Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 26 marzo 2007

Batterie litio polimeri vs. idrogeno

Non arrivo al punto di considerare l'idrogeno come il diavolo e a non nominarlo neppure. Anche l'idrogeno ha un senso se viene utilizzato laddove venga prodotto a 'costo zero' cioè come residuo, scarto di lavorazione. Ci sono delle trasformazioni industriali in cui l'idrogeno viene prodotto incidentalmente perchè si vuole produrre altro gas. Invece di buttarlo via è furbo utilizzarlo in loco per produrre energia elettrica. In questa nicchia ristretta si può, si deve, utilizzare l'idrogeno. Produrre idrogeno per fini trasportistici è irrazionale. Allego qui un grafico esplicativo in cui è rappresentato in blu una quantità di energia di 100 KWh utile a muovere un veicolo: 1 a batteria, 2 con motore a scoppio e idrogeno, 3 elettrico fuel cell a idrogeno. In rosso viene espressa l'energia necessaria a monte da impiegare per realizzare i 100 KWh considerando le varie efficienze dell'idrolisi per ottenere H2, del trasporto, dell' accumulo, delle fuel cells e delle
batterie, dell'inverter, motori, caricabatterie. Se per un BEV si deve consumare 150KWh per averne 100 disponibili, al contrario se ne devono consumare quasi 800 KWh per un motore a scoppio ad idrogeno e 300 KWh per un elettrico a fuel cell. Pazzesco, no? Non c'è alternativa ragionevole ai veicoli elettrici. Inoltre. Un motore elettrico è più semplice da realizzare, costa di meno, dura molto di più, dai 2 ai 10 milioni di chilometri... poi si cambiano i cuscinetti con poche decine di euro e ritorna nuovo. L'elettronica per il suo funzionamento può essere migliorabile di continuo e costerebbe quanto una comune altra scheda (Tv, decoder, DVD ecc). Gli accumulatori sono in fase di progressivo miglioramento. La tecnologia del litio è ad oggi la migliore per leggerezza, affidabilità, prestazioni, durata. Si sta arrivando alle nanotecnologie che ne aumentano la vita, equiparabile a quella del veicolo. Per i costi non dobbiamo preoccuparci perchè ciò che oggi costa 10 due anni fa costava 100 e 4 anni fa costava 10 mila. In definitiva il costo dei v.e è in funzione della quantità prodotta, come qualsiasi altro prodotto industriale, se ne fai pochi costano tanto se cominci una produzione su catena di montaggio costano meno, tanto meno. Se si costruissero e vendessero V.E. in rapporto di 1 decimillesimo rispetto al quantitativo prodotto di veicoli con motori a scoppio costerebbero uguale o addirittura meno. Il prezzo giusto sarebbe il 25/30% in meno. Inoltre le prestazioni e i consumi di un V.E. sono nettamente migliori.
Un'altra favola da sfatare è il presunto inquinamento rappresentato dallo smaltimento delle batterie. Le batterie non vanno smaltite, ma riciclate. Infatti il litio che costituisce le batterie Litio polimeri non è da considerare alla stregua del petrolio che bruciato nei motori è perso per sempre a differenza del suo residuo inquinante che è dannoso alla salute e causa del riscaldamento globale. Il litio viene RI-utilizzato per generare nuove batterie efficienti esattamente come le precedenti. Niente va sprecato. Questa è una rivoluzione copernicana da far capire a chi di dovere.

9 commenti:

Unknown ha detto...

sono sostanzialmente molto d'accordo.volevo sapere cosa ne pensi riguardo alla battaglia che sta conducendo grillo per l'idrogeno.lui solitamente è molto attento a queste cose.

Unknown ha detto...

scusa,gravissimo errore di un ignorante.ho scritto prima di informarmi bene.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Tutto a posto, allora?

Anonimo ha detto...

D'accordissimo con quanto scritto...forse il catastrofismo di molti blog e utenti sul dopo petrolio è esagerato...anch'io dopo un piccolo studio sui motori a idrogeno, ad aria compressa ed elettrici...al momento i motori elettrici a batteria sono la scelta migliore...i motori elettrici sono sicuramente tra i mogliori per durata, rendimento e affidabilità...i motori sono maturi, ancora un po di sviluppo sulle batterie ci vuole, comunque ci siamo quasi...importante poi potenziare le attività di riciclo delle batterie...il binomio fotovoltaico, rinnovabile e batterie si sposa molto bene...

Salvatore ha detto...

Salve Max.
Sei sicuro riguardo alla riciclabilità delle batterie li-po? Qunato si riesce a riciclare? Dove posso trovare informazioni di dettaglio in merito? Te lo chiedo perchè a me non risulta, ma sarei contentissimo di sapere che è come dici.

Massimo J. De Carlo ha detto...

un esempio:
http://mondoelettrico.blogspot.com/2009/09/95-milioni-di-dollari-per-la-tecnologia.html

torado gabrielekala@hotmail.it ha detto...

sono d'accordo con Walter. Però io sono andato nello specifico. le fuel cells sono solo una strategia economica per fare i soldi. in realtà quelle batterie costano troppo e non rendono, per non parlare dell'idrogeno come è difficile estrarlo dal'acqua. l'idrogeno avrebbe un migliore utilizzo per i jet e gli aerei a turbo reazione. per quanto riguarda l'aria compressa ci sono dati non molto chiari come: l'umidità nell'aria, infatti l'area compressa quando esce dalle bonbole è ad una temperatura bassissima e il ghiaccio dovrebbe ostruire il passaggio dell'aria nei collettori e nel cilindro. A parte questo problema se risolto potrebbe essere una soluzione coeva ai BEV. Mentre i motori elettrici sono perfetti ormai, sono note le sue doti e convenienze. Il problema vero sono le batterie che si spera saranno il più efficenti possibile e rapibamente caricabili. spero nell'avvento dei superconduttori a temperatura ambiente ciò sconvolgerebbe veramente le cose le aute elettriche soppianteranno qualsiasi motore e sarà utilizzato in quasi tutti i campi. potrei stare a parlare ancora ma, nn è necessario. spero veramente che ci sia un vero progresso da donare ai posteri. Ti amo Terra

http://www.scienze.tv/node/4461

http://www.tecnocino.it/articolo/mit-batterie-ai-virus/13409/

Anonimo ha detto...

Salve,
vorrei solo ricordare a tutti che il problema non è solo la rigenerazione delle batterie, ma la stessa generazione del combustibile, in questo caso Kw elettrici. Ricordo a tutti che consumare 1 Kw dalla presa di casa, significa produrne quasi 3 alla fonte, cioè la centrale elettrica; va bene si l'auto elettrica, si alle batterie Li-PO, ma unite all'autoproduzione del combustibile, altrimenti non facciamo altro che spostare il problema da valle (noi) a monte (centrale elettrica)
Piero

Massimo J. De Carlo ha detto...

Bisogna anche essere chiari sul concetto che non è vero in assoluto, ed è una forzatura per argomentare. E' vero solo se si brucia il fondo del catrame, non lo è se si produce energia con le centrali termoelettriche (è l'opposto, addirittura), gas, tanto meno il fotovoltaico e il solare. Ne converrai, spero.