Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 28 maggio 2008

Nucleare. Produzione e prezzi dell'uranio




















Dati e grafici dal sito web della The Ux Consulting Company (UxC).
Una incongruenza. La produzione diminuisce, i prezzi prima salgono vertiginosamente dal 2004 al 2007 poi improvvisamente i prezzi scendono rapidamente. Ragionevolmente, quando la produzione di un bene diminuisce dovrebbe salire il prezzo. A meno ché tutta questa grande fame di nucleare (e uranio) non sia solo nei titoli dei media. Può darsi che il prezzo scenda perché non c'è tutto questo grande consumo?
Non tiriamo in campo l'uranio 'estratto' dal disarmo delle testate nucleari russe, ormai anche quelle al lumicino.
Pensiamoci sopra.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ci capisco molto. Forse il calo del prezzo è correlato dal fatto che alcune centrali nucleari cesserranno la loro attività nei giro di qualche anno e che gli ordinativi "sul breve termine" di Uranio stanno calando.

Anonimo ha detto...

In queste interessantissime pagine è emerso che una centrale elettronucleare non può essere costruita in 5 anni (ce ne vogliono di più) e che i costi di smantellamento sono una grossa incognita. Domanda ai lettori di questo post : è possibile concepire una architettura di una centrale elettronucleare in cui la struttura (l'involucro di cemento armato per intenderci) rimanga sempre lo stesso mentre all'interno posso variare negli anni la tipologia dell'impianto a seconda della tecnlogia disponobile al momento ?
Per capirsi, in una centrale idroelettrica la struttura rimane sempre quella. Se poi trovo una turbina con un maggiore rendimento od un alternatore sincrono ad alte prestazioni, mai mi sognerei di demolire tutto. Cambierò solo il componente che mi interessa. Se in una centrale nucleare esistente dovessero inventare un reattore a fissione che utilizzi le bucce di mela (... magari !!!) al posto dell'Uranio allora cambierò solo il reattore. Ovvero non demolirò tutta la struttuta. Attendo vostri lumi.

Anonimo ha detto...

silvano, secondo me non è fattibile,se stanno facendo di tutto per imporci una tecnologia che nel resto d europa stanno lentamente abbandonando,vuoi che tra camorra e politica in un eventuale aggiornamento di centrale,non tirino giù tutto per motivi di sicurezza,faranno un pò di lavaggio al cervello della gente, e poi via...col consenso stupido della gente!!
questa e la mia opinione!!

Anonimo ha detto...

Ciao Anonimo.
Ho capito il tuo pensiero. Tu dici : tecnicamente è fattibile, politamente no ! Giusto ? (Mi ricorda molto la TAV).

Giorgio ha detto...

Come si fa a pensare di fare qualcosa di aggiornabile verso una cosa che nemmeno abbiamo idea di come funzionerà?
Problemi tecnici? Se non ci fossero problemi tecnici nel trasformare una centrale costruita quando la seconda generazione era pura fantasia le centrali di prima generazione sarebbero state tutte aggiornate.
Qui non si tratta di togliere una turbina o un alternatore per sostituirli, si tratta di rivoluzionare l'architettura di funzionamento dei cicli di scabio termico di raffreddamento e di controllo del reattore.Il tutto in ambienti potenzialmente pericolosi, con condutture contenenti fluidi pericolosi e radioattivi, non si sta parlando di spostare due trasformatori o cambiare le bandelle ad una cabina!
La dismissinone del ventre di una centrale ha un costo in se talmente alto che nessuno stato lo ammortizza nel proprio bilancio energetico per evitare di risultare in rosso.
figuriamoci mettersi a fare il taglia e cuci con i reattori!