Il fatturato cresce sia sul mercato interno (+1,8%), sia su quello estero (+2,1%). Per gli ordinativi si rileva una forte crescita per la componente estera (+10,8%) e un aumento più modesto di quella interna (+1,2%).
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie, particolarmente rilevante quello registrato dai beni di consumo durevoli (+4,5%).
Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo del fatturato segna una variazione congiunturale positiva del 2,6% (+2,5% per il fatturato interno e +2,9% per quello estero).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di febbraio 2016), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 4,6%, con un incremento del 4,5% sul mercato interno e del 4,9% su quello estero. L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, del 2,0% trainato dalla componente interna dell'energia.
Nella manifattura, la crescita tendenziale è sostenuta da un numero limitato di settori che conseguono incrementi superiori alla media: fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+32,2%), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, (+8,6%), fabbricazione di mezzi di trasporto (+7,2%), fabbricazione di prodotti chimici (6,6%) e industrie tessili, abbigliamento pelli e accessori (+5,2%). Per gli altri settori si rilevano tassi di crescita più contenuti o limitate flessioni in un quadro generale di spinta diffusa alla crescita che, in termini tendenziali, si protrae per l'indice del fatturato totale da quattro mesi consecutivi.
Nel confronto con il mese di febbraio 2016, l'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 7,8%. L'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+46,4%, risultato influenzato principalmente dalla cantieristica).
Comunicato Istat
I nostri grafici con i dati forniti dall'Istat.
Fatturato
Ordinativi
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