"L'bridazione e l'elettrificazione della catena cinematica degli autobus è pronta a diventare un fenomeno globale entro il 2020", ha dichiarato Chandramowli Kailasam
Senior Research Analyst
della Frost & Sullivan Automotive and Transportation . "Questa tendenza sarà stimolata da incentivi, norme fiscali, leggi severe sulle emissioni, norme che prescrivano motorizzazioni verdi per gli autobus per il trasporto di passeggeri in ambito urbano, e aiuti finanziari per la tecnologia verde a livello globale.
"I paesi sviluppati di tutto il mondo hanno già iniziato l'adozione di propulsori avanzati per ridurre le emissioni e il consumo di carburante. Questi sistemi di powertrain verdi dovrebbero migliorare l'efficienza del carburante, e la copertura contro gli aumenti del prezzo del carburante e contro i costi crescenti per gli utenti.
A causa del degrado del clima, con i cambiamenti climatici in atto, i governi devono fare enormi investimenti nel potenziamento delle infrastrutture, abbassare la loro dipendenza dalle importazioni di combustibili, confrontarsi con i prezzi volatili dei combustibili convenzionali. Per raggiungere una crescita sostenibile e una mobilità economicamente accettabile per i passeggeri, l'industria del trasporto, in particolare quella del settore degli autobus, dovranno adattarsi ad adottare sistemi powertrain innovativi e altre tecnologie avanzate.
In questo contesto, l'ultima ricerca di Frost & Sullivan focalizzata sul mercato degli autobus a livello globale, indica che le vendite di autobus ibridi ed elettrici crescerà ad un tasso di crescita annuo composto del 20,6 % entro il 2020. Si stima che la penetrazione globale di autobus ibridi raggiungerà 9,7 % entro il 2020, mentre gli autobus elettrici raggiungeranno 5,7 % di penetrazione. Il numero degli autobus ibridi ed elettrici vengono stimati da Frost & Sullivan vicino alle 42.000 unità.
Restiamo in attesa di verificare se queste stime comprenderanno anche i bus inseriti nelle reti di trasporto pubblico locale italiane. Visto l'esperienza ultima del progetto (ora attivato) di finanziamento per il rinnovo dei bus pubblici finanziato alla Regione Toscana (vedere Toscana, assegnati i fondi per 300 nuovi bus, niente per i bus elettrici) nel quale si profondono contributi per i bus diesel e metano, si va dal 55% per i bus a gasolio Euro 6 fino al 70% per i bus a metano., e nemmeno vengono menzionati gli autobus ibridi ed elettrici. Una cecità non solo oscurantista dal punto di vista della tecnologie ma anche dal punto di vista economico. Infatti gli autobus elettrici hanno una manutenzione pressoché irrisoria (al contrario dei bus diesel e metano) e un costo del carburante, l'energia elettrica, estremamente favorevole. Nostri calcoli portano a calcolare che con il solo risparmio di carburante in 10 anni su 5/6/7 di adozione di autobus elettrici si consente l'acquisto di un autobus nuovo elettrico.
Riusciranno i nostri eroi a farlo capire ai nostri oculati legislatori?
"I paesi sviluppati di tutto il mondo hanno già iniziato l'adozione di propulsori avanzati per ridurre le emissioni e il consumo di carburante. Questi sistemi di powertrain verdi dovrebbero migliorare l'efficienza del carburante, e la copertura contro gli aumenti del prezzo del carburante e contro i costi crescenti per gli utenti.
A causa del degrado del clima, con i cambiamenti climatici in atto, i governi devono fare enormi investimenti nel potenziamento delle infrastrutture, abbassare la loro dipendenza dalle importazioni di combustibili, confrontarsi con i prezzi volatili dei combustibili convenzionali. Per raggiungere una crescita sostenibile e una mobilità economicamente accettabile per i passeggeri, l'industria del trasporto, in particolare quella del settore degli autobus, dovranno adattarsi ad adottare sistemi powertrain innovativi e altre tecnologie avanzate.
In questo contesto, l'ultima ricerca di Frost & Sullivan focalizzata sul mercato degli autobus a livello globale, indica che le vendite di autobus ibridi ed elettrici crescerà ad un tasso di crescita annuo composto del 20,6 % entro il 2020. Si stima che la penetrazione globale di autobus ibridi raggiungerà 9,7 % entro il 2020, mentre gli autobus elettrici raggiungeranno 5,7 % di penetrazione. Il numero degli autobus ibridi ed elettrici vengono stimati da Frost & Sullivan vicino alle 42.000 unità.
Restiamo in attesa di verificare se queste stime comprenderanno anche i bus inseriti nelle reti di trasporto pubblico locale italiane. Visto l'esperienza ultima del progetto (ora attivato) di finanziamento per il rinnovo dei bus pubblici finanziato alla Regione Toscana (vedere Toscana, assegnati i fondi per 300 nuovi bus, niente per i bus elettrici) nel quale si profondono contributi per i bus diesel e metano, si va dal 55% per i bus a gasolio Euro 6 fino al 70% per i bus a metano., e nemmeno vengono menzionati gli autobus ibridi ed elettrici. Una cecità non solo oscurantista dal punto di vista della tecnologie ma anche dal punto di vista economico. Infatti gli autobus elettrici hanno una manutenzione pressoché irrisoria (al contrario dei bus diesel e metano) e un costo del carburante, l'energia elettrica, estremamente favorevole. Nostri calcoli portano a calcolare che con il solo risparmio di carburante in 10 anni su 5/6/7 di adozione di autobus elettrici si consente l'acquisto di un autobus nuovo elettrico.
Riusciranno i nostri eroi a farlo capire ai nostri oculati legislatori?
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