A Teheran distributori dati alle fiamme e slogan contro Ahmadinejad. Le proteste si estendono in altre province. Il provvedimento entrato in vigore da oggi, con solo tre ore di preavviso ai cittadini. Oltre al deficit statale e alle precauzioni per possibili sanzioni internazionali, l’impopolare iniziativa nasconderebbe un preciso scopo strategico: giustificare con la crisi energetica il programma nucleare.
asianews
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