Produzione di Idrogeno in Islanda per uso interno
04 Gennaio 2002 - L'Islanda si appresta a diventare leader mondiale nella produzione dell'idrogeno per liberarsi dalla schiavitù del petrolio importato dall'estero. Già due terzi dell'energia prodotta nell'isola viene da energia rinnovabile, idroelettrica e geotermale, utilizzabile per generare l'idrogeno dall'elettrolisi dell'acqua, che separa l'idrogeno dall'ossigeno. L'idrogeno verrebbe utilizzato per la riconversione dei bus esistenti nell'isola e subito dopo per la flotta dei pescherecci che garantiscono il 70 % degli incassi economici nazionali. In tal modo l'Islanda si renderebbe indipendente nella produzione di energia.
04 Gennaio 2002 - L'Islanda si appresta a diventare leader mondiale nella produzione dell'idrogeno per liberarsi dalla schiavitù del petrolio importato dall'estero. Già due terzi dell'energia prodotta nell'isola viene da energia rinnovabile, idroelettrica e geotermale, utilizzabile per generare l'idrogeno dall'elettrolisi dell'acqua, che separa l'idrogeno dall'ossigeno. L'idrogeno verrebbe utilizzato per la riconversione dei bus esistenti nell'isola e subito dopo per la flotta dei pescherecci che garantiscono il 70 % degli incassi economici nazionali. In tal modo l'Islanda si renderebbe indipendente nella produzione di energia.
L’Islanda rinuncia al petrolio per favorire l’uso dell’idrogeno da subito
21 Febbraio 2003 - Utilizzando l’energia elettrica prodotta dalle centrali idroelettriche e geotermiche l’Islanda produrrà l’idrogeno estraendolo per elettrolisi dalla molecola dell’acqua. Già in aprile sarà operativo il primo distributore pubblico di idrogeno per alimentare i primi tre autobus navetta all’aeroporto di Reykjavik. Nel 2005 gli autobus saranno 30, tutti a inquinamento zero e privi di rumore. Il secondo obiettivo, entro il 2007, delle autorità islandesi è quello di creare un mercato di auto a idrogeno, sostituendo l’intero parco di auto a benzina e gasolio. Terzo obiettivo, entro il 2015, è quello di alimentare a idrogeno l’intera flotta dei pescherecci che produce la ricchezza locale con l’esportazione dei prodotti ittici che incide con un 75% dell’export ma che produce un terzo dell’inquinamento nel paese. Quarto obiettivo, entro il 2030, è vendere l’idrogeno prodotto in Islanda all’Europa. L'idrogeno verrà utilizzato anche per produrre energia per tutti i servizi urbani.
21 Febbraio 2003 - Utilizzando l’energia elettrica prodotta dalle centrali idroelettriche e geotermiche l’Islanda produrrà l’idrogeno estraendolo per elettrolisi dalla molecola dell’acqua. Già in aprile sarà operativo il primo distributore pubblico di idrogeno per alimentare i primi tre autobus navetta all’aeroporto di Reykjavik. Nel 2005 gli autobus saranno 30, tutti a inquinamento zero e privi di rumore. Il secondo obiettivo, entro il 2007, delle autorità islandesi è quello di creare un mercato di auto a idrogeno, sostituendo l’intero parco di auto a benzina e gasolio. Terzo obiettivo, entro il 2015, è quello di alimentare a idrogeno l’intera flotta dei pescherecci che produce la ricchezza locale con l’esportazione dei prodotti ittici che incide con un 75% dell’export ma che produce un terzo dell’inquinamento nel paese. Quarto obiettivo, entro il 2030, è vendere l’idrogeno prodotto in Islanda all’Europa. L'idrogeno verrà utilizzato anche per produrre energia per tutti i servizi urbani.
Inaugurato il primo distributore d'idrogeno in Islanda
06 Maggio 2003 - E’ nata la prima stazione di rifornimento di idrogeno pubblica del mondo. E’ il primo atto dell’impegno preso nel 1999 dal Parlamento Islandese per svincolarsi dal petrolio quale fonte energetica. Tre bus a celle a combustibile alimentate ad idrogeno effettueranno ad agosto un regolare servizio passeggeri sulle strade di Reykjavik. Il progetto cofinanziato dalla Unione Europea per 2,7 milioni di euro su un totale di 7 milioni è ancora più importante perché la stessa produzione di idrogeno è totalmente svincolata dal petrolio e avverrà sfruttando l’energia elettrica delle centrali idriche e geotermiche presenti nell’isola. Inoltre, grazie alla legge locale che toglie ogni tassa sull’importazione di auto a emissioni zero, sarà avviato il programma di creazione di un nuovo mercato dell’auto elettrica con pile a combustibile, che sfruttano l’idrogeno, per uso privato. Tutto questo a emissioni zero.
06 Maggio 2003 - E’ nata la prima stazione di rifornimento di idrogeno pubblica del mondo. E’ il primo atto dell’impegno preso nel 1999 dal Parlamento Islandese per svincolarsi dal petrolio quale fonte energetica. Tre bus a celle a combustibile alimentate ad idrogeno effettueranno ad agosto un regolare servizio passeggeri sulle strade di Reykjavik. Il progetto cofinanziato dalla Unione Europea per 2,7 milioni di euro su un totale di 7 milioni è ancora più importante perché la stessa produzione di idrogeno è totalmente svincolata dal petrolio e avverrà sfruttando l’energia elettrica delle centrali idriche e geotermiche presenti nell’isola. Inoltre, grazie alla legge locale che toglie ogni tassa sull’importazione di auto a emissioni zero, sarà avviato il programma di creazione di un nuovo mercato dell’auto elettrica con pile a combustibile, che sfruttano l’idrogeno, per uso privato. Tutto questo a emissioni zero.
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