Si riaccende il bisogno e il desiderio dell’auto: necessario accompagnare la mobilità perché diventi sostenibile attraverso infrastrutture adeguate.
“Mese di febbraio effervescente - ha commentato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – sulla spinta di un portafoglio contratti finalmente generoso, un giorno lavorativo in più, l’effetto delle vendite a noleggio e delle poderose campagne promozionali”.
Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, febbraio si chiude con un immatricolato di 172.241 auto, in crescita del 27,3% rispetto alle 135.317 dello stesso mese dello scorso anno, con circa 37.000 immatricolazioni in più. Il 1° bimestre segna una crescita del 22,6% e 327.963 auto vendute rispetto alle 267.428 del gennaio-febbraio 2015, che a sua volta aveva già evidenziato un incremento del 13%.
Cresce in particolare il canale del noleggio (+16,7%) con 42.788 unità, pur confrontandosi con un febbraio 2015 che aveva già registrato una forte crescita del 45% nel mese e cresce soprattutto il canale dei privati che ottiene un incremento in volume del 38%, grazie alla prepotente attrattività delle azioni commerciali.
“Il risultato eccezionalmente positivo - ha continuato Nordio - dice che il desiderio di mobilità, in sicurezza e rispetto dell’ambiente, non è affatto sopito. Crediamo anzi che questa tendenza debba essere accompagnata da provvedimenti strutturali che agevolino la mobilità sostenibile e tecnologicamente neutrale: compito dello Stato, delle Regioni e di quelle municipalità attente ai piani antismog è ripensare ai poco efficaci meccanismi dei blocchi della circolazione per sviluppare, ove necessario, piani che favoriscano la mobilità sostenibile e quindi incoraggino la sostituzione del parco anziano”. “Pertanto – ha concluso il Presidente - apprezziamo lo sforzo del Ministero dell’Ambiente per dare rapidamente ai comuni le risorse necessarie per attuare immediati programmi in questo senso”.
L’analisi del mercato nel dettaglio per canale di vendita indica per gli acquisti dei privati 107.808 immatricolazioni in febbraio, in aumento del 38,1% ed una quota di mercato che aumenta di 4,7 punti percentuali rispetto all’anno scorso, portandosi al 62% del totale mercato. L’eccezionale risultato di febbraio consente al 1° bimestre di segnare una crescita dei privati del 31% e di raggiungere una rappresentatività del 63,8% del totale. Le vendite a noleggio crescono del 16,7% nel mese, al 24,6% del totale, due punti di quota in meno rispetto allo scorso anno, considerato che il mercato complessivo sale in febbraio del 27,3%.
La spinta del noleggio deriva soprattutto dal breve termine, che segna in febbraio un incremento del 28,6%, mentre il lungo un +5,6%. Nel cumulato gennaio-febbraio l’incremento è pari al 16,4%, con un impulso del breve termine (+29%). Anche le vendite a società incrementano i propri volumi: +7,8% in febbraio, con una quota in flessione al 13,4% del totale, allineata a quella del bimestre gennaio-febbraio.
Sul fronte delle alimentazioni ottimo trend di crescita a doppia cifra per diesel e benzina, rispettivamente +26,7% e +44,8% in febbraio, con la benzina che incrementa la sua quota di 4 punti, raggiungendo il 33,7% del totale, grazie alla riduzione dei prezzi dei carburanti tradizionali. Aumentano del 78,5% le vetture ibride, mentre continuano a flettere le vetture a Gpl (-16,1%) e metano (-15%). In riduzione anche le immatricolazioni di vetture elettriche che scendono in febbraio del 35,3%.
Tutti i segmenti in cui è scomposto il mercato presentano un buon profilo di crescita a doppia cifra nel mese che, per quanto riguarda le vetture medie (C), le superiori (E) e l’alto di gamma (F), supera il 30% in volume.
Anche il mercato delle vetture usate segna in febbraio una buona crescita a doppia cifra: +13,6% grazie ai 428.860 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale), oltre 51.000 in più rispetto ai 377.619 del febbraio 2015. Nel 1° bimestre l’incremento è pari a +10,1% con 803.044 trasferimenti di auto usate, rispetto ai 729.488 del gennaio-febbraio 2015.
I nostri consueti grafici
L'andamento mensile per anno solare negli ultimi 8 anni. Come vediamo, Febbraio 2016 si pone in ottima posizione, addirittura al secondo posto.
