Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 6 dicembre 2016

Consumi di energia elettrica in Italia: a ottobre -1,7%

Nel mese di ottobre 2016, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, con una flessione dell’1,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

La domanda dei primi dieci mesi del 2016 è in flessione del 2,5% rispetto al corrispondente periodo del 2015. A parità di calendario il risultato è -2,7%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre 2016 è stata ovunque negativa: -2,1% al Nord, -1,4% al Centro e -1,1% al Sud.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di ottobre 2016 ha fatto registrare una variazione negativa rispetto al mese precedente (-0,8%). Il profilo del trend si porta su un andamento stazionario.

Nel mese di ottobre 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 91,1% con produzione nazionale e per la quota restante (8,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,7 miliardi di kWh) è cresciuta del 7,1% rispetto a ottobre 2015. In aumento le fonti di produzione termica (+19%), fotovoltaica (+13,4%) ed eolica (+1,3%), in calo le fonti di produzione idrica (-35,4%) e geotermica (-1,4%).


l Comunicato stampa Terna del 5 Dicembre 2016


I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. E' evidente che il consumo è a un livello più basso degli ultimi 11 anni.


Per una migliore lettura degli ultimi 5 anni.



Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza con la solita tendenza alla caduta costante e progressiva.



Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 44 mesi con un salto in terreno positivo per la maggior parte dei mesi estivi del 2015 dovuti esclusivamente al caldo eccezionale e al conseguente uso/abuso dei condizionatori, per poi tornare al segno rosso. Persiste il calo del 2016 anche nel mese appena trascorso confermando la straordinarietà del luglio 2015 quando, a causa del notevole caldo stagionale, si tennero lungamente accesi i climatizzatori in tutta Italia.


Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo, con il solito profilo a gobba di cammello in ginocchio intento a bere, ora con la lingua fuori. Dopo la crescita dei mesi estivi dell'anno passato a causa delle condizioni climatiche contingenti ed eccezionali, con i mesi estivi particolarmente bollenti del 2015, si nota un ultimo periodo stazionario e la rinnovata tendenza alla ricaduta, ovvero è venuto meno il contributo eccezionale dei consumi del luglio 2015.


Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.




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