Oramai sembra essere ufficiale, Ansaldo Breda diventa giapponese con la firma dell'accordo con Hitachi. Finmeccanica cede ad Hitachi ad un prezzo previsto di 9,65 euro per azione per un corrispettivo pari a 773 milioni di euro.
I giapponesi acquisiscono il polo ferroviario della partecipata statale Finmeccanica, cioè Ansaldo Breda (con i suoi stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria, quello siciliano resterà nella “casa madre” per le manutenzioni) e Ansaldo Sts, il “gioiello” del segnalamento e della sicurezza ferroviaria. E proprio questo è il fulcro dell'acquisto, 773 milioni subito, un altro miliardo per il resto del 60% dell'azienda quotata in borsa. Breda 36 milioni di euro. Come leggiamo nell'articolo del Corriere Fiorentino più che una vendita pare essere una svendita dato che dentro ci sono anche i patrimoni immobiliari. Ma c'è da dire che Hitachi si accolla tutti i debiti pregressi che nel solo nel 2013 ammontavano a oltre 300 milioni di euro, includendo garanzie occupazionali ovvero non dovrebbero esserci licenziamenti collettivi). Obiettivo del rilancio.
E pensare che solo pochi giorni fa avevamo letto una notizia relativa ad un traguardo tecnologico raggiunto da questa azienda, l'annuncio della messa produzione del nuovo Frecciarossa, L'Etr 1000, il treno più veloce d'Europa che permetterà tempi di percorrenza ridottissimi tra Milano e Roma in solo due ore e venti minuti. Toccata e svendita.
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