Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 30 giugno 2015

Le autostrade in Italia a Marzo

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Sono stati pubblicati i dati Aiscat relativi al flusso del traffico autostradale nazionale di Marzo 2015. Così leggiamo nell'introduzione del documento Aiscat.

I dati rilevati a marzo evidenziano un andamento del traffico in miglioramento rispetto ai risultati ottenuti nei mesi precedenti per ambedue le componenti veicolari.

Nello specifico, soprattutto i flussi relativi al comparto pesante hanno mostrato un robusto incremento che li ha portati a recuperare cinque punti e mezzo in percentuale se comparati con quelli dello scorso febbraio, ed a raggiungere uno dei risultati migliori degli ultimi tempi.

Performance positiva anche se non altrettanto elevata per i veicoli leggeri, mentre il combinato risultato dei due settori ha permesso di ottenere un valore di tutto rispetto (+1,7%) per quanto concerne il dato relativo al traffico totale mensile.

Nel cumulato da inizio anno si è raggiunto un numero complessivo di veicoli-km percorsi sulla rete di quasi sedici miliardi e mezzo, dato superiore dell’1,5% rispetto a quello registrato il giugno dello scorso anno.

Infine si riportano a completamento anche il buon indice di incidentalità (-11,7%) nonché quello concernente le persone rimaste ferite in tali eventi (-9,1%).

I nostri grafici.

Grazie ai dati forniti dall'Aiscat mensilmente siamo in grado di procedere qui di seguito i nostri grafici del 2012, 2013, 2014 a cominciare dal traffico con il numero in milioni veicoli-km dei veicoli leggeri...


... e si prosegue con dal traffico in milioni veicoli-km dei veicoli pesanti, dove è evidente la distanza con lo stesso mese dell'anno passato e di due anni fa.



Il totale cumulato, leggeri e pesanti.




Ancora più significativi sono i tre grafici che seguono, il secondo dei quali mette in evidenza l'andamento di uno dei comparti che consideriamo come valido segnale dello stato di salute, buona o cattiva, della nostra economia quello relativo allo scambio delle merci effettuato con i mezzi pesanti, la produzione e la distribuzione e quindi, in definitiva, la ricchezza nazionale in movimento sulle ruote gommate. Vediamo qui sotto l'andamento con il grafico che prende in considerazione i 12 mesi precedenti al mese di rilevamento attuale, relativo al traffico dei mezzi pesanti destinati al trasporto delle merci . Tutti i grafici segnalano una evidentissima impennata. Buon segno? Forse. Ma siamo fermi a Marzo quando già altri segnali erano positivi, tendenza che poi ha subito una inversione nel mese presente come abbiamo già visto negli altri post sul consumo di gas, energia elettrica e petrolio.





Stiamo a vedere cosa ci riserba il futuro, niente previsioni quindi.


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lunedì 29 giugno 2015

A Maggio la domanda di petrolio è cresciuta del 5,4 % negli Stati Uniti

Il totale delle consegne di petrolio negli Stati Uniti è cresciuto del 5,4 % il mese scorso da maggio 2014 con una media 19,5 milioni di barili al giorno. Questa è stata la più alta domanda mensile mai vista ancora nel corso del 2015.
La domanda di carburante è stato in linea co il mese scorso e le scorte di petrolio greggio e di benzina sono rimaste elevate grazie ad una produzione robusta. come rileva l'API, American Petroleum Institute, l' associazione nazionale che rappresenta tutti i segmenti del settore del petrolio e del gas naturale guidato dalla tecnologia americana,  nel suo comunicato stampa del 18 c.m..
L'attività nel settore della raffinazione è stata particolarmente forte, stabilendo diversi nuovi record per il mese di maggio.
La domanda di benzina è cresciuto del 2,5 % rispetto a maggio 2014, appena al di sopra dei 9,2 milioni di barili al giorno. Le consegne di distillati hanno raggiunto un nuovo record per il mese, in crescita del 4,5 % rispetto all'anno precedente con una media 4,1 milioni di barili al giorno. Nello stesso periodo, la domanda è anche aumentato per il carburante degli aerei, 11,5 %, combustibile residuo (1,3 %) e "altri oli" (13,8 %).
Quasi 9,6 milioni di barili al giorno è la produzione di petrolio greggio in aumentato del 10,7 % da maggio 2014, salendo solo leggermente a partire da aprile, con un incremento del 0,3 %.
Da inizio anno interno la produzione di greggio è stata del 13,8 % rispetto allo stesso periodo nel 2014. Questo è stato il più alto livello di produzione di ogni mese e per l'anno fino ad oggi dal maggio del 1972.
Il gas naturale liquido (NGL) ha registrato una produzione a maggio in media circa 3,2 milioni di barili al giorno, il 10,4 % in più rispetto allo scorso anno. E' stato anche il più alto livello mai registrato maggio e solo un migliaio di barili di sotto del record di tutti i tempi in ottobre 2014.

