eoliche in eccesso?
Sì, è una delle opzioni.
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