"Mi trovavo sulle colline tosco-emiliane, in una pista (n.d.r la pista è quella di Rioveggio ) di quelle denominate "Kartodromi"... a vedere una corsa di Kart 125 cc, di quelli con il cambio.
Essendo un conoscitore dell'ambiente dei kartisti, conosco tutti i kart, i colori e persino i caschi dei piloti... e anche quelli che sono bravi e che in ogni gara "rischiano di vincere". In questa corsa, però, ho notato che uno dei kart mi era completamente sconosciuto... l'ho visto girare durante le prove della mattina e sinceramente ho notato che la sua andatura era quella di un "autista della domenica"... con l'aggravante che codesto kart non emetteva alcun rumore...!!!
Ho pensato ad un kart elettrico, visto che avevo sentito parlare di questa categoria di dilettanti che si divertono a far funzionare un motore di una lavatrice con quattro batterie montati su quattro ruote... ma ho capito che non avrebbe mai potuto fare la gara perchè non avrebbe mai potuto percorrere 21 giri di corsa senza "rompere le scatole" a tutti coloro che correvano sul serio...
In questo modo è stata grande la mia sorpresa quando ho notato che questo kart blu si è schierado in fondo al gruppo di partenza dei kart 125 cc con cambio e quando ho sentito lo speaker segnalare che avrebbe preso parte alla gara partendo per ultimo.
Sinceramente la mia curiosità mi portava a guardare oltre la grande lotta per i primi posti, anche l'andamento di questa "mosca blu"... silenziosa e timida, ed ho iniziato ad osservare che nel piccolo rettilineo non perdeva molto ma che nella parte guidata del circuito guadagnava molti metri rispetti i suoi avversari.
Ed infatti questa mosca blu ha superato uno... dopo un altro... dopo un terzo... ed ha iniziato a rimontare posizioni durante la gara... prima con il sorriso di tutti gli "intenditori" pensando che da li a poco avrebbe finito le batterie ed il suo destino fosse stato quello di tornare a piedi ai box...
Ma giro dopo giro questo calo di batterie non arrivava... e la "mosca blu" continuava a sorpassare ed a scalare le posizioni... fino al secondo posto quando mancavano pochi giri alla fine... il che sarebbe stato un vero e proprio trionfo... ma... ma... il calo delle batterie...!!!!
Quando la tensione del pubblico era alle stelle e tutti davano per scontato che le batterie (n.d.r. per la prima volta si utilizzavano le batterie a litio polimeri) avrebbero tradito questa spettacolare rimonta di fantascienza , il team del leader oramai era sicuro della vittoria... ma la mosca blu ha iniziato a cercare di superarlo in tutti i modi... mentre il leader ovviamente si difendeva con tutte le sue possibilità...
In questo modo, anche la "mosca blu" ha contribuito a migliorare il fatturato di coloro che producono i musi per i kart, fino a trovare il buco giusto e sorpassare il primo, vincendo la corsa davanti ad un pubblico ammutolito come il motore dei kart. "
Per la storia, il pilota è Marco Falci (n. 18 nella foto) e il team che ha realizzato il kart è la Egraf.
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