Secondo gli ultimi rapporti da Baker-Hughes, Inc., il numero di piattaforme petrolifere e di gas negli Stati Uniti a maggio era 889, in calo del 8,9 % rispetto al mese precedente e del 52,2 % al di sotto del livello di un anno fa, il numero più basso dal gennaio 2003.

Le importazioni statunitensi di petrolio totali maggio è sceso 3,1 % rispetto all'anno precedente, in media circa 9,1 milioni di barili al giorno, il livello più basso dal 1995. Le stesse importazioni di petrolio greggio sono diminuite del 2,4 % rispetto all'anno precedente, scendendo a poco sotto 7,0 milioni di barili al giorno per la prima volta dal febbraio 1996 e raggiungendo il livello più basso dal 1993. Le importazioni di prodotti raffinati sono diminuite del 5,5 % da maggio 2014 a quasi 2,1 milioni di barili al giorno, il livello più basso per il mese dal 1996.

La produzione di benzina ha stabilito un nuovo record per il mese di maggio, in aumento dello 0,2 % rispetto allo scorso anno a media 9,8 milioni di barili al giorno. La produzione di carburante distillato sono diminuite del 1,4 % da maggio 2014 raggiungendo una produzione media di 4,9 milioni di barili al giorno, il secondo più alto livello mai raggiunto a maggio. Fino ad oggi, la produzione di distillato mensile del 2015 ha raggiunto un record storico di quasi 4,9 milioni di barili al giorno.

Gli ingressi in raffineria  lordi maggio sono aumentati del 1,7 % rispetto allo scorso anno a un livello record per il mese di 16,5 milioni di barili al giorno. Le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati sono aumentate del 5,3 % da maggio 2014 per la media di 4,3 milioni di barili al giorno, il più alto livello di maggio. Il tasso di utilizzo della capacità di raffinazione del mese scorso in media sopra 90,0 % e per la seconda volta quest'anno al 92,0 %.



Avete notato, aldilà della crescita e del consumo di petrolio e carburanti, la picchiata del numero delle piattaforme petrolifere e gas? Il 52% in meno rispetto ad un anno fa ... preludio di una crisi che sarà evidente tra non molto?


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domenica 28 giugno 2015

La pessima programmazione della sostituzione delle colonnine di ricarica a Firenze

