Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 19 novembre 2014

Il diavolo, le pentole, le accise e la clausola di salvaguardia

Il prezzo del petrolio diminuisce, i consumi di carburanti salgono e scendono (scendono più che salire) ed il settore della distribuzione dei carburanti è in fermento per le nubi in avvicinamento, segno di un temporalone che si scatenerà nel prossimo anno, come ci conferma il sito dei Gestori di Carburanti con un articolo intitolato: Il governo aumenta clausola salvaguardia accise. Proteste di Unione Petrolifera

Tra gli emendamenti formalizzati in commissione bilancio alla Camera contenuta nel ddl Stabilità il governo ha presentato una proposta di modifica della clausola di salvaguardia con aumento delle accise da 988 a 1.712 milioni di euro, per operare la correzione ai conti concordata con l'Unione europea.
La nota dell'unione petrolifera l'ancia l'allarme sul caro accise"Nel solo 2015 le imposte sui carburanti potrebbero aumentare di quasi 8 centesimi euro/litro se dovesse essere confermata la nuova clausola di salvaguardia prevista da un emendamento presentato dal Governo alla Legge di stabilità 2015, che passa dai 988 milioni inizialmente previsti a 1,7 miliardi di euro, cui aggiungere i 671 milioni già deliberati dal DL IMU approvato nel 2013.
In pratica, nel 2015 gli automobilisti italiani si troverebbero con un aggravio fiscale di quasi 2,4 miliardi di euro – senza tenere conto degli ulteriori aumenti già previsti per gli anni successivi - che darebbe il colpo di grazia ad ogni ipotesi di ripresa dei consumi e dell'attività economica che, come ha rilevato ieri l’Istat, in settembre ha fatto registrare l'ennesima e drammatica battuta d'arresto.
Proseguendo su questa strada l’Italia rischia di non uscire più dalla spirale recessiva in cui si trova ormai da diversi anni.
Rimettere in moto un ciclo economico virtuoso passa solo attraverso l’incremento del potere acquisto alle famiglie e i consumi per la mobilità sono veicolo di crescita economica.
L’Unione Petrolifera nelle settimane scorse ha scritto al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, chiedendo un incontro – senza avere ricevuto ancora alcuna risposta - per rappresentare tutta la sua preoccupazione per il futuro di un settore che rischia di essere spazzato via, con effetti devastanti in termini sociali e occupazionali – oltre 100.000 persone impiegate - nonché di sicurezza degli approvvigionamenti.
Pur rendendoci conto delle innumerevoli priorità del Governo, auspichiamo che ci sia presto la possibilità di un incontro per spiegare il punto di vista di una industria che continua e continuerà per lungo tempo ad essere strategica per il paese. "

Insomma il diavolo fa le pentole da 80 euro (che 'regala') ma non i coperchi (che costano più delle pentole e pagano a caro prezzo anche coloro che non ha avuto la pentola in 'regalo').




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