Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 15 gennaio 2019

C'è correlazione tra inquinamento da PM2,5 e produttività


Uno studio condotto da ricercatori del Dipartimento di Economia dell'Università Nazionale di Singapore (NUS Economics) ha trovato una correlazione tra inquinamento e produttività dei dipendenti. I ricercatori, guidati dal professore associato Alberto Salvo, hanno raccolto informazioni da varie fabbriche in Cina e hanno scoperto che l'esposizione all'inquinamento atmosferico nell'arco di diverse settimane può ridurre la produttività dei dipendenti.

Lo studio, il primo del suo genere a esaminare l'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico, è stato pubblicato sull'American Journal: Applied Economics. 

Sebbene la maggior parte delle persone abbia familiarità con l'impatto negativo dell'inquinamento atmosferico sulla salute, gli economisti del ​​team erano interessati a cercare altri risvolti socioeconomici.

Il Prof Salvo, ricercatore associato, ha precisato che l'obiettivo di questa ricerca era di ampliare la comprensione dell'inquinamento atmosferico con modalità non ancora esplorate fino ad oggi. Qui è documentato l'effetto negativo sulla produttività della forza lavoro. 
Il team, che comprendeva il professore associato Liu Haoming e il dottor He Jiaxiu, ha prima intervistato manager di una dozzina di aziende in quattro province differenti prima di ottenere l'accesso ai dati in due stabilimenti tessili, uno in Henan e uno in Jiangsu. 
Poiché gli operai delle fabbriche tessili venivano pagati in base a ciascun pezzo di tessuto prodotto, si potevano esaminare le registrazioni giornaliere della produttività per i lavoratori di ciascun turno. La gravità dell'inquinamento è stata determinata misurando quante particelle fini con diametro inferiore a 2,5 micrometri (PM2,5) erano presenti nell'aria. Confrontando entrambi i valori, hanno rilevato che mentre le fluttuazioni giornaliere dell'inquinamento non hanno immediatamente influito sulla produttività dei lavoratori, un'esposizione prolungata fino a 30 giorni ha portato a un netto calo della produzione. 

E' stato riscontrato che un aumento di PM2,5 di 10 microgrammi per metro cubo sostenuto in 25 giorni riduce la produzione giornaliera dell'1%, danneggiando imprese e lavoratori. Gli effetti sono piccoli ma molto significativi su larga scala. Si ritiene che le imprese traggano vantaggio dalle normative sull'inquinamento a fronte di un effetto negativo sulla produttività della forza lavoro. 

Le PM2,5, oltre ad entrare attraverso i polmoni e nel sangue - portando a ictus, infarti e malattie varie - potrebbero afferire anche elementi a livello psicologico. Lavorare in un ambiente altamente inquinato per lunghi periodi di tempo potrebbe influenzare lo stato d'animo o la disposizione al lavoro.





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