Per il momento non possiamo fare altro che definirla così: cattiva programmazione. Ricorderete il post recente che segnalava la sparizione della colonnina di ricarica di Piazza dell'Elba situata nei pressi della sede della Regione Toscana, testimonianza con foto. Pronte furono le risposte di Daniele su Facebook e assange in questo Blog, sulle ragioni di questa 'inopinata' sparizione, in attuazione cioè di una delibera comunale che aveva stabilito la sostituzione delle vecchie colonnine con nuove colonnine. Se la loro sostituzione è da considerare un'attività lodevole considerando il fatto che più volte avevamo segnalato alle autorità competenti comunali che oramai le vecchie colonnine non rispondevano più ai limiti di sicurezza imposti dal regolamento CEI, dall'altro verso si pongono dei rilievi circa l'attuazione, la programmazione dei lavori e il numero di punti di ricarica.
Se la colonnina di Piazza dell'Elba aveva dei cartelli di divieto di sosta con le date di inizio e fine   lavori, dal 19/06/2015 al 1/8/2015, le altre colonnine smantellate nel centro di Firenze non manifestano nessun avviso simile. E' comprensibile l'angoscia che sfiora un possessore di uno scooter, quadriciclo, auto elettrica  che si trova di punto in bianco privato del suo unico punto di ricarica del proprio veicolo elettrico, senza ulteriori dettagli. Caspita! La domanda che si pone immediatamente il proprietario è quale sia il male procurato all'Amministrazione per ricevere un simile trattamento. Subito dopo nasce l'orrore per il proprio veicolo che da un momento all'altro diventa un ammasso di ferraglia e cavi, inutilizzabile. Infine vengono spontanee le imprecazioni e la rabbia.
Non conosco le ragioni di tanto disinteresse da parte dell'Amministrazione nel fornire informazioni come non conosco le ragioni che inducano la stessa (amministrazione) a impiegare un mese e mezzo per togliere la vecchia colonnina tanto necessaria, indispensabile, e sostituirla con la nuova. Si poteva fare contemporaneamente? No? Evitando i disagi? Questa pessima organizzazione pone dei punti interrogativi circa le capacità gestionali delle emergenze in questa città. Sì, si tratta di emergenza a tutti gli effetti per tutti i possessori di veicoli elettrici. Emergenza a cui l'Amministrazione è sorda, evidentemente, quindi viene retrocessa di parecchi punti. Ah ecco, i punti ... di ricarica.
Se le vecchie colonnine avevano 4 prese elettriche, le nuove ne avranno solo 2. E' da supporre che l'ammodernamento delle colonnine imporrà un dimezzamento dei punti di ricarica? Una domanda a cui non abbiamo risposta in questo momento poiché non siamo stati in grado di metterci in contatto con il responsabile della Mobilità del Comune di Firenze a cui abbiamo provato a telefonare su suggerimento della Sifi SpA, l'azienda che ha in gestione le colonnine di ricarica a Firenze. La Silfi è stata sempre collaborativa sin dall'inizio da quando furono installate le prime tre colonnine sotto Palazzo Vecchio fino alle attuali 130/150. Tutte le volte che si manifestava un problema era pronta per attivarsi e rimettere in funzione una colonnina; azienda reperibile costantemente anche grazie al numero verde. E' stata proprio la Silfi che ci ha 'informati' prontamente riguardo la situazione in atto. Oddio, informati ... che parola grossa. Insomma ci ha informato che NON è stata minimamente informata dal Comune circa i termini dell'"operazione sostituzione", se non avere ricevuto la richiesta e quindi l'obbligo da parte loro di disattivare le vecchie colonnine. Aggiornamenti in merito quando riusciremo a contattare il funzionario del Comune.

Le foto

Via delle Farine (nei pressi di Piazza della Signoria), come la foto in alto, locazione 'storica', la prima colonnina realizzata (con l'azienda con la quale collaboravo)  e  impiantata a Firenze nel 1997.

Piazza Pitti
 Idem

Piazza Mentana, postazioni subito fagocitate dagli scooter termici



In compenso hanno già rifatto le strisce bianche nei pressi delle postazioni di ricarica.


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venerdì 26 giugno 2015

Un miliardo di miglia sulla Tesla

Un paio di giorni fa la Tesla Motors, l'azienda californiana che produce auto elettriche in particolare la berlina pluripremiata Model S, ha annunciato che la sua sua flotta di veicoli circolanti in tutto il mondo ha raggiunto la cifra considerevole di oltre un miliardo di miglia. Praticamente è come sei n soli tre anni cioè da quando il Model S ha iniziato a percorrere le strade  del mondo, i proprietari avessero guidato per un equivalente di oltre 4.000 viaggi dalla terra sulla luna, o quasi 40.000 volte intorno alla Terra. Guidando l'auto elettrica non è stato prodotto più dci mezzo milione di tonnellate di CO2 e, evitando le stazioni di servizio, si sono risparmiati più di  175 milioni di dollari di carburante.



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giovedì 25 giugno 2015

Qui giaceva una colonnina di ricarica


Dove vedete quel birillo bianco e rosso in primo piano sulla sinistra c'era una colonnina di ricarica per veicoli elettrici, in piazza dell'Elba a Firenze. Si vede ancora il cartello di divieto di sosta con rimozione forzata, dalle 0 alle 24  'eccetto veicoli elettrici'. Le colonnine di ricarica a Firenze sono gratuite, nessun obolo è da pagare da parte di chi ha un veicolo elettrico, chiave di accesso compresa, gratuita., in un numero superiore a 130 con 4 prese ciascuna. Poche altre sono a pagamento installate dall'Enel.


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mercoledì 24 giugno 2015

Fatturato (male) e ordinativi (bene) dell’industria ad Aprile, ma ...

