BELLINZONA - Con l'arrivo del 2009, prende avvio una novità importante per tutti i ticinesi che intendono acquistare una nuova vettura. Il 1° gennaio è infatti entrato in vigore il nuovo sistema di calcolo dell'imposta di circolazione per gli automobilisti, sistema che ha introdotto degli importanti bonus per coloro che decidono di optare per un'auto poco inquinante. Salvaguardare l'ambiente ora sarà dunque anche più conveniente.
Se infatti fino all'anno appena trascorso tale imposta si basava su una relazione tra peso totale e potenza del veicolo, a partire dal 2009, per l'immatricolazione di veicoli nuovi, a questa formula si aggiunge un coefficiente bonus/malus a dipendenza della categoria della vettura acquistata.
In sostanza, chi sceglierà un mezzo con etichetta Energia A (vale a dire rispettoso dell'ambiente), le cui emissioni di CO2 sono inferiori o uguali a 140 g/km, pagherà il 50% dell'imposta di circolazione di base. Chi invece sceglierà un'auto maggiormente inquinante, pagherà un supplemento d'imposta che varia dal 20% al 50%.
Raffaele Domeniconi, Direttore di Infovel, che ci spiega: "Si tratta di una misura economica concreta, voluta dal Consiglio di Stato, con l'obiettivo principale di sensibilizzare i cittadini e orientarli, nella fase del processo di acquisto, verso scelte più coscienziose e rispettose dell'ambiente, in linea con quanto fatto dalla Confederazione e con gli obiettivi di SvizzeraEnergia".
"Gli ecoincentivi sono relativi all'importo dell'imposta di circolazione che si paga ogni anno. Nel caso vi siano i criteri per beneficiare del bonus del 50%, sarà direttamente la Sezione della Circolazione ad emettere una fattura ridotta. Viceversa, nel caso in cui i nuovi veicoli avessero i requisiti per essere penalizzati, la Sezione invierà una fattura maggiorata, rispettivamente del 20% per le categorie F o del 50% per le categorie G".
"L'auto elettrica, essendo mossa da motori elettrici alimentati da batterie, non produce emissioni e per questo non è categorizzata secondo il principio dell'etichettaEnergia. In generale ha un prezzo d'acquisto superiore alla media dovuta alla tecnologie ad alla produzione in piccola serie, ma vi sono numerosi vantaggi che danno la possibilità di risparmiare nel corso della vita media del veicolo (8 anni). Attualmente in Ticino le auto elettriche sono esenti al 100% dall'imposta di circolazione".
"L'auto ibrida, che sfrutta la combinazione sinergica di due o più propulsori, è un compromesso interessante. I consumi ridotti si traducono anche in vantaggio economico sebbene il prezzo d'acquisto al momento è ancora più alto di un'auto analoga tradizionale. In Ticino i veicoli ibridi beneficiano di un esonero dell'imposta di circolazione del 50%, cumulabile con il bonus, se vi sono le condizioni. Infine, l'auto a gas naturale (metano) è meno inquinante rispetto a benzina e diesel e inoltre questo carburante è economicamente più conveniente. Il metano non va confuso con il gas propano liquido (GPL) che è meno pulito e ancora poco presente in Svizzera. Al momento il mercato locale non offre nessuna auto che funzioni con il GPL. Le auto a metano e GPL beneficiano di un esonero pari al 25%, cumulabile con il bonus se vi sono le condizioni".
Fonte tio.ch
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Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
domenica 11 gennaio 2009
Svizzera: zero bollo per le auto elettriche ed ecoincentivi per quelle meno inquinanti
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5 commenti:
Bell'iniziativa, dovrebbero farlo anche in Italia, ma qui appena qualcun'ho l'ha proposto gli hanno dato del comunista...... ahime quanto è lunga e tortuosa la strada verso la sostenibilità....
.. ahime quanto è lunga e tortuosa la strada verso la sostenibilità.... in Italia.
si si era ciò che volevo dire, scusate se non ho aggiunto in Italia.
no no, era comprensibilissimo. Ho solo voluto rimarcarlo.
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