Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 15 marzo 2014

Firenze tornerà ad essere elettrica?

Nei giorni passati c'è stato un po' di tram-bus-to rilevato dai quotidiani toscani quando è trapelata l'informazione che la neo privatizzata azienda di trasporti pubblici locali aveva in animo di dismettere tutti i bussini elettrici che circolavano per il centro storico del capoluogo di regione. Fino a pochi anni fa i minibus elettrici erano un buon numero, 26, ridotti poi a 12 ma effettivamente utilizzati fino a oggi solo 6 o 7. Naturalmente sono cominciate a fioccare le proteste da parte dei cittadini e da parte delle associazioni cittadine acuite dal fatto che sembrava fosse intenzione da parte dell'azienda di sostituire bussini a emissione zero, silenziosi, con rumorosi e inquinanti bussini a metano. I motivi di questa decisione? Motivi economici e manutenzione, costi nell'acquisto e costi di manutenzione. Strano. Strano almeno per quanto riguarda i costi di manutenzione, ma questo è trapelato nei giornali.

Gli ultimi articoli giornalistici ripercorrono la storia recente dei veicoli elettrici nell'era Renzi, ricordando che Matteo Renzi, dal 2016 dichiarava che per entrare in Ztl sarebbe stato obbligatorio guidare un'auto elettrica. Il  vicesindaco Dario Nardella (che ha preso il posto di Renzi nel frattempo diventato Primo Ministro),  è intervenuto poche ore fa, come riportato dal Corrriere Fiorentino, dichiarando sul caso: "Sono assolutamente contrario alla scelta di Ataf e chiederò all'azienda un confronto rapido. Penso che la mobilità elettrica sia importante per la nostra città". E poi rilancia: «Tra le misure che proporrò se sarò eletto sindaco, c'è quella di consentire il transito in centro storico solo ai mezzi elettrici per il trasporto merci. Su queste misure siamo pronti a dare battaglia».
A dare ulteriormente peso alle intenzioni di Nardella, candidato alle prossime elezioni per diventare nuovo sindaco di Firenze c'è un suo ulteriore intervento sulla sua pagina di faceBoook: "Ecco FirenzElettrica, ovvero la mia proposta per una nuova mobilità sostenibile in centro. Qui troverete solo le linee guida, a breve la spiegherò nel dettaglio all'interno del mio programma elettorale.
Si tratta, per prima cosa di far viaggiare le merci nel centro storico solo su mezzi elettrici. Oggi in centro si registrano 13 mila accessi commerciali giornalieri. Entro 3 anni questi accessi saranno possibili solo con mezzi elettrici. Questa misura consentirà un abbattimento di anidride carbonica pari a 52 tonnellate e mezzo e un risparmio di quattro tonnellate di pm10.
Per agevolare le consegne, individueremo anche piattaforme logistiche di interscambio veicoli per passare temporaneamente da un mezzo tradizionale a uno elettrico. Per fare questo sarà possibile utilizzare contributi europei per le città sostenibili.
Ma FirenzElettrica non riguarda solo le merci: entro 4 anni tutti i 700 tassisti operanti in città dovranno convertirsi ad auto elettriche, ibride o a metano. Sono allo studio possibili ecoincentivi per agevolare la categoria.
Entro un anno attiveremo poi un servizio di carsharing elettrico nel centro storico. In 12 mesi, infine, il Comune triplicherà le colonnine di ricarica: adesso sono 109, ne istalleremo altre 147 pubbliche e altre 50 riservate al trasporto merci.



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