Ad aprile il fatturato dell'industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,6% rispetto a marzo, con variazioni negative sia sul mercato interno (-0,2%), sia su quello estero (-1,3%).

Nella media degli ultimi tre mesi l'indice complessivo aumenta dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti, sintesi di incrementi sia del fatturato interno (+0,6%) sia di quello estero (+0,3%).

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di aprile 2014), il fatturato totale cala in termini tendenziali dello 0,2%, con una flessione dell'1,0% sul mercato interno ed un incremento dell'1,4% su quello estero.

Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per l'energia (+3,8%) e per i beni intermedi (+0,2%), una flessione per i beni strumentali (-3,2%) e risultano stazionari per i beni di consumo.

L'indice grezzo del fatturato aumenta, in termini tendenziali, del 3,0%: il contributo più ampio a tale incremento viene dalla componente interna dei beni intermedi.

Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+9,7%), mentre la maggiore diminuzione, tra i settori manifatturieri, riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,4%).

Per gli ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale del 5,4%, con incrementi sia sul mercato interno (+3,4%), sia su quello estero (+8,4%).

Nel confronto con il mese di aprile 2014, l'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 7,9%. L'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+40,0%), mentre una flessione si osserva solo nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-31,5%).



 I nostri grafici con i dati forniti dall'Istat.



Dati molto contraddittori anche confrontati con quelli che vengono dal commercio,esportazioni e importazioni, che abbiamo visto pochi giorni fa, sempre relativi ad aprile, dati non positivi come non lo sono positivi nemmeno i dati che riguardano la produzione industriale. Stante questa situazione sembrano incoerenti i dati che vendono dall'occupazione e disoccupazione (sempre di aprile) dove l'Istat rileva una crescita per i primi e una diminuzione per i secondi. Non resta che dare un'occhiata ai cosiddetti 'segnali' del mese successivo, Maggio, che vengono dal consumo di gas, dal consumo di energia elettrica, dal consumo di petrolio e dei carburanti che sono tutti nettamente negativi e, in qualche caso, nettamente in caduta. Non ascoltiamo i gufi ma nemmeno le ottuse e baldanzose faine, leggiamo i dati senza filtri e interpretazioni forzate, siamo in grado di farlo da soli.



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martedì 23 giugno 2015

Le immatricolazione delle 2 ruote a Maggio e le registrazioni dei cinquantini

L'Ancma, l Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori ,dice nel suo comunicato stampa che è un Maggio positivo per le immatricolazioni delle due ruote in linea con la ripresa annunciata. Ripresa? Leggiamo.
La ripresa annunciata, che si traduce in indicatori in salita per produzione, domanda ed export, serve ad aumentare anche la fiducia di chi sceglie moto e scooter.
Le vendite dei veicoli di cilindrata superiore a 50cc confermano a maggio il trend positivo, con 21.225 immatricolazioni e un incremento del +8,6%. In particolare le moto, in positivo da 6 mesi, registrano 7.789 unità e un +9,9%; gli scooter registrano 13.436 unità e un +7,9%.
I cinquantini rallentano la discesa rispetto ai mesi precedenti, attestandosi al -12% con 2.222 registrazioni. Maggio vale circa il 13% delle vendite del totale anno.
Complessivamente tutte le due ruote a motore (cilindrate over 50cc + “cinquantini”) con 23.447 unità vendute si attestano al +6,3%.

“Le nuove previsioni macro economiche volgono tutte in territorio positivo, anche se non possiamo dimenticare che la crescita è ancora lenta. Nel nostro settore si conferma un buon andamento dell’export, ma ci sono anche i primi segnali di una domanda interna che prova a consolidarsi” - afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – “Dobbiamo continuare a lavorare per diminuire i costi assicurativi e favorire l'utilizzo delle due ruote attraverso interventi urgenti sulle infrastrutture per migliorare ulteriormente la sicurezza degli utenti. La nostra associazione è pronta a collaborare con tutte le realtà metropolitane per mettere in atto le migliori pratiche che possono fare la differenza in termini di soluzioni a sostegno della mobilità sostenibile: l'utilizzo delle corsie preferenziali, la disponibilità di parcheggi dedicati, iniziative di formazione specifiche per chi intende usare le due ruote. Le innovazioni tecnologiche introdotte costantemente nei nuovi modelli rafforzano il ruolo chiave per la mobilità con un livello di sicurezza più alto rispetto al passato, come dimostrano i dati sull'incidentalità in significativa flessione.”

