Un articolo di qualche giorno fa riporta la notizia (Obbligo di batteria, svolta in California) dell'approvazione di una legge in California secondo cui diventa obbligatorio per le centrali elettriche immagazzinare una certa quantità di energia mediante opportuni strumenti. Secondo i legislatori dovrebbe rappresentare un punto di svolta positivo verso l'introduzione e lo sviluppo delle rinnovabili e contemporaneamente dare un mercato importante per la produzione di batterie agli ioni di litio.
La California ha approvato una legge che ha tutta l'aria di rappresentare un importante punto di svolta nello sviluppo delle rinnovabili. La novità prevede infatti l'obbligo per le centrali elettriche di dotarsi di strumenti per l'immagazzinamento dell'energia necessaria a garantire la fornitura di corrente anche quando le condizioni atmosferiche (assenza di vento o cielo coperto) fermano la produzione. Il provvedimento in un primo momento riguarderà solo gli impianti di proprietà privata, ma in un secondo momento la regola si applicherà anche a quelli a gestione pubblica.
Dotare una centrale di mega batterie non è naturalmente l'unico modo per “mettere da parte” elettricità. Al momento il metodo più usato sono infatti i piccoli impianti idroelettrici che sollevano l'acqua utilizzando l'energia in eccesso nelle fasi di bassa richiesta in rete, ma nel riferire la notizia l'edizione online del New York Times (l'articolo originale è qui In California, a Grid Storage Mandate), sottolinea come il provvedimento punta a spingere lo sviluppo di batterie a ioni di litio garantendo loro un mercato ancora più ampio di quello già promesso dall'atteso boom delle auto elettriche.
Anche se naturalmente un prodotto adatto ad essere montato su una macchina ha caratteristiche e problematiche molto diverse da uno pensato per conservare l'energia prodotta da pannelli fotovoltaici e pale eoliche.
Per il momento la nuova norma californiana è poco più che una dichiarazione di principio e evita di fissare i tempi e le caratteristiche tecniche che le compagnie elettriche dovranno soddisfare. Questo compito viene infatti delegato alla California Public Utilities Commission concedendole due anni di tempo per trovare la formula più adatta.
Malgrado la lentezza della procedura, iniziare a prendere di petto il problema della mancanza di continuità e dell'imprevidibilità nelle forniture di elettricità da fonti rinnovabili rappresenta comunque un significativo momento di svolta, ribadendo ancora una volta il ruolo di battistrada che la California ha spesso ricoperto in materia di legislazione ambientale sia nei confronti degli altri stati Usa sia del resto del mondo.
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Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
sabato 4 dicembre 2010
California. Centrali elettriche, immagazzinamento dell’energia obbligatorio
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