Il Dott. Claudio Della Volpe, Physical Chemistry Researcher dell'Università di Trento, Dept. of Materials Engineering and Industrial Technologies, Polymers and Composites Laboratory, ci conforta di un suo commento in merito la notizia: " Il borano di ammonio si ottiene da boroidruro e da un sale di ammonio; si tratta quindi di sfruttare il potenziale di accumulo di idrogeno nell'ammoniaca; il boroidruro costa una quantita' di energia e di soldi enorme e lo stesso per l'ammoniaca per la quale ci vogliono centinaia o migliaia di m3 di metano ogni ton; e quindi questa e' la solita bufala dal punto di vista energetico e dei materiali; non conviene; niente petrolio niente ammoniaca; quanto alla disponibilita' del prodotto: esisteva anche prima forse a purezze inferiori; non so dell'uso nella II guerra mondiale, ma non mi stupirei che fosse stato gia' adottato per emergenze militari; dal nostro punto di vista non ha alcun senso se non per applicazioni in cui il costo economico ed energetico non sia determinante, ossia militari ed emergenze; per il resto e' una pura cavolata qualcosa che puo' giusto interessare l'esercito americano noto per fare quasi solo le cose piu' folli inutili e dannose all'umanita' ."
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6 commenti:
Alla BMW, allora, sono idioti a produrre la Hydrogen7? Puoi chiedere al tuo amico fisico quanta energia e quanti soldi servono a produrre una batteria al litio (materiale peraltro costosissimo e che si va esaurendo più rapidamente del petrolio)? Boh, ma tanto dopo 4 anni di utilizzo "automotive" le batterie al litio devono essere sostituite...
Caro anonimo, siccome alla BMW non sono idioti, chiediti perchè sostengono una tecnologia idiota.
Produrre una batteria al litio è più vantaggioso, molto di più, che produrre idrogeno che non esiste in natura allo stato molecolare puro. La quantità di litio è sufficiente per produrre quantità notevoli di batterie. Naturalmente è un elemento finito, ma tieni presente che una volta che le batterie al litio sono esaurite, possono essere riciclate per produrre altre batterie a costi addirittura inferiori. Invece il petrolio, una volta che lo hai bruciato, è perso per l'eternità. Comunque, se hai dati che possano confutare queste affermazioni, puoi esibirli quando vuoi. Cordiali saluti.
Caro mondoelettrico, evidentemente il reparto ricerca e sviluppo della BMW non ha tutte le competenze che hai tu sull'idrogeno.
Il fatto che l'idrogeno non esiste in natura allo stato molecolare puro è il punto di forza: non esistono miniere o giacimenti che si possono esaurire come per il petrolio, il gas, l'uranio, il litio, ecc... A differenza del litio (i cui giacimenti si stanno già esaurendo rapidamente all'attuale ritmo di consumo, ne ha parlato Scientific American in un articolo recente) l'idrogeno si può creare e riciclare all'infinito senza che si possa esaurire. L'unica possibilità per poter produrre volumi consistenti di automobili a batterie è quella di produrre batterie a nanotubi di carbonio. Il carbonio, infatti è ampiamente disponibile in natura. Cordiali saluti.
Qui c'è un articolo sulle riserve di litio disponibile in relazione a quello che occorrerebbe per produrre un congruo numero di batterie per automobili: http://www.evworld.com/library/lithium_shortage.pdf
Non entro nella discussione in corso, benché interessante. Vorrei solo osservare che esistono alcune applicazioni specifiche, come il trasporto aereo, nelle quali la posizione dell'idrogeno, come candidato ideale a sostituire i combustibili fossili, sembra difficile da mettere in discussione.
Saluti.
ciao sono beppe di Siena...
non c'entra niente,
ma volevo ricordare a tutti i lettori del v-day per l'8 settembre c.m. in ogni capoluogo di provincia e maggiori città.
Anche così forse,anzi,anche così ci sarà più possibilità per favorire il dopo-petrolio,
qualunque sia la strada,idrogeno, litio,bio diesel,
la madonna,metano,
l'importante è partire.
ciao e grazie
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