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Transport for London (TfL) è perentorio nel titolo del suo comunicato nell'annunciare che il sindaco di Londra e TfL stessa stanno lavorando con cinque aziende per sviluppare la prossima generazione di taxi 'verdi' per Londra.
Il sindaco, Boris Johnson, Giovedi 16 gennaio ha annunciato il piano che prevede l'utilizzo di
nuovi taxi, per ottenere le licenze di servizio nella capitale, che dovranno essere
a zero emissioni dal
primo Gennaio 2018.
La notizia segue una promessa del sindaco fatta l'anno scorso quando ha presentato il piano per istaurare una
Ultra Low Emission Zone nel centro di Londra entro il 2020, a cui farà seguito un ulteriore impegno a breve sulle opzioni
per quest'anno
per la
Ultra Low Emission Zone .
Per aiutare i tassisti e incoraggiare una rapida adozione dei nuovi veicoli più ecologici, prima della scadenza 2018, il Sindaco e TfL stanno ora esplorando una serie di misure di sostegno con l'
Ufficio Low Emission Vehicles (OLEV) prevedendo con la
Green Investment Bank opzioni finanziarie per aiutare la transizione della capitale verso i taxi a zero emissioni .
Il sindaco di Londra, Boris Johnson ha detto: `Il taxi di Londra è iconico in tanti modi - non ultimo in termini di look accattivante e il modo con cui viene guidati da esperti che conoscono la capitale come il palmo della loro mano. Però, ad oggi, il loro tallone d'Achille, soprattutto nei vecchi modelli, è l'inquinamento generato dai fumosi motori diesel. Come parte della mia missione intesa a migliorare la qualità dell'aria e promuovere l'innovazione, mi sto impegnando fermamente perché i londinesi dal 2018 abbiano tutti i taxi a zero emissioni capace. I veicoli più puliti, più verdi che ho visto oggi sono la prova che l'evoluzione dei grandi
'cab' di Londra dimostra che l'operazione è effettivamente ben avviata'.
Attraverso l'operazione
Source London, la capitale ha già una delle
reti di ricarica pubblica per veicoli elettrici
più sviluppate del mondo, con
quasi 1400 punti di ricarica. Il programma sarà gestito dalla IER dall'estate prossima e avranno piani ambiziosi per
aumentare il numero di punti di ricarica in tutta la capitale per arrivare a
6.000 entro il 2018, con servizi mirati per i tassisti.
Attualmente il
trasporto su strada è responsabile di circa l'80 % dell'inquinamento atmosferico nelle zone del centro di Londra dove la qualità dell'aria è la peggiore, con i
taxi neri che contribuiscono al 30 % delle emissioni di particolato (PM10 e PM2,5) in quelle zone.
I nuovi taxi a emissioni zero includono sia i
veicoli ibridi
plug-in
che i
modelli totalmente lettrici (
all-electric, BEV
battery electric vehicles), e dovranno operare offrendo un servizio passeggeri senza emissioni di inquinanti nocivi.
Il sindaco ha già emesso una serie di misure per affrontare le emissioni da taxi e per mandare in pensione i veicoli più vecchi della flotta di taxi di Londra a partire dal gennaio 2012, quando impose un
limite 15 anni
di età
come requisito basilare per i taxi e soddisfare, come minimo, lo standard di emissioni Euro 5. Così circa 3.000 dei taxi più inquinanti sono stati espulsi dalla flotta londinese.
TfL ha anche intrapreso una campagna per
educare i conducenti sul risparmio del carburante e la
riduzione dell'impatto ambientale che può essere raggiunto anche semplicemente non lasciando i motori al minimo nei posteggi dei taxi.
Il piano sulla flotta di taxi elettrici fa parte di un programma più completo del Sindaco e di TfL finalizzato al miglioramento della qualità dell'aria a Londra, ed include anche norme più rigorose valide per la Low Emission Zone, come la costituzione della
più grande flotta in Europa di autobus ibridi - 1.700 in servizio passeggeri entro il 2016, l'accelerazione dell'introduzione di autobus
Euro 6, l'ammodernamento di 900 autobus più vecchi per
ridurre le loro emissioni di NOx fino al 88 %, l'
introduzione di autobus elettrici puri che non emettono sostanze inquinanti durante il trasporto di passeggeri e il lancio di nuovi ambiziosi programmi di costruzione di retrofit come RE: FIT e RE: NEW per più di 90.000 case, edifici pubblici e scuole.
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