L'andamento mensile negli ultimi 8 anni in sequenza.
Le percentuali riferite all'anno precedente. Dopo una sfilza di segni meno segue una sfilza di segni positivi.
Con l'ultimo grafico vediamo le immatricolazioni delle auto considerando la somma dei 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Il picco è nel lontano 2010, il minimo è nell'Ottobre 2013, poi una stabilizzazione e una lenta crescita, ma continua, fino ad oggi. Siamo ai livelli del 2011.
Il mercato francese delle auto è cresciuto del 13% a febbraio 2016
Con 199,948 immatricolazioni di autovetture e autocarri leggeri nel mese di febbraio 2016, il mercato automobilistico francese è aumentato del 13%, come riportato dal CCFA - le Comité des Constructeurs Français d’Automobiles, e del 7,6% se comparato ai giorni lavorativi (21 giorni, contro i 20 di febbraio 2015). 166,739 nuove auto sono state registrate il mese scorso. Le vendite di veicoli commerciali leggeri, da parte loro sono cresciute del 12,9% con 33.209 unità (+ 7,5% in numero paragonabile di giorni lavorativi), e quello dei veicoli commerciali di più di 5 tonnellate di 23,3% a 3484 unità.
Il mercato giapponese (esclusi i 660 cm3) è sceso del 4,6% nel mese di febbraio (crisi)
Le vendite di nuovi veicoli in Giappone (esclusi i 660 cm3) è sceso del 4,6% nel mese di febbraio, con 275.165 unità, tra cui 239.409 auto, secondo la JADA (Dealers Association).
Le vendite di mini-veicoli, da parte loro, sono scesi del 9,1% a 176.165 unità, mostrando così il loro quattordicesimo mese di declino a causa di un cambiamento fiscale (l'aumento da aprile 2015 dell'imposta annuale per questa categoria veicoli).
In totale, le vendite di nuovi veicoli venduti in Giappone il mese scorso sono scesi del 6,4% a 451.330 unità.
L'industria automobilistica giapponese resta fortemente influenzata, due anni più tardi, con l'aumento dell'IVA ha avuto luogo nel mese di aprile 2014 (dal 5% all'8%), poichè i clienti avevano anticipato i loro acquisti di beni durevoli costosi.
“Mese di febbraio effervescente - ha commentato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – sulla spinta di un portafoglio contratti finalmente generoso, un giorno lavorativo in più, l’effetto delle vendite a noleggio e delle poderose campagne promozionali”.
Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, febbraio si chiude con un immatricolato di 172.241 auto, in crescita del 27,3% rispetto alle 135.317 dello stesso mese dello scorso anno, con circa 37.000 immatricolazioni in più. Il 1° bimestre segna una crescita del 22,6% e 327.963 auto vendute rispetto alle 267.428 del gennaio-febbraio 2015, che a sua volta aveva già evidenziato un incremento del 13%.
Cresce in particolare il canale del noleggio (+16,7%) con 42.788 unità, pur confrontandosi con un febbraio 2015 che aveva già registrato una forte crescita del 45% nel mese e cresce soprattutto il canale dei privati che ottiene un incremento in volume del 38%, grazie alla prepotente attrattività delle azioni commerciali.
“Il risultato eccezionalmente positivo - ha continuato Nordio - dice che il desiderio di mobilità, in sicurezza e rispetto dell’ambiente, non è affatto sopito. Crediamo anzi che questa tendenza debba essere accompagnata da provvedimenti strutturali che agevolino la mobilità sostenibile e tecnologicamente neutrale: compito dello Stato, delle Regioni e di quelle municipalità attente ai piani antismog è ripensare ai poco efficaci meccanismi dei blocchi della circolazione per sviluppare, ove necessario, piani che favoriscano la mobilità sostenibile e quindi incoraggino la sostituzione del parco anziano”. “Pertanto – ha concluso il Presidente - apprezziamo lo sforzo del Ministero dell’Ambiente per dare rapidamente ai comuni le risorse necessarie per attuare immediati programmi in questo senso”.
