"Diesel Euro6, secondo l'Icct emettono 7 volte più NOx del consentito. In questo caso non si denunciano truffe deliberate, ma resta il grosso problema della discrepanza tra i dati. "
Questo scrive il Sole24Ore di sabato 3 Ottobre in un articolo online della sezione 'motori24'. Ancora l'ICCT, l'istituto indipendente che ha scoperto la super truffa della Volkswagen (insieme al atri marchi come Audi, Skoda e Seat) che per mezzo di una centralina 'intelligente' fraudolenta taroccava i consumo e le emissioni delle proprie auto adesso, dichiara quanto letto nel titolo sopra. La cosa è altrettanto grave della truffa venuta alla ribalta recentemente perché riguarda ancora i NOx emessi però dai nuovi motori diesel Euro6 che sostituiscono gli Euro 5 (della truffa) ormai obsoleti e inattuali essendo cambiate le normative europee sul limiti delle emissioni.
"I 'pulitissimi' Euro 6 che sulla carta non devono emettere più di 0,08 g/km di ossido di azoto.
Questa volta gli Euro6 sono stati beccati nell'uso reale, secondo quanto rilevato dai ricercatori dell'ICCT con strumentazione PEMS (un dispositivo portatile che permette di rilevare le emissioni delle vetture mentre si guida su strada), le 15 vetture sottoposte alla prova hanno emesso una media di NOx 7 volte superiore al consentito."
Naturalmente le auto non si comportano nello stesso modo, c'è quella che emette di meno e quella che emette di più di 7 volte) ma per saperne di più dovremo aspettare gli sviluppi, la diffusione alla stampa di questa ricerca.
Segue un'altra considerazione interessante e condivisibile: “L'esistenza di alcune auto molto meno inquinanti di altre dimostra che la tecnologia per purificare il motore diesel anche nella guida reale esiste. E' compito della politica obbligare i Costruttori ad applicarla e non solo in sede di omologazione”.
E' compito della politica obbligare i costruttori ad applicare le leggi sui limiti. Ok. Ma cosa dicono i costruttori? Dicono esattamente quello che possiamo leggere in un articolo del Fatto Quotidiano online:
"Caso Volkswagen, l’avvertimento dei produttori alla Ue: No a misure che riducano competitività del settore”
In altre parole, chissefr.... della salute pubblica, vogliamo fare i cavoli nostri, il nostro 'porco e sporco' comodo, il nostro amorale business!
Perchè? "L'associazione delle case automobilistiche europee ha scritto a Bruxelles ricordando che questa industria "conta 12,1 milioni di occupati in Europa" e chiedendo tempo fino al 2019 per adeguarsi ai nuovi limiti sulle emissioni. In una prima versione veniva anche evocata l'ipotesi di una cospirazione degli Usa per minare la leadership del Vecchio continente nel diesel."
Capito! State tranquilli che i costruttori raggiungeranno il loro obiettivo, con le loro lobby, il ricatto dei posti di lavoro, il PIL, la crescita infinita, lo sviluppo guidato dalla tecnologia senza errori e senza macchia. Come no!
Non importa a nessuno dell'inquinamento, della salute delle popolazioni inurbate. La cosa irrita notevolmente pensando che almeno in città, dove esiste la più grande concentrazione di esseri umani che respirano l'aria inquinata dalla grande concentrazione di auto diesel (che costituiscono la maggioranza) e le auto a benzina che vengono utilizzate nel peggiore dei modi, ai bassi regimi, stop&go, quando emettono gas incombusti, Voc, micro particolato ecc., in quantità superiori alla media, si potrebbe evitare l'inquinamento vietandone l'uso. Ma il business è business quindi crepiamo beati e contenti per il PIL nazionale.
Questo scrive il Sole24Ore di sabato 3 Ottobre in un articolo online della sezione 'motori24'. Ancora l'ICCT, l'istituto indipendente che ha scoperto la super truffa della Volkswagen (insieme al atri marchi come Audi, Skoda e Seat) che per mezzo di una centralina 'intelligente' fraudolenta taroccava i consumo e le emissioni delle proprie auto adesso, dichiara quanto letto nel titolo sopra. La cosa è altrettanto grave della truffa venuta alla ribalta recentemente perché riguarda ancora i NOx emessi però dai nuovi motori diesel Euro6 che sostituiscono gli Euro 5 (della truffa) ormai obsoleti e inattuali essendo cambiate le normative europee sul limiti delle emissioni.
"I 'pulitissimi' Euro 6 che sulla carta non devono emettere più di 0,08 g/km di ossido di azoto.
Questa volta gli Euro6 sono stati beccati nell'uso reale, secondo quanto rilevato dai ricercatori dell'ICCT con strumentazione PEMS (un dispositivo portatile che permette di rilevare le emissioni delle vetture mentre si guida su strada), le 15 vetture sottoposte alla prova hanno emesso una media di NOx 7 volte superiore al consentito."
Naturalmente le auto non si comportano nello stesso modo, c'è quella che emette di meno e quella che emette di più di 7 volte) ma per saperne di più dovremo aspettare gli sviluppi, la diffusione alla stampa di questa ricerca.
Segue un'altra considerazione interessante e condivisibile: “L'esistenza di alcune auto molto meno inquinanti di altre dimostra che la tecnologia per purificare il motore diesel anche nella guida reale esiste. E' compito della politica obbligare i Costruttori ad applicarla e non solo in sede di omologazione”.
E' compito della politica obbligare i costruttori ad applicare le leggi sui limiti. Ok. Ma cosa dicono i costruttori? Dicono esattamente quello che possiamo leggere in un articolo del Fatto Quotidiano online:
"Caso Volkswagen, l’avvertimento dei produttori alla Ue: No a misure che riducano competitività del settore”
In altre parole, chissefr.... della salute pubblica, vogliamo fare i cavoli nostri, il nostro 'porco e sporco' comodo, il nostro amorale business!
Perchè? "L'associazione delle case automobilistiche europee ha scritto a Bruxelles ricordando che questa industria "conta 12,1 milioni di occupati in Europa" e chiedendo tempo fino al 2019 per adeguarsi ai nuovi limiti sulle emissioni. In una prima versione veniva anche evocata l'ipotesi di una cospirazione degli Usa per minare la leadership del Vecchio continente nel diesel."
Capito! State tranquilli che i costruttori raggiungeranno il loro obiettivo, con le loro lobby, il ricatto dei posti di lavoro, il PIL, la crescita infinita, lo sviluppo guidato dalla tecnologia senza errori e senza macchia. Come no!
Non importa a nessuno dell'inquinamento, della salute delle popolazioni inurbate. La cosa irrita notevolmente pensando che almeno in città, dove esiste la più grande concentrazione di esseri umani che respirano l'aria inquinata dalla grande concentrazione di auto diesel (che costituiscono la maggioranza) e le auto a benzina che vengono utilizzate nel peggiore dei modi, ai bassi regimi, stop&go, quando emettono gas incombusti, Voc, micro particolato ecc., in quantità superiori alla media, si potrebbe evitare l'inquinamento vietandone l'uso. Ma il business è business quindi crepiamo beati e contenti per il PIL nazionale.
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2 commenti:
sarebbe cosa buona vietare l'ingresso ai motori diesel almeno nelle citta'.
Sarebbe cosa buona
1. mettere sul gasolio le accise che sono sulla benzina
2. Consentire a chi possiede un'auto elettrica di portare la potenza disponibile del contratto ENEL almeno a 4,5kW senza costi aggiuntivi.
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