Leggiamo qui di seguito il comunicato stampa dell'UNRAE (l'Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, dei veicoli commerciali e industriali, dei bus e dei caravan e autocaravan) di ieri.
Mercato Italia in Ottobre +9,2% ma la onerosità della mobilità ed il carico fiscale frenano il ricambio del parco obsoleto
“Il segno positivo del mercato – ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l'Associazione delle Case automobilistiche estere - nasconde l'evidenza che le vendite alle famiglie – lo ripetiamo, vera cartina di tornasole dello stato di salute del mercato – restano stagnanti su livelli prossimi a quelli dello scorso anno.
C'è infatti – prosegue Nordio - un problema di mobilità, sempre più onerosa per le famiglie italiane che, pur avendo l'esigenza di cambiare lauto, non trovano il contesto favorevole per farlo. Questo sta determinando il mancato rinnovo del parco circolante che, come ricordato recentemente dall’ACI, colloca il nostro Paese fra i primi in Europa per anzianità delle vetture circolanti, decisamente distanziato rispetto agli altri major markets. Le conseguenze più pesanti e non più trascurabili dell'invecchiamento del nostro parco riguardano soprattutto i costi sociali legati alla sicurezza di tali vetture e al loro impatto in termini ambientali.
Per questo motivo - ha concluso il Presidente - l’UNRAE ha da tempo elaborato una proposta di intervento a favore delle famiglie, già presentata agli Organi Istituzionali, che verrà divulgata in occasione della prossima Conferenza Stampa del 19 novembre”.
Il mese di ottobre, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è chiuso in crescita del 9,2% a 121.736 auto immatricolate, rispetto alle 111.466 dello stesso periodo 2013. Nel cumulato dei 10 mesi il settore archivia una crescita del 4,2% a 1.158.896 unità (1.112.359 nel gennaio-ottobre dello scorso anno).
Sul fronte della raccolta contratti, secondo un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA, il segno positivo nel mese supera il 2% con circa 125.000 unità, nei primi 10 mesi la raccolta sfiora 1.160.000 unità, il 6% in più rispetto al gennaio-ottobre 2013.
L'analisi per tipologia di acquirente mostra nel mese di ottobre un volume di immatricolazioni a privati che, seppur in crescita del 15% rispetto al depresso volume dello scorso anno (il peggiore ottobre di sempre), resta ancora il secondo valore più basso della storia. Nel cumulato dei 10 mesi la crescita è, infatti, solo dell’1,8%, con un quota al 61,8% del totale (1,6 punti in meno dello scorso anno). Di nuovo in crescita le vendite a società di noleggio (+10,3% nel mese e 18.645 unità), che si mantengono in forte crescita nel gennaio-ottobre al +14,6%, con una quota del 20,1%. Scendono, infine, le immatricolazioni a società: -5,4% in ottobre, mantenendo comunque i volumi in positivo nel cumulato dei 10 mesi (+3,4%) e confermando la propria rappresentatività al 18% del totale.
Buona la crescita nel mese di ottobre delle vetture diesel (+8,2%) e di quelle a basso impatto ambientale, con considerevoli incrementi a doppia cifra che portano il Gpl a superare nel mese il 10% di rappresentatività (8,9% nel gennaio-ottobre), il metano al 6,4% del totale (5,1% nel cumulato) e le vetture ibride all’1,7% di quota (1,5% in gennaio-ottobre). Prosegue il trend di flessione delle vetture a benzina, nel mese al 27,5% e al 29% nel cumulato.
Buono l'andamento anche per le vetture usate: +7,3% in ottobre a 426.651 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario in attesa della rivendita a cliente finale), anche se nei 10 mesi i trasferimenti complessivi, a causa dell'andamento altalenante che ha caratterizzato l'anno in corso, segnano ancora una leggera crescita dell’1,4% a 3.496.161 unità, circa 50.000 passaggi di autovetture in più dello stesso periodo 2013.
I nostri grafici.
Suddivisi per anno solare...
... in sequenza mese dopo mese ...
... le percentuali rispetto allo st..esso mese dell'anno precedente ...
... sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento.
Un dato mette in evidenza che lo stato di salute della nostra economia, se consideriamo l'immatricolazione delle auto come un indicatore puntuale, non in miglioramento come segnalato sopa "... le vendite alle famiglie – lo ripetiamo, vera cartina di tornasole dello stato di salute del mercato – restano stagnanti su livelli prossimi a quelli dello scorso anno...".
Secondo punto da mettere in evidenza è il consumo di carburante ovvero l'energia da mettere nei serbatoi per far funzionare le auto, che abbiamo visto essere così rappresentato graficamente in un nostro recente post.
Cioè il consumo di carburanti è precipitato a livelli bassissimi. Significa che si rinnova poco il parco circolante ma in definitiva si lasciano parcheggiate per più tempo sotto casa le auto vecchie e nuove, il tutto a fronte di una caduta del prezzo del petrolio ...