L’analisi del mercato nel dettaglio per canale di vendita indica per gli acquisti dei privati 107.808 immatricolazioni in febbraio, in aumento del 38,1% ed una quota di mercato che aumenta di 4,7 punti percentuali rispetto all’anno scorso, portandosi al 62% del totale mercato. L’eccezionale risultato di febbraio consente al 1° bimestre di segnare una crescita dei privati del 31% e di raggiungere una rappresentatività del 63,8% del totale. Le vendite a noleggio crescono del 16,7% nel mese, al 24,6% del totale, due punti di quota in meno rispetto allo scorso anno, considerato che il mercato complessivo sale in febbraio del 27,3%.
La spinta del noleggio deriva soprattutto dal breve termine, che segna in febbraio un incremento del 28,6%, mentre il lungo un +5,6%. Nel cumulato gennaio-febbraio l’incremento è pari al 16,4%, con un impulso del breve termine (+29%). Anche le vendite a società incrementano i propri volumi: +7,8% in febbraio, con una quota in flessione al 13,4% del totale, allineata a quella del bimestre gennaio-febbraio.
Sul fronte delle alimentazioni ottimo trend di crescita a doppia cifra per diesel e benzina, rispettivamente +26,7% e +44,8% in febbraio, con la benzina che incrementa la sua quota di 4 punti, raggiungendo il 33,7% del totale, grazie alla riduzione dei prezzi dei carburanti tradizionali. Aumentano del 78,5% le vetture ibride, mentre continuano a flettere le vetture a Gpl (-16,1%) e metano (-15%). In riduzione anche le immatricolazioni di vetture elettriche che scendono in febbraio del 35,3%.
Tutti i segmenti in cui è scomposto il mercato presentano un buon profilo di crescita a doppia cifra nel mese che, per quanto riguarda le vetture medie (C), le superiori (E) e l’alto di gamma (F), supera il 30% in volume.
Anche il mercato delle vetture usate segna in febbraio una buona crescita a doppia cifra: +13,6% grazie ai 428.860 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale), oltre 51.000 in più rispetto ai 377.619 del febbraio 2015. Nel 1° bimestre l’incremento è pari a +10,1% con 803.044 trasferimenti di auto usate, rispetto ai 729.488 del gennaio-febbraio 2015.
I nostri consueti grafici
L'andamento mensile per anno solare negli ultimi 8 anni. Come vediamo, Febbraio 2016 si pone in ottima posizione, addirittura al secondo posto.
L'andamento mensile negli ultimi 8 anni in sequenza.
Le percentuali riferite all'anno precedente. Dopo una sfilza di segni meno segue una sfilza di segni positivi.
Con l'ultimo grafico vediamo le immatricolazioni delle auto considerando la somma dei 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Il picco è nel lontano 2010, il minimo è nell'Ottobre 2013, poi una stabilizzazione e una lenta crescita, ma continua, fino ad oggi. Siamo ai livelli del 2011.
Il mercato francese delle auto è cresciuto del 13% a febbraio 2016
Con 199,948 immatricolazioni di autovetture e autocarri leggeri nel mese di febbraio 2016, il mercato automobilistico francese è aumentato del 13%, come riportato dal CCFA - le Comité des Constructeurs Français d’Automobiles, e del 7,6% se comparato ai giorni lavorativi (21 giorni, contro i 20 di febbraio 2015). 166,739 nuove auto sono state registrate il mese scorso. Le vendite di veicoli commerciali leggeri, da parte loro sono cresciute del 12,9% con 33.209 unità (+ 7,5% in numero paragonabile di giorni lavorativi), e quello dei veicoli commerciali di più di 5 tonnellate di 23,3% a 3484 unità.
Il mercato giapponese (esclusi i 660 cm3) è sceso del 4,6% nel mese di febbraio (crisi)
Le vendite di nuovi veicoli in Giappone (esclusi i 660 cm3) è sceso del 4,6% nel mese di febbraio, con 275.165 unità, tra cui 239.409 auto, secondo la JADA (Dealers Association).
Le vendite di mini-veicoli, da parte loro, sono scesi del 9,1% a 176.165 unità, mostrando così il loro quattordicesimo mese di declino a causa di un cambiamento fiscale (l'aumento da aprile 2015 dell'imposta annuale per questa categoria veicoli).
In totale, le vendite di nuovi veicoli venduti in Giappone il mese scorso sono scesi del 6,4% a 451.330 unità.
L'industria automobilistica giapponese resta fortemente influenzata, due anni più tardi, con l'aumento dell'IVA ha avuto luogo nel mese di aprile 2014 (dal 5% all'8%), poichè i clienti avevano anticipato i loro acquisti di beni durevoli costosi.
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