Il totale progressivo da gennaio a maggio evidenzia il dato di 78.549 immatricolazioni (veicoli superiori a 50cc) pari al +3%, di cui 45.686 scooter e un -1,4% e 32.863 moto con un +10%.
I “cinquantini” mostrano il trend più negativo con 8.997 unità e un -15%.
L'analisi per cilindrata vede la classe di accesso degli scooter 125cc sviluppare i volumi maggiori con 15.257 veicoli pari a un incremento del +7,1%, i 150-250cc con 11.401 pezzi segnano un -8,3%. Il comparto dei 300-500cc flette con 14.635 vendite e un -6,3%. Significativo l’aumento dei maxiscooter oltre 500cc, con 4.393 immatricolazioni e un +8%. Nel settore moto, i veicoli superiori ai 1000cc mantengono i maggiori volumi di vendita e sono stabili con 10.382 unità pari ad un -0,7%. Seguono le vendite delle moto tra 800 e 1000cc in forte ascesa con 9.963 unità e un +35,1% rispetto al 2014. Ferme le medie cilindrate tra 600 e 750cc con 6.417 moto e un -0,4%. In trend positivo le 300-500cc con 3.244 pezzi e un +6,8%, le 150-250cc con 1.068 unità sono in lieve flessione (-1,3%). Infine le 125cc con 1.789 moto registrano un buon +20,7%. L'andamento dei segmenti evidenzia il consolidamento delle naked con 12.668 unità e un +29%, seguono le enduro stradali con 10.058 pezzi e un -0,6%, le custom con 3.240 vendite e un -1,9%, le moto da turismo con 3.088 immatricolazioni e un +11,4%, le sportive in ripresa con 2.174 moto e un +24,8%; infine le supermotard con solo 1.012 moto e un -28,8%.
Complessivamente il totale mercato delle 2 ruote (immatricolazioni di scooter e moto superiori ai 50cc più registrazioni di 50cc) nei primi 5 mesi del 2015 arriva a 87.546 unità vendute, pari al +0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.


I nostri grafici

Diamo un'occhiata ai grafici da noi realizzati con i dati ufficiali Ancma per capire quale sia l'evoluzione effettiva del mercato delle due ruote.

Il grafico delle immatricolazioni mensili delle 2 ruote sopra i 50cc per anno solare

 

 Il grafico delle registrazioni delle 2 ruote sotto i 50cc per anno solare


con i mesi in sequenza dal Gennaio 2012



Osserviamo con i grafici seguenti le immatricolazioni delle 2 ruote nei dodici mesi precedenti al mese di riferimento apprezziamo meglio l'andamento

delle 2 ruote sopra i 50cc

 
e sotto i 50cc

 

L'ultimissimo grafico mette insieme le immatricolazioni e le registrazioni di tutte le 2 ruote sopra e sotto i 50cc nei 12 mesi precedenti al mese di riferimento.



.. e la chiamano ripresa?
  