... a cui dovrebbe seguire una diminuzione del prezzo della benzina e del gasolio ( ma ve ne siete accorti?).
Qualcosa non funziona ... segnali di crolli?
Mercato Italia in Ottobre +9,2% ma la onerosità della mobilità ed il carico fiscale frenano il ricambio del parco obsoleto
“Il segno positivo del mercato – ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l'Associazione delle Case automobilistiche estere - nasconde l'evidenza che le vendite alle famiglie – lo ripetiamo, vera cartina di tornasole dello stato di salute del mercato – restano stagnanti su livelli prossimi a quelli dello scorso anno.
C'è infatti – prosegue Nordio - un problema di mobilità, sempre più onerosa per le famiglie italiane che, pur avendo l'esigenza di cambiare lauto, non trovano il contesto favorevole per farlo. Questo sta determinando il mancato rinnovo del parco circolante che, come ricordato recentemente dall’ACI, colloca il nostro Paese fra i primi in Europa per anzianità delle vetture circolanti, decisamente distanziato rispetto agli altri major markets. Le conseguenze più pesanti e non più trascurabili dell'invecchiamento del nostro parco riguardano soprattutto i costi sociali legati alla sicurezza di tali vetture e al loro impatto in termini ambientali.
Per questo motivo - ha concluso il Presidente - l’UNRAE ha da tempo elaborato una proposta di intervento a favore delle famiglie, già presentata agli Organi Istituzionali, che verrà divulgata in occasione della prossima Conferenza Stampa del 19 novembre”.
Il mese di ottobre, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è chiuso in crescita del 9,2% a 121.736 auto immatricolate, rispetto alle 111.466 dello stesso periodo 2013. Nel cumulato dei 10 mesi il settore archivia una crescita del 4,2% a 1.158.896 unità (1.112.359 nel gennaio-ottobre dello scorso anno).
Sul fronte della raccolta contratti, secondo un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA, il segno positivo nel mese supera il 2% con circa 125.000 unità, nei primi 10 mesi la raccolta sfiora 1.160.000 unità, il 6% in più rispetto al gennaio-ottobre 2013.
L'analisi per tipologia di acquirente mostra nel mese di ottobre un volume di immatricolazioni a privati che, seppur in crescita del 15% rispetto al depresso volume dello scorso anno (il peggiore ottobre di sempre), resta ancora il secondo valore più basso della storia. Nel cumulato dei 10 mesi la crescita è, infatti, solo dell’1,8%, con un quota al 61,8% del totale (1,6 punti in meno dello scorso anno). Di nuovo in crescita le vendite a società di noleggio (+10,3% nel mese e 18.645 unità), che si mantengono in forte crescita nel gennaio-ottobre al +14,6%, con una quota del 20,1%. Scendono, infine, le immatricolazioni a società: -5,4% in ottobre, mantenendo comunque i volumi in positivo nel cumulato dei 10 mesi (+3,4%) e confermando la propria rappresentatività al 18% del totale.
Buona la crescita nel mese di ottobre delle vetture diesel (+8,2%) e di quelle a basso impatto ambientale, con considerevoli incrementi a doppia cifra che portano il Gpl a superare nel mese il 10% di rappresentatività (8,9% nel gennaio-ottobre), il metano al 6,4% del totale (5,1% nel cumulato) e le vetture ibride all’1,7% di quota (1,5% in gennaio-ottobre). Prosegue il trend di flessione delle vetture a benzina, nel mese al 27,5% e al 29% nel cumulato.
Buono l'andamento anche per le vetture usate: +7,3% in ottobre a 426.651 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario in attesa della rivendita a cliente finale), anche se nei 10 mesi i trasferimenti complessivi, a causa dell'andamento altalenante che ha caratterizzato l'anno in corso, segnano ancora una leggera crescita dell’1,4% a 3.496.161 unità, circa 50.000 passaggi di autovetture in più dello stesso periodo 2013.
I nostri grafici.
Suddivisi per anno solare...
Un dato mette in evidenza che lo stato di salute della nostra economia, se consideriamo l'immatricolazione delle auto come un indicatore puntuale, non in miglioramento come segnalato sopa "... le vendite alle famiglie – lo ripetiamo, vera cartina di tornasole dello stato di salute del mercato – restano stagnanti su livelli prossimi a quelli dello scorso anno...".
Secondo punto da mettere in evidenza è il consumo di carburante ovvero l'energia da mettere nei serbatoi per far funzionare le auto, che abbiamo visto essere così rappresentato graficamente in un nostro recente post.
Cioè il consumo di carburanti è precipitato a livelli bassissimi. Significa che si rinnova poco il parco circolante ma in definitiva si lasciano parcheggiate per più tempo sotto casa le auto vecchie e nuove, il tutto a fronte di una caduta del prezzo del petrolio ...
(fonte: Unione Petrolifera)
... a cui dovrebbe seguire una diminuzione del prezzo della benzina e del gasolio ( ma ve ne siete accorti?).
Qualcosa non funziona ... segnali di crolli?
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