Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 8 settembre 2014

La produzione nazionale di energia elettrica da rinnovabili: 44,5% ad Agosto

Oramai è un fatto acclarato che  consumi di energia elettrica in Italia siano in continua contrazione in modo anche pesante non solo per le temperature che salgono mediamente nei periodi freddi dell'anno o per le situazioni contingenti più miti nell mesi estivi come è accaduto quest'anno. Il consumo è minore per una crisi mastodontica del settore produttivo industriale generalizzato comprovato dal fatto che abbiamo meno forza lavoro attiva e i giovani disoccupati stanno raggiungendo la percentuale del 50%. Purtroppo ce lo dicono anche i consumi di petrolio, carburanti e gas.
Nel post precedente abbiamo visto il rapido declinare del consumo di energia elettrica in Italia con i dati pubblicati da Terna di Luglio, adesso  concentriamo la nostra attenzione sulla la produzione nazionale, sulla produzione di energia da rinnovabili, e sulla ripartizione secondo le fonti.

 Ricordiamo che la produzione nazionale ad Agosto è stata di 22,381 miliardi di kWh su un consumo totale di 24,136 miliardi di kWh, pari al 92,2%, in calo del 2,3% rispetto ad agosto 2013. Le rinnovabili hanno contribuito per 9.529 GWh che rappresentano il 44,5 % di tutta l'energia prodotta, lasciando il 55,5 % alla produzione termoelettrica.

In particolare sono in crescita tutte le fonti rinnovabili di produzione :
idrica 5.678 GWh  (+23,8%),
eolica 971   GWh  (+22,3%),
fotovoltaica 2.834   GWh  (+9,1%) e
geotermica 476 GWh (+1,3%).

In flessione la fonte termica (-14,1%).


I nostri grafici

Per aiutarci nella comprensione, con un approccio visivo, abbiamo realizzato come al solito, alcuni grafici.

La produzione nazionale dal 2009.


  La quantità di energia termoelettrica in diminuzione e da rinnovabili costantemente in crescita.


Le varie componenti rinnovabili


La produzione fotovoltaica negli ultimi anni suddivisa per anno solare.

 
La produzione eolica negli ultimi anni suddivisa per anno solare.


 Per ultimo il grafico del rapporto tra l'idroelettrico e gli altri apporti da rinnovabili accorpati



Continuando così, se le lobby nel governo non mettono ancora i bastoni tra le ruote, possiamo sperare di alleviare ancor più velocemente il peso del petrolio e del gas per la produzione di energia elettrica in direzione delle fonti inesauribili e pulite.


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4 commenti:

Quesalid ha detto...

Credo che la percentuale di rinnovabili sia anche maggiore (Terna non scompunta nel termico la parte prodotta con le bioenergie - secondo qualenegia.it la percentuale totale corretta dovrebbe essere il 48,9%.)

PCaffese ha detto...

Credo che siamo vicini al 50% rinnovabile perchè mancano i dati biomasse e minihydro che hanno fatto la fortuna dell'hydro italiano.Ma il Governo non crede al phs hydro o pompaggi anche di mare,non crede a rinnovabili flottanti solari,vento,biomasse marine,non crede al power to gas ,non crede al bioidrogeno fatto da phs hydro,non crede al bioidrogeno per elettrolisi.crede solo al vecchio mondo energia di De Vincenti che poi è il megafono Eni,quelli del gas perdente.Ma hanno in serbo il trucco che la Corte ribalti la robin o carbon tax.Lo dice Assonime n.1 per non far pagare le tasse e sarebbero 39 miliardi di tasse ambientali.A che serve Amato se non per levare la robin tax?

PCaffese ha detto...

Credo che siamo vicini al 50% rinnovabile perchè mancano i dati biomasse e minihydro che hanno fatto la fortuna dell'hydro italiano.Ma il Governo non crede al phs hydro o pompaggi anche di mare,non crede a rinnovabili flottanti solari,vento,biomasse marine,non crede al power to gas ,non crede al bioidrogeno fatto da phs hydro,non crede al bioidrogeno per elettrolisi.crede solo al vecchio mondo energia di De Vincenti che poi è il megafono Eni,quelli del gas perdente.Ma hanno in serbo il trucco che la Corte ribalti la robin o carbon tax.Lo dice Assonime n.1 per non far pagare le tasse e sarebbero 39 miliardi di tasse ambientali.A che serve Amato se non per levare la robin tax?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Ok. l'importante è crescere. Questa sì che è una crescita auspicabile .