Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 19 dicembre 2010

Geopower Europe 2010, conferenza del Consiglio europeo dell'energia geotermica

Alla conferenza di Parigi tenutasi dall'8 al 9 Dicembre hanno partecipato oltre 200 rappresentanti di aziende del settore attive in 32 paesi diversi. Il 2 ° convegno annuale Geopower Europe e la mostra collegata sono stati incentrati sulla politica, la finanza, e le opportunità che ha riunito i responsabili degli amministratori, servizi pubblici, sviluppatori ed investitori di tutto il mondo per condividere idee e definire le azioni necessarie per portare avanti gli investimenti per lo sviluppo geotermico. L'obiettivo del 2050 è incentrato verso l'obiettivo di coprire con la geotermia il 20 % della domanda di energia primaria in Europa. 
Per quanto riguarda il nostro Paese era presente Francesco Starace, Amministratore Delegato, Enel Green Power, Italia. Enel Green Power è il terzo produttore di energia geotermica nel mondo con piani di sviluppo della geotermia con sedi in Cile (Santiago) e negli Stati Uniti (Nevada, Reno) oltre che in Italia, in Toscana di Pisa e Larderello. La capacità totale installata al dicembre 2008 è di  671 MW e la produzione lorda di energia raggiunge i 5.000 GWh /anno, che rappresenta il 25% del fabbisogno elettrico della Toscana, la regione dove si trovano tutti i campi geotermici in funzione in Italia. Altre due unità sono state completate e la capacità totale installata ha raggiunto 695 MW entro la fine del 2009. I risultati più rilevanti vengono da due impianti negli Stati Uniti - Nevada (Stillwater e Salt Wells), il primo binario realizzato da Enel Green Power, per una capacità complessiva di 47 MW, l'unità Berlin III in El Salvador, in collaborazione con una utility locale LaGeo, portando in portafoglio Enel Green Power al 36% della capacità totale geotermica del paese (200 MW), e progetti in fase avanzata di realizzazione di in Cile a Apacheta e Stati Uniti nello Utah. Ulteriori esplorazioni sono in corso in California, Nevada, Oregon, Nicaragua, Guatemala e Cile.

Quella geotermica è una fonte di energia a zero emissioni, in grado di coprire anche i carichi di base (produce 24 al giorno) ed è già una delle fonti rinnovabili più competitive. Il suo utilizzo è però finora limitato dalla disponibilità della risorsa, reperibile per la generazione elettrica solo in poche aree. Il futuro è tuttavia affidato ai nuovi sistemi avanzati (EGS - Enhanced Geothermal System) in grado di produrre energia elettrica dai molto più diffusi acquiferi a basse temperature, nonché calore per riscaldamento (tramite pompe di calore geotermiche), praticamente ovunque.

Fonti: GreenPowerConferences.co.uk , La Stampa
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1 commento:

Anonimo ha detto...

E se la Regione Toscana riuscisse a compensare il deficit fra energia elettrica consumata e prodotta sul territorio (circa 5TWh su 21 di consumi annui) proprio con il geotermico? Sarebbe una gran bella soddisfazione. Basterebbe - si fa per dire - raddoppiare l'attuale produzione. In realtà ci han già pensato anche nel vecchio PIER, ma mi sa che c'è la fila degli Enti locali amiatini a chiedere quattrini/opere in conto "risarcimento" (come se le centrali geotermiche fossero le discariche di Peccioli o il nucleare di B.) a scoraggiare Enel. Vediamo se il presidente Rossi, che mi pare più operativo degli "esemplari" precedenti, riesce a prendere la questione di petto.

Gli EGS sarebbero un'altra faccenda (http://en.wikipedia.org/wiki/Enhanced_Geothermal_System), per adesso sostanzialmente sperimentali: si fratturano rocce calde asciutte almeno a 3000-4000m di profondità e si pompa acqua dalla superficie, prelevata quindi dai bacini naturali. Sarebbe una risorsa energetica immensa, non formalmente ma praticamente "rinnovabile" e soprattutto praticamente ubiqua. Purtroppo non sono certi al momento i risultati di impatto ambientale, di ordine più che altro geologico e di sostenibilità sul prelievo di acqua superficiale. D'altra parte si scherza col fuoco, la prudenza è d'obbligo.
Tutt'altra faccenda ancora è il cd. geotermico a bassa entalpia, sfruttato dalle Pompe di Calore acqua-acqua per migliorare il loro COP ed EER, sfruttando il suolo fino a 100m di profondità come pozzo di energia termica a temperatura costante (che è poi la temperatura media annuale dovuta alla radiazione solare media annua su quel suolo, non c'entra niente il calore proveniente dalle profondità della crosta terrestre). Questo è una assoluta realtà, economicamente quasi alla portata di un impianto autonomo, ma straordinariamente conveniente se realizzato come generatore condominiale di calore e freddo per almeno 4 appartamenti delle prestazione termofisiche previste dalla normativa degli ultimi 4-5 anni.
In Lombardia si stanno diffondendo più che altrove, in Svizzera sono una realtà da 30 anni.