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Il Cobat, Consorzio obbligatorio batterie esauste, festeggia i vent'anni dalla fondazione raggiungendo nuovi traguardi: l'Italia, infatti, è al primo posto a livello europeo per efficienza e target di raccolta delle batterie al piombo non più utilizzabili. Ente senza fine di lucro, il consorzio ha il compito di assicurare la raccolta, lo stoccaggio e il riciclaggio delle batterie esauste e dei rifiuto di piombo, monitorando anche tutte le attività di raccolta, commercializzazione e riciclo di questi rifiuti in tutta Italia. Istituito nel 1988, il Cobat opera attraverso una rete di 90 raccoglitori e 7 impianti di riciclo; il servizio di raccolta viene effettuato presso quasi 59.000 produttori di rifiuti per un numero pari a 140.780 ritiri l'anno. In vent'anni il Consorzio ha raccolto 2,782 tonnellate di batterie esauste, pari a circa 230 milioni di batterie avviate al riciclo; ha recuperato, inoltre, 1,558 tonnellate di piombo metallico e 130.798 tonnellate di polipropilene e ha "neutralizzato" 455.388 milioni di litri di acido solforico (tutte sostanze nocive o tossiche). Il processo di recupero ha permesso una riduzione di circa il 66% dell'energia che sarebbe stata necessaria per la produzione del metallo. Nel 2007 sono state raccolte e inviate al riciclo 187.624 tonnellate di batterie esauste: le regioni più virtuose sono state Lombardia, Emilia Romagna e Lazio.
Qui
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