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lunedì 22 giugno 2015

La 'guerra' del pane

Questa informazione che viene dal sito della Coldiretti è relativamente sensazionale: il prezzo del pane raddoppia da Napoli a Bologna.  Cerchiamo di capire come  e le ragioni, se ce ne sono.
Il prezzo del pane è fortemente variabile lungo lo stivale con valori che raddoppiano tra Napoli, dove costa 1,90 euro al chilo, e Bologna dove si spende 3,98 euro al chilo, mostrando una incredibile variabilità tra le diverse città con valori che variano tra i 3,57 euro al chilo a Milano, 2,67 a Torino, 2,72 euro al chilo a Palermo, 2,50 a Roma e 2,81 a Bari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Osservatorio prezzi relativi ad aprile 2015 all' Expo dove al Padiglione Coldiretti, dove è stata allestita la più ampia rassegna delle specialità tradizionali delle diverse regioni, dal Pane di Cerchiara della Calabria al pane di Lariano del Lazio fino al Miccone della Lombardia.
La forte variabilità è una evidente dimostrazione che - sottolinea la Coldiretti - l'andamento del prezzo del pane dipende solo marginalmente dal costo del grano che è fissato a livello internazionale al Chicago Board of Trade e non mostra quindi differenze tra le diverse città. Peraltro - denuncia la Coldiretti - negli anni della crisi è crollato del 27 per cento il prezzo del grano riconosciuto agli agricoltori, ma quello del pane ha continuato ad aumentare con un incremento del 6 per cento dal 2007.
Oggi un chilo di grano tenero è venduto a circa 21 centesimi mentre un chilo di pane è acquistato dai cittadini a valori variabili attorno ai 2,75 euro al chilo, con un rincaro di tredici volte, tenuto conto che per fare un chilo di pane occorre circa un chilo di grano, dal quale si ottengono 800 grammi di farina da impastare con l’acqua per ottenere un chilo di prodotto finito.
“C’è sicuramente un margine da recuperare per garantire un giusto compenso agli agricoltori, senza pesare sui cittadini che sono costretti a ridurre gli acquisti, ed evitare la scomparsa delle coltivazioni di grano Made in Italy”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “soprattutto con la diffusione del pane confezionato servono interventi per garantire una maggiore trasparenza di filiera a partire dall’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano impiegato ed evitare che venga spacciato come italiano quello importato da Turchia, Kazakistan o altri Paesi”. Tra l’altro - conclude la Coldiretti - le importazioni di grano tenero sono aumentate del 17 per cento nel 2014 rispetto all’anno precedente ed oggi coprono più della metà del fabbisogno italiano.

IL PREZZO DEL PANE IN ALCUNE REGIONI
Napoli 1,90 euro al chilo
Bologna 3,98 euro al chilo
Milano 3,57 euro al chilo
Torino 2,72 euro al chilo
Palermo 2,50 euro al chilo
Bari 2,81 euro al chilo

Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Osservatorio prezzi - Aprile 2015

Dacci oggi in nostro pane quotidiano, sì, ma anche ad un prezzo giusto però!






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sabato 20 giugno 2015

Commercio con l'estero ad aprile, scendono le esportazioni

Il 17 di questo mese l'Istat ha diffuso i dati relativi al commercio estero. Qui pubblichiamo il comunicato stampa aggiungiamo i grafici da noi realizzati utilizzando questi dati.
Rispetto al mese precedente, ad aprile 2015, il valore delle importazioni è sostanzialmente stazionario, mentre per le esportazioni si rileva una lieve flessione (-0,8%).

La diminuzione congiunturale dell'export è la sintesi di una contenuta crescita delle vendite verso i mercati Ue (+0,2%) e di una più marcata diminuzione verso quelli extra Ue (-1,9%). I beni strumentali (-3,9%) sono in forte calo, mentre i prodotti energetici sono in crescita (+9,9%).

L'andamento stazionario dell'import, rispetto al mese precedente, è la sintesi di una crescita degli acquisti dai paesi extra Ue (+1,5%) e di una diminuzione dai paesi Ue (-1,1%). La crescita dei prodotti energetici (+8,8%) è particolarmente rilevante, mentre i beni di consumo non durevoli (-4,0%) sono in diminuzione.

Nel trimestre febbraio-aprile 2015, la positiva dinamica congiunturale dell'export (+2,7%) è principalmente determinata dall'area extra Ue (+4,8%). I beni strumentali (+5,4%) e i beni di consumo durevoli (+3,2%) registrano una rilevante espansione.

Ad aprile 2015, l'ampia crescita tendenziale delle esportazioni (+9,0%) è trainata dalle vendite verso l'area extra Ue (+12,3%). Valori medi unitari (+3,7%) e volumi (+5,1%) sono entrambi in aumento.

Nello stesso mese, il rilevante incremento tendenziale dell'import (+9,3%) è determinato dalla crescita degli acquisti sia dall'area Ue (+11,6%) sia da quella extra Ue (+6,3%).

 I nostri grafici







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venerdì 19 giugno 2015

Il consumo di carburante di Maggio

Ieri abbiamo visto il consumo di petrolio a Maggio, adesso diamo un'occhiata al consumo dei carburanti che da esso derivano utilizzati nella trazione automobilistica: gasolio, benzina e gpl.


La benzina 645.000 tonnellate in calo dello 6,9% (-48.000 tonnellate) rispetto a maggio 2014.
Il gasolio per autotrazione  1.903.000 tonnellate  con un calo del 3,7% (-73.000 tonnellate).
Il Gpl 130.000 tonnellate con calo del 2,3%.(-3.000 tonnellate).

