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Il primo impianto, sottoposto a Via, prevede la realizzazione di un parco eolico al largo di Marina di Chiesti, a cinque chilometri dalla costa. Un’installazione con 50 aerogeneratori da 3 MW l’uno, per una potenza complessiva di 150 megawatt. Le turbine hanno un rotore con diametro compreso tra i 90 e 120 metri e un’altezza dal centro del rotore al pelo dell’acqua di 90 metri. Le 50 turbine saranno posizionate in otto file parallele, distanziate tra loro con un passo di circa 900 metri. Dall’analisi anemometrica è risultato che i venti prevalenti nell’aerea arrivano da Nord-NordOvest, con una velocità annua che varia tra i 7,05 e i 7,15 metri al secondo.
Il secondo progetto presentato da Trevi Energy riguarda una centrale eolica al largo delle coste di Manfredonia. Si prevede l’installazione offshore di 100 turbine da 3 megawatt, per una potenza complessiva di 300 megawatt, situate a otto chilometri dalla costa. Dall’analisi anemometrica è risultato l’area è interessata da venti con velocità annua che varia tra i 6,85 e i 7,15 metri al secondo.
Le turbine, delle stesse dimensioni del progetto offshore di Chieuti, saranno posizionate in sei file parallele alla costa e a una distanza di circa 700 metri le une dalle altre. Ogni fila sarà di 16-17 turbine a una distanza di 900 metri. La produzione elettrica annua stimata dell’impianto è di circa 760 milioni di chilowattora, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2, SO2 e NOx rispetto a una centrale termoelettrica convenzionale. In termini economici l’impianto eolico in questione porterebbe a un aumento dell’occupazione.
e-gazette.it
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