Sette importanti compagnie petrolifere, tra cui Eni, uniranno le forze per lanciare un fondo d'investimento destinato a sviluppare tecnologie per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e promuovere le energie rinnovabili, hanno riferito alcuni fonti.
Gli amministratori delegati di sette compagnie del petrolio e del gas - BP, Eni, Repsol, Saudi Aramco, Shell, Statoil e Total - annunceranno i dettagli sul fondo e altre iniziative per ridurre i gas a effetto serra a Londra, venerdì prossimo.
Il settore è sottoposto a pressioni crescenti per assumere un ruolo attivo nella lotta al riscaldamento globale e l'evento di venerdì coinciderà con la formale entrata in vigore dell'accordo internazionale stipulato a fine 2015 a Parigi.
Le sette aziende fanno parte della Oil and Gas Climate Initiative (OGCI), istituita con l'appoggio delle Nazioni Unite nel 2014 e di cui fanno parte in tutto 11 compagnie, che rappresentano il 20% della produzione mondiale di petrolio e gas.
Secondo le attese, i sette Ceo dovrebbero presentare il piano per dare vita a un veicolo di investimenti per lo sviluppo di tecnologie di riduzione delle emissioni e aumentare l'efficienza di motori e carburanti, dicono le fonti. Il fondo si occuperà anche delle modalità per ridurre i costi della tecnologia Ccs (Cattura e stoccaggio della Co2), che prevede la cattura delle emissioni di anidride carbonica prodotta dal consumo dei carburanti fossili e la sua reimmissione in cavità sotterranee.
Gli amministratori delegati di sette compagnie del petrolio e del gas - BP, Eni, Repsol, Saudi Aramco, Shell, Statoil e Total - annunceranno i dettagli sul fondo e altre iniziative per ridurre i gas a effetto serra a Londra, venerdì prossimo.
Il settore è sottoposto a pressioni crescenti per assumere un ruolo attivo nella lotta al riscaldamento globale e l'evento di venerdì coinciderà con la formale entrata in vigore dell'accordo internazionale stipulato a fine 2015 a Parigi.
Le sette aziende fanno parte della Oil and Gas Climate Initiative (OGCI), istituita con l'appoggio delle Nazioni Unite nel 2014 e di cui fanno parte in tutto 11 compagnie, che rappresentano il 20% della produzione mondiale di petrolio e gas.
Secondo le attese, i sette Ceo dovrebbero presentare il piano per dare vita a un veicolo di investimenti per lo sviluppo di tecnologie di riduzione delle emissioni e aumentare l'efficienza di motori e carburanti, dicono le fonti. Il fondo si occuperà anche delle modalità per ridurre i costi della tecnologia Ccs (Cattura e stoccaggio della Co2), che prevede la cattura delle emissioni di anidride carbonica prodotta dal consumo dei carburanti fossili e la sua reimmissione in cavità sotterranee.
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