In particolare, la domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di maggio è risultata pari a circa 2,5 milioni di tonnellate con una flessione del 4,5% (-121.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2014.



I nostri grafici preparati grazie ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico danno una visione d'insieme della situazione riguardante il consumo di benzina e gasolio da trazione.

Il consumo dei carburanti per autotrazione

Qui di seguito vediamo i grafici dei carburanti per anno solare a partire dal 2007.

I consumi di benzina, al livello più basso da 9 anni a questa parte...


... pure i consumi di gasolio, al livello più basso da 9 anni a questa parte .

Qui sotto vediamo l'andamento dei mesi negli anni solari per il gasolio più la benzina, al livello più basso da 9 anni a questa parte  

Vediamo qui sotto il grafico relativo ai consumi sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento.


Per la benzina, sempre e costantemente giù...

 
  ...e il gasolio, che risale poco se consideriamo il tracollo dal picco di fine 2010 ma torna a scendere in modo molto evidente.

 
Il grafico della benzina + gasolio delinea una curva che ricomincia a scendere dopo una pianura poco significativa

Diamo un'occhiata anche al consumo d GPL da trazione essendo anch'esso un derivato del petrolio. Stesso tipo di grafico che considera i 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Neanche il carburante alternativo e meno costoso brilla, tenuto conto che neanche i mezzi che utilizzano il gas liquido mostrano una crescita in ambito delle immatricolazioni, anzi, a maggio si è registrato un regresso del 6,9% rispetto allo stesso mese del 2014.


Vogliamo credere che il consumo scende grazie alla più alta efficienza dei veicoli che circolano su strada? Può essere ma dubito che sia un'analisi completamente giusta. Il motivo è un altro. Non gira l'economia.






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giovedì 18 giugno 2015

Brutti segnali. I consumi petroliferi italiani nel mese di maggio - 2,7%, male anche la benzina, gasolio e gpl

 I consumi petroliferi italiani nel mese di maggio 2015 sono ammontati a circa 4,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 2,7% (-134.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2014.

I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo dello 6,9% (-48.000 tonnellate) rispetto a maggio 2014, mentre il gasolio autotrazione del 3,7% (-73.000 tonnellate).

A parità di giorni di consegna, la tendenza sarebbe stata di una diminuzione per la benzina del 2,3% e di un incremento per il gasolio dell’1,1%.

In particolare, la domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di maggio è risultata pari a circa 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di tonnellate di benzina e 1,9 milioni di gasolio autotrazione, con una flessione del 4,5% (-121.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2014.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono aumentate del 10,4%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 55,5% del totale (era il 55% nel maggio 2014).

Nei primi cinque mesi 2015, i consumi sono stati invece pari a circa 23,5 milioni di tonnellate, con un aumento dello 0,3% (+73.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2014.

La benzina, nel periodo considerato, ha mostrato una flessione del 3,2% (-103.000 tonnellate), mentre il gasolio un rialzo dell’1,6% (+150.000 tonnellate).

Nei primi cinque mesi del 2015 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), pari a circa 12,5 milioni di tonnellate, evidenzia un aumento dello 0,4% (+47.000 tonnellate).

Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in crescita del 15,1%, con quelle diesel a coprire il 55,6% del totale (era il 56,1% nei primi cinque mesi 2014).

Roma, 17 giugno 2015 – Comunicato stampa Unione Petrolifera



I nostri grafici preparati grazie ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico

Il petrolio

Il grafico con i consumi per anno solare. Maggio triste, il peggiore in assoluto.




Il grafico dei consumi con i mesi in sequenza dal Gennaio 2006 con l'evidente tendenza verso il basso.

Il grafico seguente è relativo ai consumi sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento a partire dicembre 2006. Giù a capofitto con un rallentamento negli ultimi mesi ed una nuova inversione verso il basso risalita.

Il grafico delle percentuali mese su mese dell'anno precedente dal Gennaio 2006. Una crescita, illusoria per chi pensava ad un consolidamento, eu nuovo seno negativo dell'ultimo mese.



Rimandiamo ad un successivo post la verifica grafica del consumo dei carburanti per autotrazione.

Saranno grafici interessantissimi !




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